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Bentornata età della pietra

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(27 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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ROMA CAPITALE: RESOCONTO commentato sulle COMMISSIONI CONSILIARI CONGIUNTE POLITICHE EDUCATIVE-SCOLASTICHE E PERSONALE di ROMA CAPITALE (15 marzo 2024)

(18 Marzo 2024)

comunicatousi

Aggiornamento sulla vicenda del precariato nelle scuole dell’infanzia comunali e negli asili nido di Roma Capitale, specie sulla spinosa questione delle graduatorie, in scadenza alla fine di questo anno scolastico – educativo e delle future procedure di stabilizzazione e utilizzo del personale, in molti casi necessario non solo per garantire le sostituzioni, ma per coprire le carenze di roganico materiale, malgrado le precedenti assunzioni nel settore.

Dopo la giornata di sciopero del giorno 8 marzo, con presidio manifestazione partecipata la mattina (oltre un migliaio di lavoratrici precarie, assieme a delegazioni di personale a tempo indeterminato e di altri settori in sciopero, promosso da Usb, con partecipazione di Usi 1912, Adl Cobas) a Piazza Vidoni presso la sede del DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, che hanno spinto per ottenere non solo la proroga delle graduatorie ma anche condizioni di lavoro e di servizio dignitose, garanzie occupazionali stabili e diritti uguali per tutte, evitandole disparità di gestione ancora presenti nei 15 Municipi di Roma Capitale (in effetti, sembrano 15 città diverse, come gestione del personale e modalità usate…), le lettere istituzionali mandata dagli Assessori Catarci (con delega al personale comunale) e Pratelli (scuola educazione e lavoro), che in un primo tempo hanno avuto risposta negativa dalla Funzione Pubblica, l’incontro convocato con le Rsu e le OO.SS. firmatarie di CCNL di natura interlocutoria pure quello svoltosi l’11 marzo scorso, su richiesta e istanza di diversi sindacati (tra cui anche a febbraio scorso, anche di Usi 1912 settore Enti Locali) e di alcuni coordinamenti di precarie di nidi e scuole (ndr, che non hanno ancora trovato la loro unità interna, creando una certa confusione di notizie e informazioni, su chat, siti e gruppi sui social differenziati tra loro….che non è certo un fattore positivo per la riuscita della lotta), il 15 marzo 2024, si è svolta una riunione di audizione, tra le due Commissioni Consiliari permanenti Scuola, nidi e formazione-lavoro, quella Roma Capitale che segue le vicende del personale capitolino, con gli Assessori Catarci, Pratelli, la Direzione dei due Dipartimenti a vario titolo interessati da loro funzionalmente dipendenti, con uno schieramente ampio di cosiglieri e consigliere comunali, di tutto l’arco capitolino di maggioranza e di opposizione. IL TEMA, LA VICENDA DEL PRECARIATO DI NIDI E SCUOLE E UN PASSAGGIO INFORMATIVO E DI ORIENTAMENTO, in vista dei prossimi interventi, sostenuti da diversi Ordini del giorno e mozioni presentate da varie forze politiche comunali.
Sono 4 le questioni sul tavolo (on line le riunioni d Commissione Consiliare), la prima la più urgente, relativa alla PROROGA DELLE GRADUATORIE ESISTENTI e in scadenza al 31 agosto 2024, la seconda la deroga sul vincolo dei 36 mesi imposto per legge e per normativa europea sul rapporto di lavoro a tempo determinato (ndr, che è quello che costituisce la regolamentazione normativa e contrattuale delle precarie di nidi e scuole, sia per chi ha incarichi annuali conferiti dal Dipartimento che per le supplenze bevi o di competenza dei Municipi, per sostituzioni di personale titolare in organico, malattie, maternità, aspettative, infortuni, altre cause previste dal CCNL di settore Funzioni Pubbliche Locali ex Regioni Autonomie Locali e dagli accordi e circolari per le supplenze brevi o inferiori ai 5 mesi di competenza municipale, per adeguamento del c.d. “fuori rapporto” 1/7 nei nidi e 1/25 nelle scuole o come figura aggiuntiva per i nidi in caso di alunni-e con disabilità accertata o sopraggiunta), la vicenda dell’ADEGUAMENTO E AGGIORNAMENTI (anche dei PUNTEGGI) DELLE GRADUATORIE in vigore, SALVAGUARDANDO IL PERSONALE PRECARIO “STORICO”, un NUOVO PIANO “STRAORDINARIO” ASSUNZIONALE di personale educativo e insegnante, per sopperire alle coperture che si renderanno necessarie per gli organici di fatto e di diritto, collegato alle tematiche del lavoro flessibile e del lavoro a tempo determinato, con la RELATIVA COPERTURA ULTERIORE A LIVELLO ECONOMICO FINANZIARIO con richiesta di superamento dei limiti imposti dalla leggi di bilancio, per le spese per il personale (tematica che come per il piano assunzionale straordinario, RIGUARDA NON SOLO NIDI E SCUOLE, MA ANCHE FAMIGLIA AMMINISTRATIVA E TECNICA E QUELLA SOCIALE…come al solito si dimenticano della cultura e DELLE BIBLIOTECHE COMUNALI DI ISBCC- BdR, dove è partita in questi giorni, su impulso di assemblea svoltasi a novembre 2023, una petizione popolare coinvolgente ed includente il personale comunale delle biblioteche, gli utenti e la cittadinanza per la qualità del servizio pubblico a rischio, altre figure di personale come quello di Zètema utilizzato per Contratto di Servizio nelle Biblioteche di Roma, rivolgersi alle biblioteche comunali aperte durante la fase di ristrutturazione di varie sedi, per firmare la petizione o presso il racapito di e mail di Usi 1912, per farsela inviare e dare un iauto concreto nella raccolta di firme…).
