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Piano Sarkozy

Piano Sarkozy

(25 Agosto 2011) Enzo Apicella
Sarkozy esterna il suo piano per il dopo-Gheddafi, rivendicando per la Francia un ruolo più importante nella rapina delle materie prime libiche

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Meloni alla FAO

(30 Luglio 2023)

Busto di Cicerone

Busto in marmo di Cicerone

Il 26 luglio, si è chiuso il Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, cioè di quella associazione di delinquenti che dopo aver affamato mezzo mondo si sciacqua la faccia con convegni, vertici e documenti che invariabilmente finiscono con “aiuti” ai paesi precedentemente rapinati per precipitarli in una spirale di debiti che li incatenerà alla finanza imperialista fino all’esaurimento totale di ogni loro residua forza, di ogni loro risorsa.

Inaugura il Summit la proletaria Meloni in tacchi a spillo ed il cui intervento potete seguire integralmente su Rai News (dovessimo perderci il verbo!?). Rispolverando il suo titolo di linguista conseguito all’istituto tecnico la presidenta ha parlato in inglese e qui dobbiamo ammettere che i politici italiani stanno facendo progressi perché, al confronto, l’inglese di Renzi era ben peggiore.

Prima citazione è toccata a Papa Francesco perché “Yo soy giorgia, soy cristiana…” e la seconda chiama in causa nientepopodimeno che Cicerone quando nell’antica Roma tesseva le lodi del lavoro e della produzione contadina quale fondamento della ricchezza dei paesi. A dire il vero Meloni avrebbe potuto citare i fisiocratici, molto più calzanti e moderni, ma il loro difetto è che erano di scuola francese e non si può deflettere dal sovranismo culturale dell’Italica romanità. E poi Macron… le cose con lui non sono andate troppo bene! In ogni caso da Cicerone a Meloni, senza dimenticare Guterres, nessuno di quelli che parlano delle bellezze del mondo agricolo ha mai impugnato una zappa.

Ma il pezzo forte del suo intervento è questo, ascoltate: “l’Italia è uno dei Paesi più vicini all’Africa, che non è un continente povero ma è pieno di risorse, la metà di quelle mondiali”. Cosa mai avrà voluto dire? Forse si chiede perché quelli che sbarcano sulle nostre coste non portano con sé un po' delle ricchezze del loro continente? Le portano, le portano - cara Meloni – e si tratta della loro forza lavoro che vendono in Italia per due euro l’ora! E’ questa la “ricchezza delle nazioni”!

Intanto Nasser Al Masoudi, 50 anni, muore sotto il sole infuocato di giovedì scorso mentre raccoglie meloni a Montalto di Castro.

Pasquale Cordua

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