Imperialismo e guerra :: No basi, no guerre

I comunisti di Ronchi solidali con la senatrice e partigiana Lidia Menapace

Vittima anche a Ronchi della vile campagna denigratoria

(11 Giugno 2006)

Nel baillame sollevato contro le dichiarazioni della senatrice Lidia Menapace ci mancava ancora l'opinione di Roberto Fontanot, sindaco di Ronchi dei Legionari.

In una lettera inviata al colonnello Tarantino, comandante della pattuglia acrobatica , egli si sente in dovere di esprimere, a nome dei cittadini di Ronchi, solidarietà alle frecce tricolori stigmatizzando la libera opinione di una senatrice della repubblica, già staffetta partigiana.

A nostro parere , il sindaco poteva esimersi dall'intervenire in questo delirio retorico , ridicolo e pericoloso dove il ruolo di una pattuglia acrobatica diventa , nella lettera inviata da Fontanot : " simbolo della nostra nazione e istituzione tra le più amate dalla popolazione italiana " ! Nel proseguo della lettura si scopre che per il sindaco, novello paladino dell'indignazione ronchese , le critiche rivolte dalla senatrice alle frecce tricolori diventano: "accuse rivolte alle nostre forze armate".

Vorremmo consigliare al sindaco di lasciar perdere la difesa dell' italianità e di occuparsi di ciò che gli compete .

Sommessamente gli ricordiamo come l'umiltà e la consapevolezza dei propri limiti sia più confortante per i cittadini che l'esibizione di una muscolarità che ha triste eco nella storia della nostra tormentata Repubblica.

Circolo di Ronchi del Partito della Rifondazione Comunista
Piazza Oberdan n. 21 Ronchi