">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(7 Agosto 2008)
Gravissime le misure contenute nella finanziaria approvata alla Camera. Con questa finanziaria, il Governo non tutela le pensioni e i salari, ma anzi li penalizza ancora di più e attacca in modo gravissimo le lavoratrici e i lavoratori precari, con la norma che prevede un indennizzo al posto dell’assunzione per coloro che abbiano presentato ricorso contro i datori di lavoro. Al tempo stesso, aumenta le ingiustizie sociali, con il taglio a scuola, sanità e servizi sociali e con la scandalosa privatizzazione dell’Università.
Il consenso dato da Confindustria a tutte queste misure dimostra, una volta di più, che la trattativa sul sistema contrattuale non può che portare a un accordo in perdita per le lavoratrici e i lavoratori.
A settembre è necessario che la Cgil tragga le necessarie conseguenze da questi comportamenti delle controparti e rompa, se necessario anche da sola, le trattative con la Confindustria per passare a una vasta mobilitazione per il salario e per i diritti, fino allo sciopero generale.
Roma, 6 agosto 2008
Giorgio Cremaschi
Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
7418