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La scomparsa di Livio Maitan: “Un grande ci ha lasciati”

(18 Settembre 2004)

Ieri notte Livio Maitan ci ha lasciati. A 81 anni il suo cuore si è dovuto arrendere alla legge della vita”.

Cosi inizia la nota diffusa oggi dalla segreteria nazionale del SinCobas che riportiamo integralmente.

“Il SinCobas si stringe attorno ai suoi figli, Gianni e Marco, e a tutti compagni e compagne a lui cari. Con Livio se ne va uno dei grandi del movimento operaio e, come sempre, i grandi lasciano una terribile sensazione di vuoto ed un’immensa responsabilità a quelli e quelle che rimangono.

Livio è stato un protagonista del movimento operaio, ha dedicato ogni istante della sua ricca vita all’emancipazione degli oppressi e sfruttati, al sogno e al progetto di una società altra, libera, giusta, socialista. E lo ha fatto senza mai perdere la sua umanità, la sua passione, il suo sorriso.

Ci lascia le tante riflessioni, analisi e battaglie, di quelle che aiutano a comprendere e guardare avanti, ma la cosa più preziosa è forse il suo esempio di uomo e rivoluzionario.

La storia del movimento operaio del novecento è fatta di grandi speranze e grandi conquiste, ma anche di sconfitte e di terrificanti involuzioni.

Molti si sono persi nelle bufere, molti altri si sono piegati, adeguati. Lui no, ha attraversato il novecento camminando a testa alta e avendo cura di ogni fiore che cresceva, anche quando i deserti, siano quelli staliniani o quelli liberisti, sembravano soffocare ogni vita.

Aveva quasi ottant’anni quando con Genova esplose la stagione dei movimenti. Allora molti non capivano, ma lui sì, senza esitazioni. Perché Livio aveva la straordinaria capacità, che è dei grandi, di guardare ai fiori che nascevano con occhi freschi e mente aperta: guardava il fiore, non le fotografie ingiallite di formule e dogmi.

Livio ci mancherà molto, ma ci lascia in dono la sua lezione. Per questo rimarrà sempre tra di noi.

Ciao compagno e amico

Ciao Livio”.

Luciano Muhlbauer