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Re ferendum

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(13 Gennaio 2012) Enzo Apicella
La Corte Costituzionale respinge i due referendum per l'abrogazione della legge elettorale Calderoli (il "porcellum")

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Sulle primarie in Sicilia

(6 Dicembre 2005)

Progetto Comunista (sinistra interna del P.R.C) ribadisce che le primarie, indette domenica prossima per scegliere il candidato dell’ Unione da contrapporre a Cuffaro alle regionali, costituiscono un grave errore politico, che i comunisti non debbono sostenere, ma smascherare.
Non ci entusiasmano le sceneggiate,le finzioni,le illusioni di democrazia.
Proprio perché abbiamo rispetto della partecipazione della gente, dei lavoratori,dei cittadini,denunciamo il metodo illusorio di questa ignobile sceneggiata,di questa colossale truffa spacciata per democrazia.
Il metodo è presidenzialista: gli elettori e i candidati giurano fedeltà al vincitore, che dovrebbe cambiare il corso delle cose, nella fattispecie in Sicilia, terra del Gattopardo,del trasformismo per eccellenza.
Plebiscitarismo e delega ad una sola persona sono tutto il contrario del protagonismo delle lotte dei lavoratori, che hanno caratterizzato la storia del Novecento.
Questo è un grave sintomo della malattia del nostro tempo: le democrazie cosiddette liberali impongono il vincolo di maggioranza anche ai post-comunisti alla Bertinotti.

CONTRO CUFFARO,CONTRO LATTERI
OLTRE LA BORSELLINO
PER UN PROGETTO AUTONOMO DI CLASSE


Per sconfiggere Cuffaro e il suo ignobile governo di politicanti espressione degli interessi di classe della borghesia siciliana, bisogna ripartire dalle lotte dei lavoratori,dei precari, dei disoccupati, dei movimenti anti-razzisti per la difesa dei proletari migranti, dalle lotte per la difesa della dignità della donna contro la crociata clericale (vedi legge sulla procreazione assistita e attacco contro la legge 194 sull’aborto).
Sono perdenti ed illusorie le scorciatoie elettoralistiche, le schede elettorali che dovrebbero scegliere tra Latteri,(ora Margherita,ex esponente di FORZA ITALIA), fotocopia sbiadita di Cuffaro (il rettore è stato apprezzato anche da Claudio Fava!!! ),e la signora Borsellino.
Della Borsellino abbiamo rispetto per la sua storia personale e la sua tensione etica, ma purtroppo dobbiamo rilevare che si è infilata in un meccanismo infernale:il vincolo di maggioranza, che è sotteso alle primarie.
La stessa ha affermato in una recente intervista,che sosterrà il candidato vincitore,che potrebbe essere Latteri,aggiungiamo noi, dato il potenziale clientelare di cui dispone l’esponente della Margherita a cui si potrebbero sommare i voti del M.P.A. di Lombardo.
In ogni caso gli astuti politicanti siculi come ad es.Capodicasa, segretario regionale dei D.S.,notoriamente amico di Cuffaro,propongono il tichet Latteri-Borsellino o Borsellino-Latteri:il risultato politico non cambia.
I comunisti non possono sostenere ne’ esponenti del centro liberale e padronale come Latteri, ne esponenti moderati e cattolici come la Borsellino, che di fatto non rompe con quegli interessi di classe, che i comunisti combattono.
Pertanto PROGETTO COMUNISTA,sinistra interna del P.R.C.,sostiene la presentazione di una lista autonoma e indipendente, che rompa con le logiche di collaborazione di classe, e di una candidatura che evidenzi tale intenzioni e che pertanto provenga da un contesto di lotta di classe come ad esempio quello della Fiat di Termini Imprese, dimenticato da tutti i professionisti della politica, presenti in ambedue gli schieramenti “alternativi”, che apparentemente si combattono ……

Post scriptum

Questo testo è stato scritto prima del voto.
La consultazione ha segnato la vittoria della Borsellino (candidata dal Prc, dai Ds e cespugli dell'Unione) sul candidato della Margherita Latteri.
Il risultato è stato di 66,9 contro 33,1.
Prendiamo atto che la Borsellino è stata vista dalla maggioranza degli elettori dell'Unione come un elemento di discontinuità rispetto al berlusconismo e al trasformismo imperante in Sicilia.
Ribadiamo il nostro rispetto per la storia personale e per la moralità della Borsellino tuttavia poiché la moralità di per sé non fa politica, come Progetto Comunista ribadiamo come asse del nostro del nostro intervento la necessità di una rottura col centro liberale dell'Unione e pertanto chiediamo anche alla Borsellino non uno spirito di moderazione (che è stato apprezzato anche da Rutelli) ma di collocarsi con i lavoratori e con i ceti subalterni contro i due poli politici del capitalismo italiano.
Cioè l'opposto di quanto la Borsellino ha già annunciato dopo la vittoria dicendo che avrebbe concordato il programma con gli altri candidati e partiti dell'Unione.
Torneremo dettagliatamente sulle nostre parole d'ordine per un programma anticapitalistico (lavoro, immigrazione, guerra, lotte e movimenti, diritti delle donne, ecc.) e sull'analisi di questa vicenda che conferma l'orientamento generale di Progetto Comunista rispetto alle primarie.

PER L’A.M.R. PROGETTO COMUNISTA
(Sinistra interna del Partito della Rifondazione Comunista)
Giacomo Di Leo (coordinatore regionale)
Carmelo Ingegnere (coordinatore giovani)
Fulvio Potenza (CPR Prc Sicilia)

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