Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

Alcuni dati della politica sanitaria del Veneto

(8 Novembre 2003)

Con la delibera regionale 3223 sono stati tagliati nel Veneto circa 2.200 posti letto, 10 ospedali sono stati riconvertiti in Centri sanitari polifunzionali (cioè con attività distrettuali, ambulatoriali e solo in alcuni casi con posti letto diurni e Punto di Primo Intervento), sono stati chiusi 4 ospedali e Jesolo e Malcesine sono diventati ospedali privati. Gli ospedali di distretto non sono stati attivati .

Dal 1° aprile 2003 sono aumentati i ticket sui farmaci di fascia A (salvavita), 2 euro per confezione di farmaco.

Il Piano Socio Sanitario, ancora in discussione, prevede la riduzione di spesa, l’aumento del ruolo dei privati, l’introduzione delle assicurazioni integrative.

La Giunta regionale ( a fine ottobre 2003) ha chiesto ulteriori tagli di bilancio entro il 31 dicembre 2003 , pari a circa 99 milioni di euro, alle seguenti Ulss e Aziende ospedaliere:

Ulss e Aziende	rientro di bilancio entro il 31-12-2003
Ulss 6 Vicenza	17.800.000 euro
Ulss 12 Venezia	11.500.000 euro
Ulss 13 Mirano	8.900.000 euro
Ulss Padova	14.800.000 euro
Ulss 18 Rovigo	9.500.000 euro
Ulss 20 Verona	14.900.000 euro
Azienda ospedaliera Padova	14.000.000 euro
Azienda ospedaliera Verona	8.000.000 euro

La spesa sanitaria italiana è tra le più basse d’Europa, il 5,6% del PIL contro il 7,2% della Francia , il 7,9% della Germania , il 7% della media europea.

La spesa sociale italiana è inferiore alla media europea :
spese per l’assistenza (maternità, disoccupazione, handicap, edilizia popolare)
Italia: 545 euro per cittadino
Regno Unito: 1619 euro per cittadino
Francia: 1754 euro per cittadino
Germania: 2049 euro per cittadino
Media europea: 1558 euro per cittadino

I dati sono tratti dal dossier di sbilanciamoci su dati Eurostat

Partito della Rifondazione Comunista
Regionale del Veneto