I lavori consiliari si sono concentrati principalmente sui primi due punti, PROROGA DELLA GRADUATORIE IN VIGORE E IN SCADENZA, NONCHE’ LA VICENDA DELLA DEROGA AL VINCOLO DEI 36 MESI E LA TUTELA DEL PRECARIATO “STORICO”, dando un secondo appuntamento da calendarizzare possibilmente prima della sospensione pasquale, per gli altri due punti e gli aggiornamenti, anche invitando le varie organizzazioni sindacali interessate e i comitati e coordinamenti di precarie 8ndr almeno è quello che hanno promesso che franno, poi vedremo e controlleremo gli sviluppi).
Particolarmente attese le relazioni dell’Assessore Andrea Catarci, integrata dalla sua collega di Giunta Pratelli. Catarci ha riassunto ai consiglieri e consigliere in collegamento, la situazione e ha annunciato che si è riaprte con spirito di collaborazione, trasversale agli schieramenti politici, una interlocuzione ufficiale con la Funzione Pubblica e il dipartimento della Presidenza del Consiglio, anche dopo il comunicato concomitante allo sciopero dell’8 marzo scorso del ministro Zangrillo (ndr, teso a placare gli animi e le istanza bellicose di precarie e di alcuni sindacati conflittuali e non silenziosi, tra cui quelli che avevano promosso e partecipato al presidio il giorno dello sciopeo generale),perla positiva soluzione con richiesta e valutazione della PROROGA, richiesta dagli assessori capitolini con l’ausilio dei Direttori di Dipartimento (Ottavianelli e Caprioli), non in modo “emergenziale” ma almeno biennale fino al 31 agosto 2026, con estensione per il prossimo piano assunzinale straordinario fino al 2027 (!?!), per poter preparare le condizioni di prosecuzione del servizio alla cittadinanza, senza interruzioni e per organizzare in modo razionale ed efficace gli altri provvedimenti, tra cui il superamento del vincolo dei 36 mesi di contratti a tempo determinato, il citato piano assunzionale straordinario, nonché il meccanismo (di cui sono alla ricerca di soluzioni, richiesta anche alla parte sindacale….) per il necessario ADEGUAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLE GRDUATORIE, attualmente non possibile sia per i titoli di cultra eventualmente acquisiti dalle precarie, che sui punteggi per il servizio prestato e con attenzione particolare alla TUTELA DEL C.D. “PRECARIATO STORICO”, anche in vista delle prossime stabilizzazioni a tempo indeterminato. Rilevante anche la richiesta presentata alla Funzione Pubblica, del superamento dei limti e tetti di spesa per il personale, imposti dai vincoli finanziari e di bilancio, VALIDI ANCHE PER LA CAPITALE D’ITALIA. Su questi due ultimipunti, la questione è ancora alla fase di studio per trovare soluzioni praticabili che non siano foriere di contenziosi giudiziari e contabili o che possano creare disparità di trattamento. Catarci rimane fiducioso di portare a casa la proroga della validità e durata delle graduatorie attuali, come primo passaggio utile per le altre richieste e provvedimenti necessari per la realizzazione dei 4 punti di richieste e di condizioni utili per il buon andamento del servizio scolastico educativo e la conseguente gestione del personale, UTILIZZANDO ANCHE PER ROMA CAPITALE IL MECCANISMO (oltre al doppio canale di reclutamento)GIA’ IN USO PER LA SCUOLA STATALE, PER L’UTILIZZO DELLE GRADUATORIE VIGENTI PER AGGIORNAMENTI E COME FUNZIONE PER LA STABILIZZAZIONE IN RUOLO. L’assessora Pratelli ha condiviso quanto rappresentato da Catarci, aggiungendo che anche alcune circolari per la gestione delle sostituzioni, sono state operate dal Dipartimento di sua competenza, dopo confronto con le OO.SS. e le Rsu del’11 marzo (ndr, aggiungiamo a chiarimento, per sostituzioni per il c.d. “fuori rapporto” nei nidi e per la figura di unità aggiuntiva per disabili, con indicazioni ai Municipi di adeguarsi in modo omogeneo… vedremo se poi questo avverrà sul serio…), invitando sulla vicenda del precariato