">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Caporalato?

Caporalato?

(12 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Referendum sul ricatto Marchionne a Mirafiori

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

A fianco dei lavoratori FIAT

volantino della Confederazione Cobas

(26 Novembre 2002)

A pochi giorni dal 2 dicembre, data dell’espulsione della prima quota di lavoratori dalla Fiat, nonostante la miriade di scioperi e lotte in tutto il territorio nazionale, poco è cambiato.

La Fiat non ha presentato né modificato, ad oggi un piano industriale credibile ma sta sfidando l’intero Paese con tagli e dismissioni che provocano la perdita di oltre 50 mila posti di lavoro tra Fiat e indotto, chiusure di stabilimenti ( Termini e Arese per la prossima acquirente Opel – Gm) e cassa integrazione a zero ore.

Allo stato attuale gli Agnelli e i padroni della Fiat non vogliono un rilancio dell’auto italiana sul mercato mondiale ma solo vendere alla General Motors un’azienda più appetibile per poter poi restituire i soldi alle banche e il capitale investito agli azionisti.

Nonostante le concessioni governative di questi ultimi anni, dagli stabilimenti Alfa Romeo e Lancia ai miliardi di incentivi con la rottamazione, l’unica ricetta della Fiat è scaricare la crisi sui lavoratori, in un disegno complessivo di attacco indiscriminato all’intera classe lavoratrice.

Il governo di centro-destra non ha che soluzioni affini ai padroni; CGIL – CISL – UIL si accorgono sempre troppo tardi dei guasti provocati dalle arrendevoli politiche concertative e dalla sottoscrizione di ogni tipo di accordo in Fiat.

Per questo, nel contrastare nettamente il Piano della Fiat - nel rigettare i licenziamenti, la cassa integrazione a zero ore, la chiusura - pensiamo sia decisivo unificare:

- la lotta dei lavoratori Fiat, con quella degli altri lavoratori in lotta contro la Finanziaria e il carovita, per forti recuperi salariali nei rinnovi contrattuali:
il 6 dicembre scioperano i lavoratori del Pubblico Impiego e della Scuola;

- con quella dei lavoratori ex LSU, che a decine di migliaia dal 1-1-2003, perderanno il posto di lavoro ancorché precario;

- con le problematiche poste dall’espansivo Movimento No-Global che si propone di cambiare radicalmente questo sistema distruttivo e oppressivo e che, per queste sue idee - soluzioni di libertà - equità viene fatto oggetto di dura repressione, come i recenti 20 arresti dimostrano e per cui tutti/e ci stiamo mobilitando per la loro liberazione.

Gli arresti dei No-Global, dei militanti dei Cobas, sono la prova di quanto il potere teme la saldatura tra movimento dei lavoratori e movimento No-Global, queste forze alleate sono la premessa per la trasformazione della società.


Occorre mobilitare tutto il Paese
promuovere lo Sciopero Generalizzato
per risolvere la “Vertenza Fiat”
e avviare un netto cambiamento sociale.

Confederazione Cobas
web: http://www.cobas.it
email: cobas@cobas.it

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Crisi e lotte alla Fiat»

Ultime notizie dell'autore «Confederazione Cobas»

6392