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E' ora di finirla! Contro gli scheicchi di Hamas, contro la borghesia israeliana!

(21 Gennaio 2009)

"Non sono ancora terminati gli effetti devastanti della guerra RussoGeorgiana che un'altra “guerra”produce gli stessi effetti, se non peggiori, nella striscia di Gaza. Questa volta Israele combatte Hamas ma dai sessant'anni dalla sua fondazione questa è soltanto l'ultima “battaglia” di una guerra di cui non si vede la fine. Un guerra in cui le popolazioni coinvolte sono state semplici strumenti di una politica imperialistica tesa a rendere instabile l'area in funzione del controllo delle fonti di energia, petroliferatanto per cambiare.
Certo è che questa è una delle “guerre” più barbare, per la sproporzione delle forze e delle vittime sul campo ma non meno per la barbarie della sorte dei bambini palestinesi in divisa da “soldato”, protagonisti in molte “processioni” di Hamas, o per il destino dei cosiddetti “uomini” bomba, spesso soltanto ragazzini e ragazzine minorenni ed inconsapevoli.

Sono degni amici/memici l'uno dell'altro, come dimostra il fatto che, contro AlFatah, Israele ha appoggiato la costituzione di Hamas e che Hamas stesso senza Israele non avrebbe neanche ragione di esistere.

L'uno giustifica l'altro proprio come gli USA hanno sostenuto i talebani e proprio come è stata l'URSS di tanti nostalgici filostalinisti e filopalestinesi nostrani, a riconoscere lo “Stato” d'Israele sin dalla sua formazione salvo poi, per interessi di potenza, passare ad alimentare il mito di un movimento di liberazione nazionale palestinese ... da Israele.

- Di guerra in guerra si sono consolidati gli interessi dell'imperialismo più forte, gli USA, che con una politica di “bilancia”, hanno tenuto l'area sotto controllo, gli uni contro gli altri, pena lo sbilanciamento a favore dell'”avversario”, chiunque fosse o sia.

- Non da meno l'imperialismo degli europei la cui “politica”, apparentemente più “pacifica”, mira solo ad intromettersi nell'area grazie alla “solidarietà” finanziaria con cui acquistarsi il più debole e corruttibile di turno.

- Non da meno gli stati arabi dell'area le cui rivaleggianti ambizioni a divenire, secondo convenienza più o meno bellicosamente, la “spada dell'Islam” non sono mai morte ne del tutto sopite e per i quali i palestinesi non sono che “carne da macello”.
Tutto a vantaggio di sceicchi, califfi e padroni interni ed esterni!
Tutto a spese dei palestinesi, costretti ad una vita di inedia, da profughi o terroristi!
Tutto a spese del proletariato israeliano costretto ad una vita da caserma!
Solo i lavoratori possono impedire la guerra!"

Il pezzo non è mio, ma del SINBASE di Genova. Non è la posizione politica del mio partito,ma lo condivido a pieno: come dovrebbe fare OGNI MARXISTA COERENTE E COMUNISTA CONSEGUENTE! Saluti rossi...

Migliorati Isidoro, partito comunista dei lavoratori.

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