al superamento delle differenti aree politiche di maggioranza e opposizione, su questioni di utilità generale e per la tutela del precariato storico. Vi sono stati, tra gli altri interventi e osservazioni da parte del consigliere De Santis, che ha ricordato per a questione delle graduatorie da agiornare, per tutelare le varie situazioni di precariato oggi esistenti, se non sia il caso di ripristinare il meccansimo delle “fasce”, laprima per il rpecariato storico e una seconda fascia che tenga conto dell’aggiornamento di titoli di cultura acquisiti nel frattempo e dei punteggi, in modo da creare un meccanismo come detto anche da Catarci, già in uso per la scuola statale e della consigliera del Pd che ha sostituito durantela riunioen la Presidente Fermariello, che ha ribadito la necessità di un lavoro congiunto e costruttivo, al di là degli schieramenti, per tutelare il servizio, le lavoratrici specie quelle con maggiore anzianità di servizio ma non ancora a tempo indeterminato, un equilibrato rapporto per far funzionare al meglio il “sistema” scolastico educativo capitolino, al di là di scelte politiche nazionali.
I lavori si sono conclusi, anche per la concomitanza con altre commissioni consiliari in corso, con l’impegno a riconvocare un incontro tra circa due settimane e prima di Pasqua, estendendo l’invito almeno come ccp SCUOLA EDUCAZIONE, alle varie organizzazioni sindacali e ai gruppi di precarie che erano state sentite anche a febbraio scorso in audizione, sia come aggiornamenti sui primi due punti di OdG (ndr, dando per scontato che ci saranno sviluppi positivi nella interlocuzione riapertasi a livello istituzionale tra Roma Capitale e Funzione Pubblica – Pres. del Cons. dei Ministri) che in modo specifico, convocandola per gli altri due punti, meccanismo da usare per l’aggiornamento e adeguamento delle graduatorie, paino straordinario assunzionale e superamento dei limiti di tetto di spesa per il persnale, non solo educativo scolastico ma anche per le altre figure che sono necessarie al Comune.
NOSTRA PRIMA VALUTAZIONE: è ancora una fase interlocutoria, DA UN LATO, l’esigenza di Roma Capitale e della maggioranza che sostiene la Giunta Gualtieri, di evitare che scoppi la vertenza generalizzata, SUL FUNZIONAMENTO DELL’INTERO SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SCOLASTICI EDUCATIVI (integrato perché comprende altre vicende delicate, dalla questione dell’assistenza specialistica ad alunni-e con disabilità OEPAC e il meccanismo di accreditamento a cooperative ed enti, alle prese nel suo secondo anno con tagli e ridimensionamenti anche sostanziali, di ore di assistenza ad utenti e riduzione monteorario e salario agli oltre 3 mila che ci lavorano, la situazione della RISTORAZIONE SCOLASTICA, con appalto in scadenza quest’anno solare e con situazioni non ben definite nel nuovo bando di gara, centralizzato ma gestito nei 15 Municipi con 15 società diverse, fino all’impatto della cessione di ramo d’azienda dei servizi ausiliari, supporto, trasporto scolastico, EX GLOBAL SERVICE DA GENNAIO 2024 PASSATO DA ROMA MULTISERVIZI A RISORSE PERROMA SpA, che NON E’ UNA INTERNALIZZAZIONE COME E’ STATA SPACCIATA, congli stessi problemi di condizione contrattuale part time a 8-10 mesi delle oltre 2130 persone utilizzate in maggioranza donne compresi i circa 40 amministrativi, orari di lavoro, salute e sicurezza, gestione del servizio, con uso di circa 300 operai e operaie in regime di somministrazione ex interinali, per coprire le reali carenze di organico con diverso CCNL di lavoro, pulizie/multiservizi rispetto ai 474 dipendenti di Risorse per Roma, con CCNL Commercio servizi terziario… E CON AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI PRE POST SCUOLA, una volta gestito da personale comunale, OGGI ESTERNALIZZATO giàin alcuni Municipi all’AZIENDA “ASILO NIDO SAVOIA”, ACCREDITATO a ROMA CAPITALE…tendenza