Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Video, attivisti picchiati da esercito israeliano

Picchiati ed arrestati mentre manifestavano pacificamente contro le politiche di apartheid nella Valle del Giordano. Ufficiale sospeso per "gesto non consono". Ma non sono pochi gli israeliani che difendono l'uso della forza contro "la sinistra che aiutano i terroristi".

(16 Aprile 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in nena-news.globalist.it

foto: nena-news.globalist.it

MARTA FORTUNATO

Beit Sahour, 16 aprile 2012, Nena News (nella foto, Eisner colpisce l'attivista Ias, fonte Haaretz) - Ad incastrarlo un video pubblicato su Youtube dagli attivisti dell'International Solidarity Movement nel quale viene ripreso mentre picchia, con il suo fucile M-16, Andrea Ias, un ragazzo danese disarmato che stava partecipando ad una gita in bicicletta nella Valle del Giordano. Il biondo attivista cade a terra, viene soccorso dai suoi compagni e trasportato in ospedale con lievi ferite al volto. Per questo motivo, in base alle prove presenti nel video, Shalom Eisner, vice-comandante delle brigate della Valle del Giordano, è stato sospeso ieri dalla Corte militare israeliana.

L'episodio è avvenuto sabato 14 aprile quando un gruppo di circa 250 attivisti ha deciso di fare una manifestazione silenziosa in bici lungo la strada 90 - che collega Gerusalemme a Tiberiade - per protestare contro le politiche di apartheid e contro le forti restrizioni di movimento in vigore nella Valle del Giordano. Gli attivisti sono stati bloccati da decine di soldati israeliani presso il villaggio palestinese di al-'Auja (area di Gerico) e alcuni di loro sono stati picchiati, feriti ed arrestati. “Eravamo venuti solo per divertimento, non ci aspettavamo nessuna forma di maltrattamento da parte dei soldati israeliani” ha dichiarato uno degli attivisti al quotidiano israeliano Haaretz – stavamo solo camminando lentamente intonando cori di liberazione della Palestina”.

“Questo non è un comportamento consono ai soldati e ai comandanti delle forze di difesa israeliane” si legge in una dichiarazione rilasciata dall'ufficio di Benjamin Netanyhau riguardante l'incidente avvenuto tra Eisner e l'attivista danese.

Diversa la versione del soldato secondo il quale nel video non sarebbero stati ripresi tutti gli eventi che l'hanno fatto reagire in quel modo. “ Non avrei dovuto utilizzare così il mio fucile” ha dichiarato Eisner – ma si tratta solo di una ripresa di 60 secondi all'interno di un avvenimento durato due ore”. Parole confermate anche dal portavoce dell'IDF Yoav Mordechai durante un'intervista a Radio Israele “Si tratta di immagini dure ma non posso separare gli episodi del video dalle vicende reali che sono durate per più di un'ora e che hanno visto episodi di violenza anche da parte dei palestinesi e degli anarchici”.

E il sostegno nei confronti delle azioni del soldato è arrivato anche dal mondo politico israeliano: il membro della Knesset Micheal Ben Ari, dell'Unione Nazionale ha dichiato: “l'ufficiale dell'IDF ha fatto ciò che né Bibi [Netanyahu] né Aharonovich avrebbero avuto il coraggio di fare. Bisogna agire con mano pesante contro i radicali di sinistra...Essi non difendono i diritti umani ma i diritti dei terroristi e dei pro-arabi”. Nena News

Guarda il video dell'aggressione

Nena News