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(10 Novembre 2008)
A partecipare numerosi al presidio davanti al Palagiustizia che si terrà a partire dalle ore 9 il 17 novembre prossimo in occasione dell´ottava udienza preliminare del processo contro i sei dirigenti della THYSSENKRUPP rinviati a giudizio per omicidio volontario con dolo eventuale (per l´amministratore delegato) e omicidio colposo con omissione delle norme di sicurezza per gli altri cinque dirigenti che dovrebbe concludere la fase preliminare con la requisitoria dei Pubblici Ministeri.
Dall´inizio del processo (il 1° luglio scorso) siamo giunti ad un grande risultato senza precedenti nella storia della giurisprudenza italiana: i lavoratori vengono ammessi dal Gup parte lesa e quindi riconosciuti come parte civile in un processo contro i sei dirigenti della multinazionale tedesca per il rischio che hanno occorso a lavorare in un´azienda (peraltro già chiusa), così come purtroppo ha colpito i nostri cari sette compagni in quella tragica notte.
I lavoratori della Thyssen hanno costituito insieme ad alcune delle famiglie colpite dalla tragedia una Associazione Onlus - "Legami d´ Acciaio" - che sta sostenendo sia in tribunale sia nell´opinione pubblica la causa della nostra tragica vicenda.
Ci teniamo a precisare che il nostro punto di vista è chiaramente, senza se e senza ma, quello di salvaguardare la salute , la sicurezza nei luoghi di lavoro e di fare sempre e comunque gli interessi delle lavoratrici/ori scegliendo fino in fondo e senza ambiguità da che parte stare ossia dalla nostra parte, con orgoglio e dignità, quella Operaia Nel "nostro processo" cercheremo fino in fondo di contribuire a far pagare attraverso le leggi vigenti nel nostro "Bel Paese" le massime pene, che si accertino le verità e si affermi per la prima volta che un imprenditore (per noi padrone) venga chiaramente, senza raggiri burocratico-giuridici, chiamato a rispondere delle sue responsabilità davanti alla giustizia, moralmente e socialmente alla collettività sul cui territorio opera e fa impresa.
Siamo attenti e interessati a quello che sta succedendo da circa due mesi nel mondo della Scuola e della Università con la nascita (finalmente dopo molti anni) di un Movimento così di massa trasversale e democratico che forse senza fare impropri esempi storici o sociologici non ha precedenti per le componenti che lo animano dagli studenti universitari ai medi ,dai genitori delle scuole primarie al personale a.t.a. e amministrativo, agli insegnanti e professori di ogni ordine e grado così unico ed eterogeneo.
Solidarizziamo e come già abbiamo fatto manifesteremo insieme all´Onda Anomala e a tutto il Movimento affinché venga cancellata la vergognosa Legge 133, che vuole istituire nel nostro Paese in estrema sintesi un´istruzione e una cultura differenziate per censo ed "appartenenza di classe", con una scuola per i figli dei ricchi e dei padroni (magari privata e sostenuta dai soldi di tutti ,in particolare dei lavoratori) e una scuola pubblica per i figli dei lavoratori , povera senza risorse, strutture e strumenti.
Saremo al fianco degli studenti universitari torinesi per impedire l´ attuazione della controriforma dell´Università contro il disegno politico di questo Governo che con un progetto anti-costituzionale vuole abbattere la scuola e l´Università Pubbliche per tutti senza distinzioni di ceto sociale.
NO ALLA SCUOLA E L´UNIVERSITA´ DEI PADRONI
SI ALLA SCUOLA E L´UNIVERSITA PUBBLICHE
NO GELMINI -NO TREMONTI
BASTA MORTI SUL LAVORO PIU´ SICUREZZA E MENO PROFITTI
Torino nov.2008
Ass. LEGAMI D´ACCIAIO
RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
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