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(7 Gennaio 2008)
La Setaf dichiara di avere tutte le autorizzazioni necessarie per iniziare i lavori di costruzione della nuova base Usa al Dal Molin; se è così, che le fornisca in copia alla cittadinanza di Vicenza, dimostrando che quanto dice non è propaganda ma corrisponde al vero. E palesando, finalmente, che il commissario Costa ha sempre mentito ai vicentini proponendosi come l’uomo della trasparenza.
A Vicenza qualcuno mente: o la Setaf, che dichiara di avere tutte le autorizzazioni, oppure il Governo italiano che, attraverso l’avvocatura di Stato, ha dichiarato presso il TAR che non esiste alcun atto scritto a cui appellarsi e, in seguito, non ha fornito novità.
Il Ministro dell’Ambiente ha dichiarato pubblicamente che i lavori non inizieranno senza la Via; a lui l’onere di confermare quanto ha dichiarato o farsi smentire e umiliare dagli statunitensi.
Nel frattempo registriamo con soddisfazione i continui ritardi che la Setaf nasconde con parole di elogio per il commissario Costa; l’assegnazione dell’appalto, infatti, doveva avvenire lo scorso dicembre, mentre ora è prevista entro l’estate 2008. Qualcosa, evidentemente, non funziona, anche se la propaganda militare non lo può ammettere.
I lavori non si concluderanno entro il 2011, come dichiara Costa: la nuova base Usa, infatti, è sprovvista di un permesso fondamentale: quello della comunità locale vicentina che, invece, ne impedirà la realizzazione.
Vicenza, 7 gennaio 2008
Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza
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