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Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 12 di 62)

Arabia Saudita, oltre il vulcano bin Salman

Cosa cercava nelle sue osservazioni dentro e ai margini di Riyadh lo studioso Pascal Ménoret quando ha speso mesi e mesi dietro alla moda del drifting? Che è un genere di guida giocata su acceleratore e volante, facendo ondeggiare, slittare, sbandare l’auto, tirando a manetta fra il delirio del conducente e passeggeri esagitati sporti dal finestrino. Il fenomeno è stato...

(20 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Medio Oriente, nuovi pupi e vecchi burattinai

Il principe che promette un Islam moderato sembra ormai prossimo all’incoronazione ufficiale. Voci insistenti ribadiscono a breve il cambio della guardia fra i Salman: figlio al posto del padre messo fuorigioco (si dice) dall’Alzehimer. Frattanto il giovane di belle speranze e grandi pretese sta collezionando sponsor geopolitici, che però fanno pensare come la fetta di mondo su...

(17 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Riyadh-Teheran: lotta per il Medio Oriente

Nella tenzone a distanza, più o meno ravvicinata, per sancire un’egemonia su un tratto sempre più vasto di Medioriente che va dal Mediterraneo alle province afghane, il confronto fra il sunnismo filo saudita e lo sciismo para iraniano amplia i propri orizzonti. La guerra in atto da tempo sul territorio siriano, ovviamente quella combattuta per interposte milizie, e il più...

(14 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

I sauditi d’oro nella tempesta di bin Salman

Nella classifica dei ‘top fourteen’ sauditi che sfoggiano riserve di petrodollari e ingenti capitali, posti all’inferno dal focoso Mohammed bin Salman, la vetta spetta di diritto ad Al-Walid bin Tatal (17 miliardi di dollari) ben piazzato anche nella graduatoria mondiale dei Paperoni. Poi compaiono Bakr bin Ladin, magnate di un gruppo finanziario familiare che vanta 7 miliardi, e...

(8 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Saud, lo tsunami Mohammed bin strapazza la dinastia

E’ un bel mix fra politica interna, estera, economia e finanza, religione e tradizioni a determinate il colpo di mano più scenografico attuato dalla monarchia Saud. Correlato alle faide di famiglia, già avviate da mesi, e palesate con le epurazioni di sabato notte. Dal 1932, anno dell’autoproclamazione a sovrano di Abdal-Aziz, la dinastia che raccoglie i principi figli, fratelli,...

(6 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Omicido Regeni: il triangolo italo-egiziano-britannico

Chiedersi se la vicenda che ha portato all’assassinio di Giulio Regeni sia un caso criminale, politico o un intrigo internazionale può essere plausibile, ma limitante e forse superfluo. I valenti procuratori italiani (Pignatone e Colacicco) che da mesi indagano, per nulla aiutati dalla sponda egiziana e da quella britannica, sanno perfettamente svolgere il proprio mestiere e, ci auguriamo,...

(2 Novembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Kurdistan nel limbo, Barzani rinuncia alla presidenza

Proseguirà - così ha scritto in una lettera inviata al Parlamento regionale - a rincorrere, assieme agli amati peshmerga, il diritto di ottenere una nazione kurda, ma per ora Masoud Barzani rinuncia a rivestire l’incarico di presidente del Krg che scade il 1° novembre. Una decisione controversa ma realistica, seguìta alla fase del successo del referendum da lui fortemente...

(30 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Afghanistan, i pendolari del Jihad

Non è escluso che negli ultimi sanguinosi attentati contro la comunità sciita afghana di Kabul (venti morti il 29 agosto e quarantadue lo scorso 20 ottobre) ci sia la mano dei pendolari del Jihad, quelli che abitualmente attraversano in alcuni punti stabiliti il confine afghano-pakistano, lungo la storica linea Durand. Un tragitto gestito dalla Shura di Quetta e ormai noto alle polizie...

(26 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

La Valletta: migliaia in piazza contro la politica dell’omertà

Rispondendo agli allarmati quesiti della stampa internazionale, a ridosso dell’assassinio di Caruana Galizia, il premier maltese Muscat aveva promesso solennemente di far luce sull’efferato delitto. Quindi invitava i familiari ad aver fiducia nella giustizia. Sdegnata e ferma era giunta la risposta dei figli Mattew, Andrew e Paul. In un comunicato diffuso tramite i social media chiedevano...

(23 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda

Malta, crocevia dell’illegalità col marchio Ue

Non una, ma due, tre forse più di dieci le piste che il fiuto d’inchiesta e il senso di servizio, motori centrali del lavoro di Daphne Caruana Galizia, possono motivare il disegno assassino di chi l’ha tacitata per sempre. Fra gli inviati delle testate che seguono in loco le indagini di polizia, Intelligence e magistratura circola la pista dei narcos: boss maltesi con tanto di fan...

