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NO TAV

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(28 Febbraio 2012) Enzo Apicella

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(La Val di Susa contro l'alta voracità)

Scioperiamo e Manifestiamo contro la TAV: no ai cantieri

(13 Dicembre 2005)

I compagni di Progetto Comunista ribadiscono la loro assoluta contrarietà al modello Alta Velocità-Alta Capacità e chiedono che il Partito abbia coerenza nel respingere una tale opera faraonica e devastante.
Il PRC deve avere la forza e la volontà non solo di sostenere la lotta contro il TAV, ma la coerenza politica nel contrastare la Giunta Bresso anche con l'uscita dalla maggioranza del Governo Regionale.

Le recenti esternazioni espresse dalla Bresso a proposito dell'Alta Velocità, confermano, se ce ne fosse bisogno, la giustezza delle posizioni espresse da quei compagni che si opposero all'accordo con l'Ulivo.
E' apparso chiaro fin da subito che il centrosinistra è in continuità con le esperienze amministrative che videro la Bresso Presidente della provincia di Torino.
Ella è la referente di quei poteri forti rispetto ai quali il PRC è sempre stato all'opposizione.

Il TAV

Esso non serve alle popolazioni a cui porterà esclusivamente malattie e morte.
Non serve a creare nuove opportunità occupazionali, perché non si possono chiamare tali le condizioni di lavoro a termine e la semi-schiavitù a cui sono ridotti i lavoratori dei cantieri del T.A.V.

Non serve a diminuire il traffico su gomma: i progettisti stessi del TAV ammettono che il nuovo sistema ferroviario "superveloce" sposterebbe su rotaia meno dell'1% del traffico merci autostradale.

Il TAV serve esclusivamente al grande capitale, che dall'affare si prepara ad intascare cifre stratosferiche di danaro esclusivamente pubblico, sottraendolo alle spese socialmente utili: alla sanità, alle pensioni, all'istruzione, alla qualità della vita e del lavoro.

La nostra posizione non può che essere quella di sviluppare una forte alleanza con i movimenti che si oppongono alla sua costruzione.

E come logica conseguenza dobbiamo porre noi il problema della nostra uscita dalla Giunta Bresso.

Le linee politiche che l'Ulivo sta portando avanti in tutto il paese, da Bologna a Torino, confermano la giustezza di chi pone al centro della nostra politica il proseguimento di un'aggregazione alternativa, che vede nelle ragioni delle nostre battaglie contro gli inceneritori, contro i finanziamenti alle scuole private ecc ... il centro del nostro lavoro politico.
Per questo chiediamo che si esca dalla giunta Bresso, per poter riconquistare la nostra autonomia politica e di classe.

Torino, 16 novembre ’05

ASSOCIAZIONE PROGETTO COMUNISTA -SINISTRA DEL PRC

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