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Uno dei due ha la dentiera

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(30 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

Treviso: per il diritto alla casa

Per l'unita' di classe con i lavoratori immigrati

(23 Settembre 2002)

Dopo una dura lotta i lavoratori immigrati, a Treviso, hanno parzialmente ottenuto quello che è un diritto di tutti i lavoratori, il diritto alla casa. Una lotta che si è caratterizzata per un forte senso di unità dei lavoratori in lotta e di solidarietà di classe.

Una lotta che significativamente vede istituzioni borghesi, l'Ater e il Comune di Treviso, fermamente schierati a difesa della proprietà privata contro i lavoratori, sbattendo fuori prima i lavoratori dalle case occupate per poi demolirli.

Eccò il segno del principio capitalistico, meglio demolire le case che lasciarli gestire ai lavoratori. Mentre i cani da guardia del Capitale, le squadre fasciste e leghiste, aggredivano i lavoratori in lotta, donne e bambini.

Questa lotta ha visto la scesa in campo, per i propri interessi, di alcuni settori della borghesia trevigiana e della curia vescovile contro la politica della giunta leghista, segno che questi signori hanno interesse a continuare a sfruttare nelle fabbriche e nei servizi i lavoratori immigrati.

Progetto comunista chiama all'unità di classe dei lavoratori di tutti i paesi, all'indipendenza dalla borghesia e dalle sue istituzioni, ricorda che sia le giunte di centrosinistra che di centrodestra in Veneto si sono distinte per l'attacco contro i lavoratori migranti (richiesta di intervento del Ministro dell'Interno, fornitura ai vigili urbani di attrezzature atte alla repressione, richiami alla sicurezza, etc), non è infatti un caso che il centrosinistra trevigiano non aderisce a questa manifestazione.

Richiama la valenza strategica dello sciopero provinciale del 15 maggio 2002 a Vicenza contro la legge Bossi-Fini proclamato da un largo fronte sindacale, sulla spinta dei lavoratori immigrati, che ha registrato una larga partecipazione di lavoratori; realizzando un fronte unitario di proletariato internazionale.

CHIEDIAMO

  • Il blocco della legge Bossi-Fini e l'abolizione della Legge Turco-Napolitano voluta dal governo Prodi e che contiene le norme sui campi di detenzione
  • Sanatoria generalizzata
  • Chiusura dei campi lager
  • Pieno godimento dei diritti politici e sindacali
  • Permesso di soggiorno rilasciato dai Comuni e non dalle Questure

Questi punti devono far parte di una piattaforma generale transitoria per una vertenza generale, contro il Governo e il padronato, che unifichi i lavoratori tutti, contro la precarietà e la flessibilità, per il diritto alla casa e i diritti civili.

Treviso, 13 settembre 2002

PROGETTO COMUNISTA
Associazione marxista rivoluzionaria del PRC

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