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Verona: Un'altra citta' e' possibile

Se due gay in Consiglio Comunale, ti sembrano troppi, scegline uno!

(16 Maggio 2002)

La nostra città è stata teatro di spiacevoli episodi di intolleranza ai danni di persone individuabili come soggetti non tutelati, la maggior parte di questi attacchi è partita proprio dal Consiglio Comunale, di centro destra, che ha preferito interpretare la Democrazia come una questione di "Ordine Pubblico" e di ‘morale’ rinnegando i fondamenti della nostra Costituzione, della Carta fondamentale dei Diritti Umani e della Carta dei Diritti Umani dell’Unione Europea sancita a Nizza lo scorso 2000 riportando così il principio dei Diritti Universali di ogni uomo e di ogni donna ad una questione di "privilegi" da cedere a qualche parte della cittadinanza.

I primi a pagare lo scotto di questa politica insensata furono i gay, le lesbiche e i transessuali. Di seguito la Comunità dei Sinti e dei Rom, le prostitute, i migranti e gli spazi sociali.

Non può esserci politica senza il rispetto delle diverse cittadinanze, per questo è indispensabile ripristinare lo Stato di Diritto nella nostra città, cancellando quelle prese di posizione che hanno portato il nostro Comune fuori dall’Europa (mozioni contro le persone omosessuali, i nomadi e le prostitute), legittimando fenomeni di intolleranza.
 

Lista Rifondazione Comunista scheda azzurra

Roberto Aere - educatore e attivista gay
Gianni Zardini - grafico pubblicitario / presidente del Circolo Pink di Verona

Circolo Pink
Centro di cultura e iniziativa gay/lesbica/bisessuale e transegender Verona