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(9 Novembre 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nuovacolombia.net
foto: www.nuovacolombia.net
In un comunicato pubblicato lo scorso 6 novembre in seguito all'assassinio del Comandante Alfonso Cano, i “Colombiani per la Pace” hanno espresso la loro profonda preoccupazione per il destino della Colombia, poiché il governo dimostra per l'ennesima volta di preferire lo scontro armato ad una soluzione politica del conflitto mediante il dialogo e i negoziati, ignorando deliberatamente una politica di vera pace con il solo intento di mantenere i privilegi e i profitti che ottiene
mediante la guerra. Si richiama inoltre l'attenzione sul rischio imminente che corrono i militari e poliziotti prigionieri di guerra in potere delle FARC, nonché la popolazione indigena e contadina, a causa dei bombardamenti e delle operazioni militari delle Forze Armate che, prive di qualunque obiettivo umanitario, scaricano indiscriminatamente il loro piombo e le loro bombe nell'affannoso tentativo di ottenere vittorie militari a qualunque prezzo, in vaste regioni della nazione, convertitesi in teatri di un dramma umano che riguarda migliaia di colombiani. I Colombiani per la Pace chiedono inoltre alla società di prendere le distanze dall'euforia e dal trionfalismo in cui si crogiolano, per la morte di un colombiano, i guerrafondai al governo che oggi come ieri reclamano ulteriore violenza.
Infine ritengono necessario che debba cessare lo scontro a fuoco, e per questo reiterano la loro volontà di lavorare per ottenere la pace con giustizia sociale, ben diversa, sottolineano, da quella offerta dal regime, che è la pace dei cimiteri e delle carceri, poiché l'unico risultato che comporta è il prolungarsi incessante della guerra.
Oggi è ancor più improrogabile la soluzione politica del conflitto sociale ed armato, che da decenni insanguina la Colombia per volontà di un'oligarchia arroccata a difesa dei propri privilegi, al fine di conseguire quei profondi e strutturali cambiamenti indispensabili al paese.
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Associazione nazionale Nuova Colombia
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