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Usb: la polverini risponde ancora con la polizia alle proteste dei lavoratori e cittadini

(6 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

Usb: la polverini risponde ancora con la polizia alle proteste dei lavoratori e cittadini

foto: confederazione.usb.it

La polizia carica e respinge gli occupanti della Regione Lazio

Roma – lunedì, 06 dicembre 2010 La Polverini sta utilizzando la celere per sgombrare l’occupazione della Regione Lazio.

Questa mattina un gruppo di lavoratori e cittadini appartenenti alla USB e al sindacalismo di base, ai movimenti per il diritto alla casa, reddito e tutela dei beni comuni, a dato vita ad un’iniziativa di protesta salendo sul tetto della sede della Regione Lazio alla Garbatella.

“E’ la risposta alla prova muscolare della Polverini - dichiara Maria Teresa Pascucci della USB – che alla manifestazione del 25 novembre u.s. ha visto in piazza 10.000 lavoratori e cittadini a chiedere alla Regione Lazio politiche per l’occupazione, il reddito, contro i tagli alla sanità e sevizi, risposte concrete alle numerose vertenze ancora insolute e per tutta risposta la Polverini si è rifiutata di incontrare la delegazione e ha fatto sgombrare la stessa delegazione dalla polizia.

Si sta ripetendo lo stesso atteggiamento – continua la sindacalista USB – alla richiesta di confronto e risposte la Polverini sta rispondendo ancora con la forza dell’ordine, mentre scriviamo sta facendo caricare la delegazione composta da lavoratori, cittadini, donne, anziani, giovani che questa mattina hanno occupato il tetto della Regione Lazio. Un presidio di solidarietà si sta tenendo davanti l’ingresso della Regione Lazio di via Rosa Raimondi Garibaldi, e alle 14,30 la Rete dei Movimenti ha già indetto un’assemblea cittadina presso il Teatro Mongiovino – conclude Mariateresa Pascucci.

aggiornamento ore 14:

7 manifestanti resistono sui ponteggi che circondano l'edificio regionale, in basso a sostenerli ci sono 400 persone. C'è un folto schieramento di polizia e sono presenti i Vigili del fuoco.
La richiesta, peraltro già avanzata il 25 novembre e respinta dalla Polverini, è quella di un tavolo in cui si discutano complessivamente le problematiche del lavoro, della casa, della sanità, dei servizi, della vita in questa regione.


DICHIARAZIONE DELLA POLVERINI A REPUBBLICA TV

aggiornamento ore 16:

c'è stata una brutale carica a freddo della polizia contro i manifestanti che, a mani alzate, erano sotto il palazzo della Regione, ci sono feriti (vedi foto).
Come abbiamo denunciato da subito, la Polverini non ha risposte da dare alle domande e ai bisogni delle persone e utilizza la scorciatoia dell'ordine pubblico nell'illusione di risolvere così le tante questioni della regione e della città di Roma.
C'è il blocco spontaneo di via Cristoforo Colombo.


aggiornamento ore 16,45:

sono una decina feriti e contusi nella carica della polizia, tre sono stati portati via dalle ambulanze.
Mentre un gruppo rimane a presidiare i 7 che sono sui ponteggi, una manifestazione spontanea è partita dal blocco stradale della Colombo e si snoda per il quartiere Garbatella, ove si trova la sede regionale.


Comunicato stampa ore 17

REGIONE LAZIO, SGOMBERATO IL PRESIDIO DI SUPPORTO AGLI OCCUPANTI DEL PONTEGGIO. LA POLIZIA CARICA: FERITI ALCUNI MANIFESTANTI
La Polverini ha utilizzato la celere contro gli occupanti della Regione Lazio.


La Polverini ha scelto di ricorrere alla celere per sgomberare con una carica violenta e a freddo il presidio che era in corso da questa mattina alla sede della Regione Lazio in Via Rosa Raimondi Garibaldi, dove circa 400 tra lavoratori precari e attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare, per il reddito e la tutela dei beni comuni chiedevano risposte politiche sull’occupazione, il reddito, contro i tagli alla sanità e ai servizi.Mentre 7 manifestanti occupavano il tetto della sede della Regione, le forze dell'ordine hanno caricato il presidio ferendo alcuni attivisti anche in modo grave, come Paolo Di Vetta dell'Asia/USB, che è stato portato in ambulanza al CTO.I 7 manifestanti che avevano raggiunto il tetto della Regione si trovano ancora sui ponteggi, mentre il presidio si è spostato in Via Cristoforo Colombo, che è stata bloccata e da cui è partito un corteo spontaneo per le strade del quartiere. I manifestanti sono determinati a non cedere e a proseguire la protesta contro la decisione della governatrice Polverini di continuare a rispondere con i manganelli alle numerose vertenze ancora insolute.Si è ripetuto lo stesso atteggiamento con cui il 25 novembre scorso - dichiara Maria Teresa Pascucci della USB – la Polverini ha risposto alla richiesta di confronto sulle problematiche del lavoro, della casa, della sanità, dei servizi, dopo una manifestazione di oltre 10.000 lavoratori e cittadini, conclusasi con l'occupazione della Sala Liri, poi sgomberata violentemente dalle forze dell'ordine. Questo è il modo con cui la Polverini affronta le problematiche di questa regione - conclude Maria Teresa Pascucci.

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