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08/12 - scarcerato il militante comunista manuel olate!

(9 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nuovacolombia.net

08/12 - scarcerato il militante comunista manuel olate!

foto: www.nuovacolombia.net



Il magistrato della Corte Suprema cilena, Sergio Muñoz, ha disposto gli arresti domiciliari per Manuel Olate, accusato di presunti legami con le FARC. Nei confronti di Olate era stato emesso un mandato di carcerazione preventiva ed era stata richiesta l'estradizione in Colombia alla fine di ottobre.
Secondo il giudice, la magistratura inquirente non è stata in grado di dimostrare la fondatezza dell'accusa di partecipazione ad attività

terroristiche.
Questo argomento riveste un'importanza decisiva per evitare la concessione dell'estradizione, programmata per il 13 dicembre prossimo, poiché Muñoz ha già ricevuto il dossier della magistratura colombiana contenente le cosiddette “prove contundenti”, fabbricate ad arte dal regime fascista colombiano e propagandate dal sistema mediatico dell'oligarchia colombiana.
Secondo Guillermo Teillier, Presidente del Partito Comunista Cileno, “la detenzione di Olate è stata un'assurda macchinazione del governo colombiano in combutta con la destra cilena”.
Il deputato ha inoltre aggiunto che “senza dubbio questa è una vittoria molto importante della difesa di Manuel Olate e credo che ciò significhi che le prove fatte arrivare dal governo colombiano alla magistratura sono molto deboli, altrimenti sarebbe senza dubbio rimasto in carcere”.
Si sgonfia così un'altra bufala del governo di “Jena” Santos, come sempre sorretta dai "miracolati" pc del Comandante Reyes, “usciti indenni” dal bombardamento dell'aviazione gringa-colombiana in territorio ecuadoriano e manipolati con cura per creare le informazioni utili a danneggiare gli oppositori al narco-regime; tuttavia, come spesso accade, le macchinazioni costruite ad hoc dal narco-Stato colombiano finiscono per essere smascherate.
Ancora una volta, la caccia alle streghe nei confronti della solidarietà internazionale con le lotte del popolo colombiano subisce una tanto innegabile quanto importante battuta d’arresto. Ciò nonostante, la battaglia per la scarcerazione totale di Manuel Olate va avanti: non solo per scongiurare quella che sarebbe una criminale estradizione, ma anche per continuare ad esigere il diritto di pensare ed agire al fianco della resistenza del popolo colombiano.

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