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15 Maggio: la Nakba, con la Palestina nel sangue

inziative a Milano in solidarietà con il popolo palestinese

(11 Maggio 2003)

DAL 2001 AL 2003

Palestinesi uccisi 2.200( 85 % Civili)
Palestinesi feriti 41.000
Ambulanze distrutte 25
Ospedali attaccati 30
Medici e infermieri feriti 200
Case distrutte e danneggiate 15.300
Alberi di ulivo abbattuti 160.000
Terreno bruciato 14.339
Terreno confiscato 1.162 Domunus
Palestinesi senza casa 100.000
Palestinesi arrestati 15.000
Disoccupazione 48% in cisgiordania ,67% a gaza
Aziende chiuse 69%


Dagli Accordi di Oslo del 1993 ad oggi sono raddoppiate le colonie di israeliani nei territori palestinesi, oggi i coloni sono circa 200.000. Barak, durante il suo governo, fece costruire circa il 61% delle colonie in piu’ rispetto ai governi precedenti.

Questi accordi, presentati come portatori di pace, hanno tolto al popolo palestinese acqua, terre, case,dignità : la possibilita’ di vivere.

Ogni giorno per andare a lavorare, almeno 200.000 palestinesi, dovevano passare ore ai check-point, subendo umiliazioni, maltrattamenti, senza avere mai la sicurezza di poter procedere.

Dal 1948 Israele ha violato 64 risoluzioni dell’Onu che chiedono la fine dell’occupazione, la modifica di leggi razziali e di apartheid, la Convenzione di Ginevra per il trattamento dei prigionieri; è l’unico stato al mondo a non aver mai depositato i propri confini agli organi di giurisdizione internazionale, perché ogni giorno occupa della terra in piu’.

In questo stato che vogliono presentarci come un esempio di democrazia, viene utilizzata la detenzione amministrativa: arrestano indiscriminatamente, uomini, donne, bambini e nessuno sa dove vengano portati, non hanno diritto ad un processo, ad un avvocato e possono essere trattenuti per anni, sottoposti a torture fisiche e psicologiche.

Il 28 settembre 2000,la seconda Intifada e’ iniziata, figlia di questi accordi disattesi e firmati in malafede, e rappresenta per il popolo palestinese l’unica forma di resistenza antimperialista nei confronti di uno esercito agguerrito e spietato, guidato da un governo fascista che prospetta, come soluzione finale, il “ transfer” : deportazione di tutti palestinesi fuori dalla Palestina. Neanche l’elezione di un primo ministro fantoccio come Abu Mazen, messo lì da americani e sionisti, fermerà l’eroica lotta per la vita di questo popolo e della sua Resistenza!

Il legame tra Israele e Usa è inscindibile, le mire espansionistiche e colonialiste americane in Medioriente, evidenti oggi con l’occupazione dell’Iraq, hanno bisogno di uno stato come quello sionista per reprimere qualunque rivolta, in particolare l’Intifada, che per il suo carattere popolare rappresenta una prospettiva per il mondo arabo, schiacciato da regimi fantocci e politiche coloniali.

Facciamo appello a tutti gli antimperialisti, gli antisionisti, a coloro che lottano per una società migliore, a non far passare sotto silenzio l’anniversario della cacciata del popolo palestinese dalla sua terra, il 15 maggio 1948


15 maggio ’03
Presidio agli uffici commerciali israeliani
C.so Europa dalle ore 17.30


Dibattito con Stefano Chiarini e video “Jenin Jenin”,
ore 21.30 CSA Vittoria, via Friuli ang Muratori

Coordinamento Palestina Milano
coorpalestina@hotmail.com

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