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Si vis pacem...

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(13 Dicembre 2009) Enzo Apicella
Obama alla consegna del nobel: "Amo la pace ma devo fare la guerra" (!!!)

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Venti di interventismo militare “umanitario” contro il Sudan

(12 Aprile 2007)

Il ben oliato meccanismo degli interventi militari “umanitari” sembra ormai essersi messo in moto per il Darfur, la regione occidentale del Sudan da tempo al centro di una intensa campagna mediatica e politica tesa a spianare il terreno all’azione militare diretta di USA e Gran Bretagna.
Da tempo avevamo lanciato l’allarme preoccupati dalla perfetta coincidenza di fonti, modelli e denuncia fotocopia di quanto avevamo già visto all’opera nella ex Jugoslavia.
Ma proprio mentre finalmente vengono pubblicate controinchieste sulle menzogne di guerra in Kosovo (vedi il libro di Juergen Elsaesser) o sulla strage di Srebenica (vedi il recente libro della commissione indipendente di inchiesta), il medesimo mainstream che preparò la rotta ai bombardieri della NATO sulla Jugoslavia, si è messo in moto per riprodurre il medesimo scenario nel Darfur.
Qualche giorno fa avevamo chiesto a Dario Fo e Franca Rame di ritirare la propria firma da un appello lanciato da personaggi organici alla guerra preventiva come Bernard Henry Levy o Vaclav Havel, mentre nei mesi precedenti abbiamo ampiamente documentato la preparazione dell’intervento militare in Darfur ormai in fase operativa negli stati maggiori di Stati Uniti e Gran Bretagna.
A tale scopo forniamo di nuovo il nostro dossier (“Come i laboratori della guerra umanitaria stanno preparando la guerra umanitaria nel Darfur”) che ha suscitato polemiche e reazioni negli ambienti italiani vicini al Ministero della Difesa e alla NATO perché, probabilmente, aveva interrotto la tsunami mediatico teso a legittimare una nuova aggressione militare delle solite potenze.
Il dossier è visionabile e scaricabile su www.contropiano.org .
Ci auguriamo che sia utile non solo per fornire un diverso punto di vista ma anche per dotare il movimento contro la guerra di notizie, dati, analisi utili per l’informazione e la mobilitazione.

La redazione di Contropiano

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