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Mauro Tosi (RC): tasse regionali, né accordo né intesa

(19 Novembre 2002)

(Arv) Venezia 15 nov. 2002 - Il capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio regionale Mauro Tosi ha precisato, nella seguente nota, la posizione del suo gruppo in merito alla manovra tributaria regionale che sarà nuovamente affrontata dall'assemblea veneta nella seduta di martedì prossimo 19 novembre.

"Stupiscono i titoli di molti quotidiani regionali e il taglio degli articoli che prevedono, precisandone addirittura i contenuti, un accordo fra maggioranza e opposizione, per arrivare al voto della legge regionale che aumenta l'aliquota regionale sull'IRPEF.

Per quanto ci riguarda, ma pensiamo di interpretare la riflessione anche del centrosinistra, non c'è nessuna possibilità di accordo in merito alla dimensione e alla durata della legge.
Abbiamo più volte espresso nel dibattito in consiglio e in pubbliche iniziative il nostro no alla filosofia che sottende questo ennesimo prelievo fiscale. Abbiamo denunciato un'operazione che tra riproposizione e aumento dei tiket, aumento dell'IRPEF, il prospettato e sicuro aumento dei LEA (livelli essenziali assistenza) costerà ai cittadini veneti per il 2003, circa 1000 miliardi.
A questo si aggiunge la pesante operazione che con la finanziaria nazionale porterà all'aumento dei costi di tutti i servizi gestiti dai comuni e il probabile inserimento di tiket nazionali sui ricoveri e sulla diagnostica.
Abbiamo chiesto alla maggioranza il ritiro di questa legge e la rilettura del bilancio preventivo del 2003 tagliando le elargizioni a pioggia ai settori da sempre protetti e tutelando le categorie sociali deboli.
Più di cento emendamenti presentati dai consiglieri di Rifondazione Comunista stanno a dimostrare la nostra assoluta contrarietà e la nostra volontà di portare la discussione in consiglio al limite dei tempi previsti dalla legge.

Riteniamo legittimo di fronte alla politica delle bugie mediatiche, (questa legge diminuisce le tasse, vengono tutelate i redditi più deboli) e l'assoluta volontà della maggioranza di fare cassa sulla pelle dei lavoratori e dei pensionati ricorrere a tutti gli strumenti del regolamento per bloccare questa operazione.

La maggioranza ha chiesto la nostra disponibilità a dimensionare l'iniziativa di opposizione, l'annualità, l'esclusione dall'aumento dell'IRPEF e dai ticket dei redditi da lavoro dipendente e dei pensionati fino a 20.000, l'esenzione dall'aumento dell'IRAP delle ONLUS sono sul tappeto e non sono trattabili. Aspettiamo una risposta dalla maggioranza per proseguire un confronto in consiglio che sarà comunque di dura opposizione".

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