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La millantata strage di Oriana Fallaci

(31 Maggio 2006)

Come sapete, Oriana Fallaci ha minacciato di far saltare per aria il luogo di culto islamico di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena, una bellissima cittadina che prospera grazie al lavoro di un gran numero di migranti.

Non bisogna scandalizzarsi per simili affermazioni. Non mi offendo nemmeno quando la Fallaci se la prende con noi messicani, che dichiara di odiare quanto i musulmani.
Certo, quello che propone Oriana Fallaci è molto più grave di quello che si proponeva di fare il suo imitatore torinese, il signor Max Loda, recentemente bloccato dalla polizia mentre si apprestava - a suo stesso dire - a condurre un maiale di 300 chili, da lui rinominato "Maometto", davanti a un centro culturale italo-arabo a Torino.

Mentre Max Loda mi sembra che sia colpevole, al massimo di aver minacciato di turbare l'ordine pubblico, Oriana Fallaci ha minacciato di costituire una "associazione con finalità di terrorismo internazionale" (art. 270 bis) con gruppi anarchici toscani (pensiamo al termine che va tanto di moda nei media, "anarcoinsurrezionalisti"), allo scopo di compiere "attentati terroristici mediante utilizzo di esplosivo" (legge 14 febbraio 2003, n.34), con serio rischio di compiere una strage (art. 285); non me ne intendo, ma presumo che il fatto che si tratti di un luogo di culto costituisca un'ulteriore aggravante.

Se poi consideriamo che la Fallaci moltiplica per tre l'altezza del futuro minareto (lei parla di 24 metri, mentre il progetto parla di 8,30 metri), c'è da temere che la signora sia anche un po' approssimativa nell'uso degli esplosivi.
Però, in tutti e due i casi, abbiamo solo intenzioni dichiarate: la signora Fallaci e il signor Loda hanno solo proclamato a tutto il mondo di voler compiere un reato, cosa che succede quotidianamente in molti bar in cui anziani del tutto innocui spiegano al mondo ciò che vorrebbero fare a Berlusconi/gli zingari/i comunisti/gli interisti/i preti/i terroni/i polentoni/la propria moglie.
Ma la faccenda ha altri risvolti interessanti.
Prima di tutto, ricordiamo qual è il vero problema: non è l'aspirante terrorista e stragista, Oriana Fallaci, ma chi le ha regalato un palcoscenico internazionale.

Abbiamo fatto presente che era una vergogna che il Presidente della Regione Toscana, Riccardo Nencini, si sia recato a New York, a spese del contribuente toscano e assieme a due consiglieri regionali, per consegnare - contro il parere della sua stessa maggioranza - una "Medaglia d'Oro della Regione Toscana" a Oriana Fallaci, usando una sede istituzionale come il Consolato d'Italia per farlo.
Abbiamo detto che era uno scandalo che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi avesse conferito alla Fallaci la "Medaglia d'Oro quale Benemerita della Cultura" alla stessa signora.

E da cinque anni sottolineiamo il delitto primordiale che ha creato, o fatto rinascere, Oriana Fallaci: la sua trasformazione in un prodotto, prima giornalistico e poi librario, da parte di Ferruccio de Bortoli, allora direttore del Corriere della Sera e poi della RCS libri: il primo europeo importante dopo mezzo secolo ad aver dato una legittimazione di massa all'odio etnico.
Secondo, l'obiettivo della ventilata strage fallaciana è Faras al-Jabareen, imam della moschea in questione, che per alcuni anni è stato additato da Magdi Allam e dal Corriere della Sera come l'esempio del musulmano buono d'Italia. Poi si è permesso di esprimere il proprio dissenso quando Magdi Allam ha addirittura chiesto che si vietasse in Italia la costruzione di luoghi di culto per persone di religione islamica; un dissenso che gli è valsa l'improvvisa ostilità del Pinocchio d'Egitto.

Terzo, ricordiamo che c'è chi si è fatto anni di carcere per molto di meno.
C'è chi è finito in carcere perché un esperto dei servizi ha deciso che l'enigmatica frase, "c'è un bidone di liquido vicino alla signora", intercettata in una conversazione tra due arabi a Milano, indicasse il progetto di far saltar per aria la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, e non - poniamo - dei contanti per comprare un permesso di soggiorno falso a una peripatetica nigeriana di Gallarate.

Nel 2003, i giornali sottolinearono come uno dei motivi per l'arresto di quattro musulmani a Milano fossero delle intercettazioni "in cui si dice, tra l'altro, che l'11 settembre è legittimato dal Corano."
Nel luglio del 2005, un marocchino e un tunisino furono condannati a Brescia, in base all'articolo 270 bis (4 anni e 8 mesi e 3 anni e 4 mesi, rispettivamente) perché un pentito - in carcere per reati di droga - aveva detto che i due fantasticavano di compiere attentati al duomo di Cremona e nel metrò di Milano, senza aver messo in pratica nulla (a differenza della Fallaci, i due imputati hanno sempre negato).