simile per le BIBLIOTCHE CENTRI CULTUALI, DOVE ALLE CARENZE DI ORGANICO COMUNALE SI UTILIZZANO affidamenti ad ASSOCIAZIONI E GRUPPI DI VOLONTARI AL POSTO DI LAVORATORI E LAVORATRICI CONTRATTUALIZZATI….) ), LIMITANDO LA QUESTIONE PER LE CIRCA 5300 PRECARIE DI NIDI E SCUOLE, ALLA PROROGA ANCHE SE ORGANICA DELLE GRADUATORIE, TENENDO COLLEGATE MA SCORPORATE LE ALTRE QUESTIONI SUL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE SINDACALE E RILEVANTE QUELLO POLITICO ON IL GOVERNO MELONI.Quindi portare a casa risultati positivi e in costruzione, per la tenuta della Giunta rivendicabili in chiave politico elettorale (a giugno di vota per le europee…) e di contenimento del calo di consensi, in vista dell’imminente GIUBILEO (che inizia alla vigilia di Natale di quest’anno, tra 9 mesi circa), DISTOGLIENDO E DISINNESCANDO ALTRE VICENDE RILEVANTI PER LA CITTA’, (trasporti, servizi sociali carenti, il cilco dei rifiuti e l’INCENERITORE NELLA ZONA DEI CASTELLI, un macchina amministrativa capitolina che alla faccia della digitalizzazione, sta diventando sempre più complessa per la cittadinanza anche per le pratiche amministrative più semplici, la continua speculazione edilizia con il progressivo allontanamento di settori di popolazione dal centro e prima periferia della città per proseguire nel percorso della città-vetrina dei grandi eventi e finanziamenti ai soliti poteri forti, la vicenda della CASA E del DIRITTO ALL’ABITARE, che si collega al “pasticciaccio brutto” dello STADIO DELLA AS. ROMA 1927…) che l’attuale Amministrazione non è in condizione di gestire in modo dignitoso.
COSI’ COME DIVENTA IMPORTANTE EVITARE LA SALDATURA E COLLEGAMENTO STABILE, TRA LE MICRO VERTENZE DEI DIPENDENTI CAPITOLINI, non solo tra EDUCATRICI E INSEGNANTI, A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, PER UN MIGLIOR FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICO EDUCATIVI (ndr compresi quelli già citati ed esternalizzati), MA ANCHE DELLE ALTRE SITUAZIONI IN SOFFERENZA, ancora frastornati dai risultati delle limitate progressioni verticali di carriera, con salari e stipendi insufficienti a reggere il costo reale della vita, con GRAVI PROBLEMI SU SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, in presenza di MOLTI SERVIZI, ATTIVITA’ E FUNZIONI ANCHE STRATEGICHE, AFFIDATE A COOPERATIVE, SOCIETA’ PUBBLICHE E PARTNERS PRIVATI, con uso poco oportuno di varie forme di lavoro anomalo, atipico, precario… o del ricorso su servizi qualificati come “aggiuntivi”, di ASSOCIZIONI E ONLUS, una privatizzazione strisciante. DALL’ALTRA PARTE, L’ESIGENZA DI NON CREARSI PROBLEMI DI GESTIONE, una sorta di patto di non belligeranza per Roma Capitale, con una maggioranza di coalizione della Giunta Gualtieri non molto solida, CON L’OPPOSIZIONE SPECIE DI CENTRO DESTRA, CHE GOVERNA REGIONE LAZIO E GOVERNO CENTRALE, anche alla luce delle varie possibili inchieste sull spartizione di risorse, finanzimenti, mantenendo quell’area di presunta “neutralità”nei confronti dei poteri forti, finanziari, economici e di grandi banche o multinazionali del sistema assicurativo, che la stanno facendo da padroni e che si preparano alla futura completa gestione del territorio della CAPITALE D’ITALIA, come area di interesse di affari e “business” ancora particolarmente lucrosi, come del resto le misure e provvedimenti per la gestione di una fetta importante di popolazione anziana (con gestione economicamente rilevante, per la loro “speranza di vita” post pandemia, su servizi sanitari, sociali, assistenziali anche familiari, da fomentare appetiti di grandi multinazionali del settore…asssicurativo e bancario e loro derivazioni societarie, cooperative, anche onlus che si stanno muovendo nel settore approfittando della imminente applicazione dell’AUTONOMIA DIFFERENZIATA PER I SERVIZI SANITARI E SOCIO-ASSISTENZIALI, DI CURA, a danno del sistema sanitario PUBBLICO).
