">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Ai giornalisti prezzolati

Ai giornalisti prezzolati

(9 Ottobre 2012) Enzo Apicella
Chavez viene rieletto con il 54% dei voti, con grande dispetto dei giornalisti prezzolati dall'imperialismo che davano per sicura la sua sconfitta

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

28/09 - paramilitari controllano territori espellendo comunita’ di afro-colombiani ed indigeni

(29 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nuovacolombia.net

Clamori dalla Colombia

Le manovre di un gruppo paramilitare delle Águilas Negras (il nuovo nome sotto cui si celano le vecchie e mai smobilitate AUC) nel territorio di Calima, appartenente al sud-occidentale dipartimento del Valle del Cauca, stanno

pregiudicando le condizioni di vita delle popolazioni afro-colombiane ed indigene che vi risiedono. Dal mese di luglio i paramilitari portano avanti operazioni armate, con prevaricazioni e minacce, realizzando sgomberi forzati ed isolando e assassinando la popolazione inerme.
Le operazioni dei paramilitari sono iniziate cercando di corrompere i giovani delle comunità offrendo loro denaro in cambio di un arruolamento tra le proprie fila. Successivamente, diverse famiglie sono state obbligate a lasciare la propria casa, costrette dal perdurare di un’intollerabile condizione di dominio e paura.
Secondo le testimonianze raccolte dalla Comisión Intereclesial de Justicia y Paz (Commissione Interecclesiastica di Giustizia e Pace), la fanteria della Marina ha abbandonato il villaggio di Palestina due giorni prima dell’arrivo dei paramilitari; in seguito, giovani e adulti sono stati assassinati, alcuni di loro in presenza delle Forze Armate. Circa un centinaio di persone della comunità indigena di Nomam è stato obbligato a lasciare Santa Rosa de Guayacán e cercare rifugio nella città di Buenaventura, il principale porto colombiano sul Pacifico.
E' del tutto evidente che la strategia paramilitare è parte di un piano generale più ampio, che ha come scopo la dominazione sociale e territoriale nei confini di San Juan e Calima, al fine di proteggere attività minerarie, speculative e di realizzazione di infrastrutture.
A più di due mesi dall’inizio di queste operazioni congiunte fra militari e paramilitari, diverse ONG stanno richiamando l’attenzione affinché siano prese misure umanitarie e politiche per garantire la vita e i diritti di queste popolazioni.
Denunce, scandali e confessioni relativi ai rapporti fra politica e paramilitarismo non fermano il terrorismo di Stato, come dimostrano i fatti in corso nel territorio di Calima, e continua la politica di aggressione e spoliazione che ha causato oltre 5 milioni di sfollati e l’espropriazione di milioni di ettari da parte di narco-latifondisti, grandi allevatori e multinazionali ai danni di contadini poveri. La cortina di fumo e di menzogne su cui si regge la politica colonizzatrice del Plan Colombia non regge più, e presto i vari Uribe e Santos dovranno rispondere davanti al popolo intero dei loro crimini.

www.nuovacolombia.net

3382