">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Prima le donne e i bambini

Prima le donne e i bambini

(22 Febbraio 2009) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Lotte operaie nella crisi)

La lezione del 12 aprile

(13 Aprile 2014)

manganelli

Il 12 aprile più di ventimila dimostranti sono scesi in piazza a Roma contro le politiche governative, il Jobs Act, il piano casa di Lupi, la devastazione ambientale, l’austerità e il saccheggio antipopolare che continuano ad essere imposti dietro la cortina fumogena degli 80 euro.
Il corteo si è svolto dentro una città militarizzata, messa in stato di assedio dal governo e dal suo ministro dell’interno Alfano, che ha così avviato la sua campagna elettorale.
L’enorme schieramento poliziesco, la continua intimidazione, la chiusura di tutte le vie di deflusso, le cariche brutali che sono state effettuate, i pestaggi, hanno chiarito quale è l’unica risposta della banda di Renzi di fronte alle rivendicazioni popolari: la criminalizzazione e la repressione della protesta sociale, il tentativo di soppressione del conflitto, l’attacco coordinato a livello politico-mediatico-militare contro ogni forma di dissenso.
Il messaggio lanciato è chiaro. La minaccia e l’attacco non sono rivolti solo contro i settori antagonisti che erano in piazza, ma contro l’intero movimento operaio e popolare, contro le sue organizzazioni.
Siamo di fronte a un governo che calpesta e liquida uno dopo l’altro i diritti e le conquiste dei lavoratori, che vuole varare una legge elettorale peggiore della legge Acerbo di Mussolini, che esautora lo stesso Parlamento, che rompe gli equilibri costituzionali per dar vita a una Repubblica presidenziale autoritaria.
Il 12 aprile il governo Renzi ha fatto capire che intende andare avanti senza sentire ragioni su questa strada, avendo come unici interlocutori i gruppi dominanti del capitalismo. Ha messo in piena luce il suo volto antidemocratico, reazionario e antipopolare.
Come impedire a Renzi di avanzare nel suo piano? Come sconfiggere questo governo illegittimo e oligarchico, fautore di un neoliberismo d’assalto?
Non con azioni velleitarie di piccoli gruppi, che finiscono solo col rafforzare il consenso di alcuni strati di opinione pubblica disorientata o reazionaria nei confronti del governo.
Bisogna ampliare e organizzare la lotta!
Occorre costruire organismi di massa unitari nei posti di lavoro e sul territorio per accumulare forza.
Occorre dar vita a un vasto schieramento popolare di tutti i movimenti, i sindacati, le organizzazioni politiche e sociali, i settori delle masse lavoratrici colpiti dall’offensiva capitalista; uno schieramento diretto dalla
classe operaia, che è la classe più fermamente portata alla lotta per una nuova società senza padroni e senza sfruttamento.
Occorre definire una piattaforma politica che unisca tutte queste forze e tracci una prospettiva di rottura profonda e radicale con il sistema capitalista, le sue crisi, i suoi debiti, le sue guerre, le sue politiche
antipopolari.
Siamo solo agli inizi della battaglia. Diamo continuità alla mobilitazione avanzando nell’unità di azione, nel più stretto coordinamento tutte le forze e organismi che si pongono sul terreno della lotta di classe.
Rafforziamo l’unità comunista sulla base del marxismo-leninismo, per formare il Partito che guiderà la lotta.
Il 25 Aprile scendiamo nelle piazze contro la trasformazione reazionaria dello Stato e la politica antipopolare e repressiva del governo Renzi!
Esprimiamo la protesta operaia e popolare nelle elezioni europee del 25 maggio con l’astensione protagonista e militante di massa!
Via dal potere Renzi e la sua banda che ci portano alla rovina!

13 aprile 2014

Piattaforma Comunista

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Lotte operaie nella crisi»

Ultime notizie dell'autore «Piattaforma Comunista»

6564