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(22 Giugno 2004)
ANTARES
Diverse Direzioni Regionali stanno tentando di sistematizzare il meccanismo di valutazione Antares, organizzando un po’ dappertutto corsi di formazione per valutati.
Tale meccanismo, segue i peggiori dettami della filosofia aziendalistica e comporta da parte della Amministrazione la richiesta di una vera e propria adesione ideologica del personale alla filosofia delle Agenzie.
Certo, la valutazione discrezionale dei dirigenti esiste già in sede di attribuzione di salario accessorio, nell’individuazione dei partecipanti ai corsi di formazione e nell’organizzazione del lavoro, ma è evidente che tale sistema, se istituzionalizzato, comporterà un ulteriore elemento di divisione e spezzettamento della categoria.
In sostanza verrà valutata la personalità del singolo lavoratore e la sua compatibilità alla filosofia delle Agenzie, con buona pace dell’art. 8 dello Statuto dei lavoratori che sancisce il divieto di compiere indagini sulle opinioni.personali del lavoratore.
PASSAGGI TRA LE AREE
La farsa continua….
I passaggi tra le aree relativi agli accordi del 2001 sono sottoposti al vaglio del TAR, mentre a tutt’oggi i bandi relativi agli accordi dell’agosto 2003 non sono stati ancora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
La storia la conosciamo già: ogni qualvolta si avviano procedure relative ai passaggi delle aree, puntualmente queste vengono subissate di ricorsi.
Colpa dell’eccessivo zelo giuridico dei ricorrenti, o forse Amministrazione e sindacati firmatari di tali accordi dovrebbero riflettere sul fatto che la concorsualizzazione di tali procedure produrrà sempre una valanga di ricorsi e metterà il personale sempre in contrapposizione?
O forse il vero intento dei sindacati è proprio quello di dividere il personale perché su questo poi si giocano deleghe, tessere e privilegi?
L’unica soluzione per interrompere questo gioco al massacro sarebbe il riconoscimento a tutto il personale del passaggio di livello: nulla di utopistico o velleitario, si tratterebbe semplicemente di riconoscere un dato oramai incontrovertibile, ovvero lo svolgimento da parte di tutto il personale di mansioni superiori a quelle per le quali si è inquadrati.
CONTRATTO
Che fine ha fatto la trattativa sul biennio economico?
L’amministrazione “offre” un aumento del 3%, CGIL CISL e UIL insistono per l’ 8%, mentre tutti quanti sappiamo che il potere d’acquisto dei salari è crollato del 13%!
Dovremo aspettarci il solito accordo al ribasso magari intorno al 5% poi contrabbandato come una grossa vittoria ottenuta dai sindacati?
Ma rallegriamoci…. da giugno ci verranno corrisposti gli arretrati di 30 mesi di contratto e finalmente anche i lavoratori delle Agenzie fiscali avranno una busta paga più pesante con aumenti medi lordi pari a ben 60 euro mensili….!
COBAS Pubblico Impiego
Finanze e Agenzie Fiscali
aderente alla Confederazione COBAS
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