">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

L'istigatore

Istigatore

(3 Aprile 2011) Enzo Apicella
I pastori Wayne Sapp e Terry Jones bruciano una copia del Corano in Florida. Proteste in Afghanistan. 21 morti

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Siria, terremoto ai vertici dell’ intelligence

Bashar Assad due mesi fa ha sostituito i principali comandanti dei servizi di sicurezza, rivela l’istituto di analisi strategica Stratfor. Incerta la posizione di Assaf Shawkat, capo dell’intelligence militare e cognato del presidente, caduto in disgrazia nel 2008.

(22 Ottobre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Roma, 22 ottobre 2010, Nena News – Una scossa tellurica di magnitudo elevata ha di recente rimescolato cariche e posizioni ai vertici dei servizi di intelligence siriani. Due mesi fa, rivela lo stimato istituto internazionale di analisi strategica Stratfor, il presidente Bashar Assad ha sostituito quasi tutti i comandanti dei servizi di sicurezza. In qualche caso, si è trattatto di semplici avvicendamenti e di scambi di posizioni, in altri di siluramenti veri e propri.

E’ stato «pensionato», ad esempio, il generale Ali Mamluk, sostituito dal generale Zuhair Hamad, un esperto di «antiterrorismo», alla direzione del potente Dipartimento di intelligence. Ufficialmente Mamluk, 62 anni, lascia l’incarico per raggiunti limiti di età, ma le voci di un suo allontanamento sono insistenti. Mamluk, in carica dal 2004, ha guidato l’intelligence in uno dei periodi più difficili della storia politica siriana che ha visto l’isolamento internazionale di Damasco imposto dall’ex presiente Usa George Bush e il ritiro del contingente siriano da Beirut dopo l’assassinio nel 2005 dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. Mamluk ha ricevuto l’incarico piuttosto vago di «consigliere» del presidente.

Incerta è la sorte del capo dell’intelligence militare, generale Assaf Shawkat, che è anche cognato di Assad avendo sposato la sorella del presidente, Bushra. Per Stratfor sarebbe in procinto di diventare ministro della difesa ma il ben informato sito francese Intelligence Online ribadisce che Shawkat, caduto in disgrazia nel 2008, rimane isolato e in una posizione marginale. Due anni fa le indiscrezioni riferirono che Shawkat ebbe uno scontro, lungo ed acceso, con Maher Assad, fratello di Bashar e comandante della Guardia Presidenziale, a causa delle ambizioni sfrenate che il capo dell’intelligence militare avrebbe mostrato in più di una occasione.

Assad, come faceva il padre e suo predecessore Hafez, sostituisce periodicamente i capi dei servizi di sicurezza per impedire che possano creare centri di potere in grado di minacciare la presidenza. Tuttavia le recenti rimozioni sono state più ampie e profonde del solito e potrebbero essere frutto dell’aggravarsi della crisi mediorientale – all’orizzonte si intravedono nuovi conflitti, in particolare uno tra Israele e Iran – e dei colloqui in corso da oltre un anno tra Damasco e Washington. Non è un mistero che l’Amministrazione Obama stia premendo su Assad affinché prenda le distanze da Tehran (Siria e Iran sono stretti alleati da 30 anni).

«E’ da considerare inoltre che Assad sta rischiando in questa fase allo scopo di espandere l’influenza siriana nella regione e mentre da un lato tiene un occhio vigile sui (difficili,ndr) contatti tra Iran e Stati Uniti, dall’altro collabora con l’Arabia saudita riguardo la soluzione della crisi interna libanese e usa la sua forte posizione anche per contenere (il movimento sciita Hezbollah)», ha scritto Stratfor, in parziale disaccordo con le analisi fatte di recente da alcuni commentatori arabi.

Stratfor aggiunge che il generale Hamad, ora capo dell’intelligence, è molto vicino agli iraniani e la sua nomina avrebbe lo scopo di cementare l’accordo che, secondo l’istituto di analisi strategica, Damasco e Tehran avrebbero raggiunto sul contenimento delle azioni e dell’influenza di Hezbollah sulla scena interna libanese. (red) Nena News

Articoli correlati:

SIRIA, E’ IN PRIGIONE GIOVANE BLOGGER FILO-PALESTINESE SCOMPARSA A DICEMBRE
SIRIA, TRE ANNI DI CARCERE PER DISSIDENTE
SIRIA: FINE TREGUA FRATELLI MUSULMANI-REGIME
SIRIA: SENZA NARGHILEH I MONDIALI DI CALCIO
SIRIA: LA SINISTRA E LA DESTATALIZZAZIONE

www.nena-news.com

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Paese arabo»

Ultime notizie dell'autore «Nena News»

3556