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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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Latina. PCI in difesa dei lavoratori dipendenti all’ICOT

Dopo il mancato pagamento di dicembre degli stipendi ai dipendenti, interviene il PCI

(19 Gennaio 2024)

pci

“Non e' bastato il tavolo della conciliazione per raggiungere l'obiettivo, 700 lavoratori sono senza stipendio almeno per il momento”. Denuncia Sonia Pecorilli, segretaria della Federazione PCI di Latina, rivolta contro i responsabili della sanità, regionale e locale. “Il ritardo nei pagamenti degli stipendi, nello specifico si tratta del mese di dicembre, ai dipendenti dell’Icot è conseguenza dei ritardati pagamenti da parte della Asl di Latina e delle aziende private che lavorano in convenzione, con il gruppo Giomi, tutto questo ha generato la penalizzazione dei lavoratori per l'ennesima volta. Facciamo presente - prosegue la dirigente comunista - che quello alla retribuzione è un diritto fondamentale del lavoratore, ed in tali termini si esprime l’art. 36 della Costituzione: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. È bene ricordare inoltre le norme concernenti l’obbligo di corrispondere le retribuzioni ai lavoratori a mezzo di busta paga dettate dalla Legge n. 4/1953. Si invitano perentoriamente - addita ancora Sonia Pecorilli - le parti al rispetto delle leggi ricordando che ad oggi 700 lavoratori hanno adempiuto al loro dovere e prestato il proprio servizio a garanzia della salute pubblicata. Questi lavoratori hanno famiglie da mantenere, mutui e bollette da pagare. Il rischio di liquidità, quindi la difficoltà ad accedere a risorse necessarie in tempi utili e a costi sostenibili non deve pesare sulle teste dei lavoratori. Ancora meglio chiediamo di rimettere la scala mobile ai salari, certo, la scala mobile l’unico strumento sicuro per non ritrovarci con vent’anni o più di fermo retribuzioni. Dovrebbe essere in Costituzione perché con il borsellino dei soldi contati a fine mese non si scherza. La Federazione di Latina del Partito Comunista Italiano - conclude la segretaria - segue una linea unitaria e costruttiva; e con essa ci mettiamo al servizio di tutti i lavoratori e lavoratrici, attraverso il nostro sostegno incondizionato”.

Maurizio Aversa

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