Ma possiamo essere certi che con un'anziana scrittrice pluripremiata, i giudici avranno maggior riguardo.

mercoledì, 31 maggio 2006

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Commenti (3)

Comunicato della Cdc della Federazione Anarchica Italiana sulle dichiarazioni di Oriana Fallaci

Alcune precisazioni in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate da Oriana Fallaci a un settimanale statunitense.
Siamo in qualche modo costretti a farle perché - come spesso accade - l'identità e la storia politica degli anarchici sono state utilizzate provocatoriamente e in maniera del tutto distorta.
Da alcuni anni, ormai, Oriana Fallaci si fa interprete dei più biechi e viscerali istinti di odio e discriminazione, e il suo livore contro tutto ciò che non sia bianco, cristiano e occidentale ha raggiunto livelli talmente parossistici che saremmo tentati di non prenderla più molto sul serio.
Ma il delirio xenofobo di un personaggio pubblico come Oriana Fallaci gode, purtroppo, di una copertura mediatica talmente rilevante che, alla fine, un personaggio del genere raggiunge il suo narcisistico scopo: diffondere idee e contenuti di violenza e razzismo anche per soddisfare il proprio desiderio di onnipotenza.
Oriana Fallaci, nella sua umana disperazione, incarna quel cortocircuito culturale che da anni ormai affligge il mondo occidentale, lo stesso cortocircuito secondo il quale è giusto e legittimo reprimere in nome della libertà, uccidere per conto della democrazia, discriminare in difesa dell'uguaglianza. Nell'identificare il nuovo nazismo nell'Islam, Oriana Fallaci sembra non accorgersi di essere ella stessa una specie di nazista.
Tutte le religioni sono, per noi, uno strumento di potere e di dominio, ma la nostra lotta per la libertà da ogni condizionamento clericale o religioso degli individui e della società non ha nulla a che fare con la visione oscurantista di Oriana Fallaci. Gli scontri di civiltà che eccitano tanto la fantasia dei guerrafondai come Fallaci non appartengono al patrimonio culturale e politico dell'anarchismo, perché gli anarchici sono internazionalisti e antirazzisti per definizione.
Proprio per questo noi non abbiamo - né vogliamo avere - nulla a che fare con questa persona, la quale farebbe meglio a non millantare amicizie o comunanza d'intenti con gli anarchici di Carrara o di qualunque altro posto nel mondo. Non si permetta la signora Fallaci, o chi per lei, di usare il nostro nome per pubblicizzare i suoi deliri di distruzione, siano essi di una moschea in Toscana o di tutto ciò che non rientra nei suoi schemi bigotti e reazionari.

30/05/2006

(2 Giugno 2006)

Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
http://www.federazioneanarchica.org

cdc@federazioneanarchica.org

Comunicato del Germinal di Carrara sulle dichiarazioni di O. Fallaci

Ancora una volta ci troviamo di fronte all'ennesima provocazione verso il movimento anarchico; questa volta è la signora Fallaci a dare il la ed ecco tutta la stampa in coro che ripropone a gran voce lo stereotipo dell'anarchico bombarolo a tutta pagina.
Non soltanto: la signora Fallaci insiste nel suo delirio paventando amicizie che a suo dire sarebbero pronte ad accompagnarla nella sua arrogante scelleratezza.
Ci dispiace per la signora Fallaci, ma noi siamo amanti e fautori della libertà nel suo senso più alto.
Ci spiace per la signora Fallaci, ma noi non abbiamo amicizie razziste e guerrafondaie.
Ci dispiace per la signora Fallaci, ma noi siamo contro tutte le religioni nel preciso momento in cui tentano di imporsi con i loro dogmi e le loro credenze, non ultima quella cattolica romana che da millenni deturpa i paesaggi toscani e non solo.
Ci dispiace per la signora Fallaci, ma le nostre idee non collimano certo con le sue.
Teniamo a far presente ai quotidiani che hanno dato tanto rilievo a queste scempiaggini che se invece che la signora Fallaci fosse stato il signor X a destare tanto scalpore anzichè a guadagnarsi le prime pagine gli sarebbe valso soltanto a una denuncia per ubriachezza molesta.

30/05/2006

(2 Giugno 2006)

Gruppo Anarchico Germinal-FAI Carrara

cdc@federazioneanarchica.org

ma se fosse stata io?

Tutti giorni si trovano articoli e servizi pieni di idiozia, di violeza, senza senso...ma quando o sentito in tv la opinione della Sig.ra Fallacci mi sono sentita molto male...
Io sono messicana, sposata con un italiano e mamma di due bi,bi che godono del privilegio della doppia nazionalità...tutta la mia vita ho portato comicamente a le spalle la imagine del messicano pigretto, che beve tequila e parla come speedy gonzales...e sapevo di essere detestata dagli nordamericani...ma mai nessuno mi aveva urlato in faccia di odiare la mia razza...e si sente male...
Il mio primo pensiero fù. "ma chi si sente questa donna?..." ho cercato in internet ilmotivo di queste odio e l'ho trovato: nel 68 lapolizia messicana la ha malmenata e non se quante altre cose...maperche faceva parte di un movimento suversivo...Che sia chiaro, non dico che sia giusto quello che ha vissuto, ma cè tutto un contexto che la incrimina come parte attiva in un capitolo storico-sociale dove ha avuto la meglio in paragone con altri...
Poi, cosa centriamo tutti gli altri messicani??
Io veramente mi spavento perche non saremmo perfetti ma nemeno siamo una cultura ostile...anzi...
spero che qualcuno si prenda la briga si fare qualcosa in confronto a questa signora, cioè, se io mi metto a dire delle cose del tipo magari nessuno mi da reta perche non sono conosciuta...magari mi metono una denuncia per suvversiva...allora? Lei usa i mass media per seminare piu confusione di quella che gia si vive tutti giorni.
Non è giusto.

(15 Giugno 2006)

V. Fontes

vfontes@hotmail.com

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