">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

ITALIAni BRUCIAno

ITALIAni BRUCIAno

(21 Agosto 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Flessibili, precari, esternalizzati)

SOLIDARIETA' AL PERSONALE DI CUP, RECUP E SERVIZI ESTERNALIZZATI REGIONE LAZIO, CONNESSO IN SCIOPERO IL 23 APRILE 202

(21 Aprile 2024)

comunicatousi

LA SOLIDARIETA' A LAVORATRICI E LAVORATORI, in lotta da molti anni, che con cambi di gestione e di appalto, hanno visto peggiorare progressivamente livelli e inquadramenti, orari di lavoro e regime di part time, salari non proporzionati alla quantità e qualità del lavoro svolto, carenza di salute e sicurezza e una PRECARIETA' LAVORATIVA E DI VITA, da parte dell'UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912 e ricostituita, in sigla USI 1912 e del sindacato di categoria ad esso aderente, per il settore commercio, turismo e servizi in sigla Usi C.T.&S. - Usi 1912 (ATTENZIONE, DIFFIDATE DA IMITAZIONI E SIGLE SIMILARI FASULLE, con e mail non autorizzate, utilizzate in modo illegittimo e non "autorizzato" dai responsabili eletti al Congresso di Rimini di Ottobre 2022 e in carica, da parte di personaggi estromessi da incarichi nei nostri sindacati, con ambigue frequentazioni "questurine" o contatti con gruppi di estrema destra, CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON L'USI 1912 E LA USI C.T.&S. VERA, ADERENTE A USI fin dal congresso fondativo del sindacato di categoria dal dicembre del 1992).

USI 1912 e il sindacato legittimo di categoria Usi C.T.&S. (con sede legale ufficiale territoriale a Roma in Largo GIUSEPPE VERATTI 25, PIAZZA GAETANO MOSCA 51, altre sedi o recapiti comparsi sui social non sono nostre sedi e spazi di riferimento), RITENGONO GIUSTE LE RIVENDICAZIONI SOSTENUTE DA LAVORATORI E LAVORATRICI DI CUP E RECUP, che hanno portato allo sciopero intera giornata del 23 aprile, proclamato dai COBAS lavoro privato e coop. sociali, all'interno della GENRALE LOTTA PER LA VERA RI-PUBBLICIZZAZIONE DEI SERVIZI CON L'ASSORBIMENTO DELA FORZA LAVORO UTILIZZATA, A CONDIZIONI SALARIALI E CONTRATTUALI, NORMATIVE, DIGNITOSE, UNA BATTAGLIA CHE CI RIGUARDA TUTTI E TUTTE, contrastando false "internalizzazioni" senza l'assorbimento della forza lavoro utilizzata, anche da oltre 20 anni di lavoro e fatica, come ELEMENTO IMPORTANTE DEL CONTRASTO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA che porterà il DDL CALDEROLI, AL VOTO ALLA CAMERA IL 29 APRILE PROSSIMO, che devasterà quasi definitivamente SANITA' E ISTRUZIONE-EDUCAZIONE, con iniziative e presidi in varie città italiane.

I COBAS PER IL 23 APRILE 2024 DALLE 10 ALLA REGIONE LAZIO (Via Rosa Raimondi Garibaldi - angolo piazza O. da Pordenone), hanno indetto UN PRESIDIO E UNA MANIFESTAZIONE, alla quale ufficialmente diamo la nostra adesione e non è la prima volta che questi lavoratori e lavoratrici, sono costretti a scendere in piazza e in sciopero, per rivendicare i loro diritti, condizioni salariali decenti e un servizio sanitario pubblico, preda di meccanismi finalizzati al massimo risparmio sulla pelle di chi ci lavora, al raggiungimento di profitti, a vantaggio della SANITA' CONVENZIONATA E ALLA PRIVATIZZAZIONE, nel servizio di prenotazione di visite, anche specialistiche, di attività che secondo la legge 833 del 1978, dovevano essere appannaggio della gestione diretta nel servizio sanitario nazionale, assieme alla medicina preventiva e di base sui territori, alle iniziative per la piena ed efficace TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE, costituzionalmente garantita all'articolo 32.

ORA E SEMPRE RESISTENZA ATTIVA, sosteniamo le rivendicazioni anche di chi lavora in questi rilevanti servizi di CUP, RECUP e attività amministrative presso le "Aziende Ospedaliere" e la "Aziende Sanitarie Locali" dislocate sul territorio regionale, proseguiamo la mobilitazione anche per evitare la "deportazione" dei primi 89 utenti con DSA (Disturbi dello Spettro Autistico) colpiti dalla follia burocratica della Regione Lazio con DGR 983/2023 e altri atti, che li vorrebbe strappare dall'intervento nel sociale e dalle CASE FAMIGLIA DOVE STANNO BENE, per mandarli entro la fine di giugno 2024, presso strutture SANITARIE, come se fossero dei MALATI CON PESANTI TERAPIE FARMACOLOGICHE E UN APPROCCIO SOLO SANITARIO, completamente sbagliato come metodo di intervento non equilibrato, malgrado le proteste motivate di familiari, utenti e chi ci lavora (che perderebbe il posto di lavoro....).

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI 1912 ricostituita
USI C.T.&S. aderente a Usi 1912

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

Ultime notizie dell'autore «UNIONE SINDACALE ITALIANA USI»

205