(18 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda

Malta, l’isola del tesoro uccide la cronista

“Ci sono truffatori ovunque si guarda. La situazione è disperata” scriveva Daphne Caruana Galizia di ciò che vedeva in un’isola piccina ed esotica, seppur per storia e lingua legata al continente. Quell’isola, Malta, nei mesi scorsi era definita da un’inchiesta de L’Espresso, l’isola del tesoro’, non per richiami letterari bensì...

(17 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda

Kurdistan, le milizie di Baghdad avanzano su Kirkuk

Puntano su Kirkuk e, come promesso, lo fanno con l’artiglieria. L’esercito di Baghdad ha lanciato stanotte la maggiore offensiva degli ultimi tempi verso la città del petrolio controllata dai kurdi. Secondo un annuncio del governo lo sta facendo “cooperando col popolo kurdo e coi peshmerga”, dunque non contro di essi. La realtà sembra dire altro. Diverse agenzie...

(16 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Fatah-Hamas, l’eterno incontro senza vie d’uscita

L’ennesimo tentativo di avvicinamento e collaborazione fra le due maggiori fazioni palestinesi (Fatah e Hamas), in atto da mesi e ufficializzato nelle ultime settimane, viene esaminato con interesse e anche con le debite precauzioni da analisti e dagli stessi militanti. Ricomporre uno scisma politico, con tanto di scia di sangue protrattasi per alcuni mesi fra il 2006 e 2007, non è semplice...

(14 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Palestina occupata»

Washington-Ankara: la guerra dei visti

Scontro diplomatico a suon di visti fra Stati Uniti e Turchia, con un uno-due che da domenica (anche se solo ieri le agenzie hanno diffuso la notizia) vede bloccati i permessi d’ingresso fra i due Paesi per turismo, necessità sanitarie, commercio, lavoro e studio. L’Anadolu sostiene che ha iniziato Washington e ne è seguita la risposta di Ankara, nonostante nelle ore precedenti...

(10 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Incontro Salman-Putin, geo-diplomazia strategica

Con enfasi la stampa saudita lancia notizie e immagini dell’incontro tenutosi a Mosca fra un’ampia delegazione guidata da re Salman e lo staff del presidente russo Putin, presenti i rispettivi ministri degli Esteri Al-Jubeir e Lavrov. Il tutto per “cementare” le relazioni fra i due Paesi, che in realtà in questi anni attorno a questioni mediorientali come la guerra civile...

(6 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Combattenti e martiri afghani: una denuncia di Human Rights Watch

Human Rights Watch lancia per bocca della sua responsabile dell’area mediorientale un’esplicita richiesta alla Repubblica Islamica dell’Iran affinché cessi il reclutamento di giovanissimi immigrati afghani che finiscono sul fronte siriano. E lì muoiono in combattimento, com’è di recente accaduto a otto di loro. Martiri certo, ma d’una guerra scelta...

(4 Ottobre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Kurdistan, mina vagante nella polveriera mediorientale

Felicità e inquietudine - Tensione crescente fra Erbil e Baghdad, le cui leadership si guardano in cagnesco ora che circa quattro milioni di kurdi della regione autonoma del nord Iraq hanno impresso su scheda l’adesione alla proposta d’indipendenza di Masoud Barzani. Che ha ricevuto un ampio assenso anche nella provincia che gli arabi considerano propria: Kirkuk. Il premier iracheno...

(28 Settembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Kurdistan, le conseguenze del sogno referendario

Sogno gioioso - Fra chi festeggia (i kurdi iracheni) e chi minaccia (Turchia, Iran e ovviamente il governo di Baghdad) si muovono i dati ufficiosi del referendum sull’agognata indipendenza in Kurdistan, compresi i seggi collocati nella preziosa area di Kirkuk. Ha votato il 78% degli aventi diritto e il sì supera il 93%. I dati ufficiali saranno noti entro giovedì. Le telecamere...

(26 Settembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Kurdistan, il referendum storico del popolo di Barzani

“Orgoglioso di lanciare il mio voto di primo mattino e partecipare allo storico giorno del Referendum per il Kurdstan”. Così ha twittato stamane, prestissimo, Masoud, l’epigono del clan Barzani e da tempo leader dei kurdi iracheni. Per l’evento esclusivamente consultivo, e nonostante tutto ostacolato dal governo di Baghdad, negato da quelli di Ankara e Teheran, e surclassato...

(25 Settembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Trump-Rohani, il disaccordo sull’Accordo

“Assurdo e odioso”. Così il presidente iraniano Rohani ha definito nel proprio intervento alle Nazioni Unite lo sproloquio dell’omologo Trump. La ferma e decisa risposta con cui ha anche ricordato che le dotazioni missilistiche del suo esercito hanno funzioni “deterrenti e difensive per il mantenimento della pace regionale, per la stabilità e la prevenzione da...

(21 Settembre 2017)

Enrico Campofreda


in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»

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