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(6 Luglio 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org
C'e' la firma di Yonatan Shapira, ex pilota militare israeliano protagonista nel 2003 di un clamoroso episodio di insubordinazione e di obiezione di coscienza, dietro le scritte inneggianti alla 'Palestina libera' comparse nei giorni scorsi sul muro del ghetto di Varsavia. Lo rivelano oggi i media online israeliani, raccontando che l'iniziativa, filmata da alcuni siti filopalestinesi, e' stata rivendicata dallo stesso autore.
Le scritte, tracciate con uno spray, sono ancora li':
'Palestina libera', 'Gaza libera' e 'Liberta' per tutti i ghetti'. Shapira afferma di averle realizzate durante un'incursione compiuta insieme con un gruppetto di militanti
anarchici e della sinistra antagonista polacchi.
''La maggior parte della mia famiglia e' originaria della Polonia e molti dei miei parenti sono stati uccisi qui, nei campi di sterminio, durante l'Olocausto'', ha spiegato Shapira, aggiungendo di non aver potuto - visitando i resti del ghetto di Varsavia - ''non pensare agli abitanti di Gaza, chiusi in una galera a cielo aperto e bombardati da jet militari ed elicotteri d'assalto''.
Un accostamento che ha provocato la reazione furiosa del ministero degli Esteri israeliano e dell'ambasciata a Varsavia, con la richiesta alle autorita' polacche di provvedere all'immediata rimozione delle scritte e di adoperarsi per punire i responsabili.
(Fonte:ANSA)
www.forumpalestina.org
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