IN QUESTO SCENARIO, articolato e complesso, ANCHE LA VICENDA DEL PRECARIATO E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO EDUCATIVO SCOLASTICO, ASSUME LA SUA RILEVANZA, a Roma Capitale sono oltre 300 le scuole comunali, oltre 200 gli asili comunali (comprensivi di quelli aziendali a vigilanza e controllo capitolino) e innumerevoli le attività relative ai servizi ludico ricreativi e alle forme ridotte di servizio per la fascia di età tra 3 mesi e 6 anni e per le attività della fascia giovanile immediatamente superiore di età, inserita in gran parte nel sistema delle scuole paritarie, con composizione sociale in diversi quartieri di figli e figlie di immigrati, rispetto a quelli di…etnia italica (ndr che a differenza di quel che sostengono alcuni militari divenuti “scrittori”, è sempre stata un crogiuolo e un miscuglio di diverse etnie, nazionalità, lingue e religioni diverse…). UNA TORTA LE CUI BRICIOLE, al di là delle dichiarazioni di facciata, saranno a vantaggio delle classi lavoratrici non solo quelli-eutilizzati-e nei servizi e funzioni, ma in generale come consumatori di servizi e di sttori impoveriti di popolazione, lasciando le fette più grandi a vantaggio di pochi speculatori eaffaristi, con una spartizione trasversale alle forze politiche oggi esistenti.
I NOSTRI COMPITI: A TUTTI-E NOI AUTORGANIZZATI-E, il difficile compito di RESISTERE, CREARE LE CONDIZIONI DI UNITA’ DAL BASSO E SU OBIETTIVI CONCRETI, FARE OPERA DI INFORMAZIONE ALTERNATIVA EVITANDO DERIVE CORPORATIVE E DI MICRO CONFLITTUALITA’ POCO UTILI, FARE OPERA DI COLLEGAMENTO DELLE LOTTE E SOPRATTUTTO, NON CEDERE ALLE LUSINGHE CHE IN CAMBIO DI UNA PRESUNTA “RAPPRESENTATIVITA’” FORMALE su tavoli e tavolini, SI ARRIVI ALL’OMOLOGAZIONE, ALLA SVENDITA DELLA REALE TUTELA DI INTERESSI DELLE CLASSI LAVORATRICI e dei SETTORI POPOLARI SFRUTTATI, ALLA CESSAZIONE DI OGNI FORMA DI LOTTA REALE, magari sostituita da qualche iniziativa virtuale, a colpi di post sui social…la pratica della “lotta di classe”, anche in questo millennio è cosa buona e giusta e va sostenuta, praticata in massa.
Per certe funzioni di omologazione di mancato disturbo del “manovratore”, CI SONO GIA’ TANTI SINDACATI CONCERTATIVI, COLLABORAZIONISTI, PADRONALI E CORPORATIVI, NOI NON FACCIAMO E NON VOGLIAMO FAR PARTE DELLA “CASTA” E INVITIAMO LAVORATRICI E LAVORATORI, A PROSEGUIRE AD ORGANIZZARSI IN MODO SOLIDALE, INDIPENDENTE CON NOI “gatti-e neri-e” di Usi 1912, al Comune come nelle aziende partecipate, nelle cooperative
Compiti ardui e difficoltosi, non lo neghiamo, ancora non abbiamo i necessari RAPPORTI DI FORZA, per sostenerli, ma già essere controllori e soggetti attivi, pensanti e agenti, E’ UN OSTACOLO PER TUTTE LE OPERAZIONI, MESSE IN CAMPO DALLE VARIE CONTROPARTI, PALESI E OSCURE. Si sa i GATTI NERI HANNO NOVE VITE, e prima che riescano a prenderci e che possano distruggerci…MIAOO!

USI 1912 settore ENTI LOCALI

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