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(8 Giugno 2023)
100 mila lavoratori e lavoratrici del settore trattati come mendicanti!
120 euro lordi di aumento, in 5 tranche, diluiti in 4 anni.
Sono occorsi 7 anni di “fatiche d’Ercole” spesi ai tavoli padronali senza nessun risultato: 28 centesimi di aumento per ogni ora di lavoro!
Ma quello che arriverà in busta è una dose che evapora ancora del 12% per via dell’inflazione.
CGIL, CISL E UIL hanno accontentato i padroni ancora una volta.
Le reazioni tra i lavoratori della vigilanza sono un misto di stupore, rabbia, ma anche pericolosa rassegnazione.
Il danno economico è evidente, ma meno evidente è il massacro che si fa dell’idea stessa di SINDACATO.
CGIL CISL UIL il plauso lo vogliono dal padronato, il premio a cui ambiscono è il monopolio della trattativa a tavoli PER NON CAMBIARE ASSOLUTAMENTE NULLA. Strappare le tessere non indurrà nessun pentimento, perché non ascoltano i lavoratori e rispondono solo alla voce del padrone.
Non bisogna perdersi d’animo. Questi vogliono testare fino in fondo il nostro grado di sopportazione.
Non bisogna perdersi d’animo. Le condizioni possono ancora peggiorare e avremo bisogno dell’appoggio di tutti i lavoratori, anche di quelli che sino ad oggi avevano riposto la fiducia nelle mani sbagliate.
Persa una battaglia, altre ne dovremo combattere perché i padroni non sono mai sazi. Prepariamoci!
La soluzione è lottare sul serio, la soluzione siamo noi lavoratori coalizzati che facciamo SINDACATO.
Il SINDACATO siamo noi lavoratori della vigilanza. SINDACATO è l’ alleanza tra lavoratori, disoccupati, precari e sotto pagati di tutte le specie.
Contro le politiche di guerra, contro le politiche dei sacrifici lottiamo uniti
si cobas
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