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Ricordando Stefano Chiarini

Ricordando Stefano Chiarini

(6 Febbraio 2007) Enzo Apicella
E' morto Stefano Chiarini, un giornalista, un compagno,un amico dei popoli in lotta

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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SITI WEB
(Memoria e progetto)

Piccolo report della giornata in onore dei compagni srilankesi caduti nell'Aprile 1971

(8 Aprile 2024)

iniziativa del jvp, 7 aprile 2024

Ieri, come militanti comunisti rivoluzionari e internazionalisti, si è partecipato con convinzione anticapitalista alla 53a commemorazione degli Eroi di Aprile, organizzata dalla sezione di Roma del JVP Italia, che ringraziamo per l'ottima preparazione dell'evento politico.
Una ricorrenza importante per chi attraversa con convinzione le lotta di classe e antirazziste che si svolgono nell'intera Città di Roma.
Il condividere posizioni solidali ed internazionaliste porta ad avere rapporti politici e culturali con chi è attivo nella nostra Roma, per difendere diritti e politiche di classe.
Lo Sri Lanka è in piena crisi economica causata dal capitalismo locale e fondamentalmente dagli appetiti barbari dell'imperialismo a livello internazionale.
Crisi di carburante, crisi di cibo, crisi di lavoro, crisi le più vaste possibili che sono l'amaro frutto di una borghesia predatoria e ormai immersa in una logica di stampo clientelare e familistico.
Serve un'uscita dalla crisi economica, rifiutandosi di pagare quel debito con il Fondo Monetario Internazionale che strozza economicamente anche questa Area Geografica.
Partecipare a questa importante manifestazione vuol dire onorare chi è caduto nell'Aprile 1971 prendendo parte ad una insurrezione antimperialista.
Sono migliaia e migliaia i compagne e le compagne che hanno donato anche le loro vite alla causa anticapitalista e comunista
Un altare con il Mondo raffigurato con una falce martello sovrapposta è stato coperto di fiori e rose rosse in loro memoria.
La sala piena era l'immagine di una lotta che, svolta nel nome dei caduti, risulta attuale e soprattutto ancora concreta e possibile.
Il ricordo dei martiri è linfa vitale per le lotta di classe a cui partecipiamo con convinzione.
Un dibattito franco e sereno ha evidenziato l'importanza della lotta comune per il comunismo rivoluzionario.
Pur con diverse provenienze culturali e politiche, il punto centrale della giornata era chiaro all'insieme dei partecipanti internazionalisti.
Ovvero, contribuire con le varie lotte e vertenze a costruire un percorso di classe, con cui proporre concretamente una uscita di chiara impostazione di sinistra dalle crisi economiche del Dominio Capitalista e delle sue borghesie interclassiste.
Interventi internazionalisti sono stati una importante cornice anticapitalista a questa bella e importante iniziativa.
Solo la lotta di classe e una chiara visuale internazionalista possono essere da sprone a questo complicato scopo.
Lottiamo per difendere la Palestina, lo Sri Lanka e tutti i proletari e le proletarie che si oppongono allo sfruttamento capitalista ed imperialista.
Lottiamo per onorare le loro battaglie del passato, per onorare con convinzione le battaglie del presente.
Come vi era scritto nelle maglie dei compagni e delle compagne dello Sri Lanka: "Potremo anche essere uccisi,ma la nostra voce non morirà mai".
Questo era lo spirito che attraversava per intero una sala gremita.
Ricolma di una classe lavoratrice internazionale e solidale, la quale ribadiva con forza la sostanziale appartenenza a posizioni culturali e politiche di classe.
Una bella esperienza che ci sarà di supporto per le lotte solidali e antirazziste del prossimo futuro.
Nessuna illusione riformista e/o interclassista nella collaborazione di classe con borghesia e padroni.
W l'internazionalismo proletario ed il comunismo rivoluzionario ed anticapitalista conseguente.

Enrico Biso

Fonte

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