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morti sul lavoro, sono gli edili e gli agricoltori le vittime sacrificali dell'indifferenza dei media

(30 Aprile 2009)

Dopo la tragedia della thyssen ho monitorato tutti i morti sul lavoro dal 1 gennaio 2008 DAL 1 GENNAIO 2008 sul mio blog.
Mi ero accorto navigando in Internet non c'era nessun sito o blog che monitorasse in diretta i morti sul lavoro.

Decisi allora di crearne uno io, e dal 1 gennaio del 2008, cominciai questo lavoro che mi impegna diverse ore al giorno.
Alla fine dell'anno ho creato delle tabelle excel.

Proprio ieri, il giornale "La Repubblica, con un articolo di Roberto Mania, confermava, indirettamente, con 4 mesi di ritardo, le mie tabelle excel sui morti sul lavoro del 2008.

Queste tabelle, con le considerazioni le ho mandate il primo gennaio 2009 agli organi di stampa, a politici, sindacalisti e televisioni.
Purtroppo nessuno le ha tenute in considerazione.
Solo il nostro Capo dello Stato, il Presidente Giorgio Napolitano mi ha scritto una bellissima lettera d'apprezzamento per il mio lavoro.

Se si analizzavano le tabelle che ho mandato si potevano evitare molte vittime sul lavoro in questi primi mesi del 2009.
A febbraio ho riavvertito tutti gli organi competenti della possibilità che con l'arrivo del bel tempo ci sarebbe stata una strage di edili ed agricoltori.
Così com'è poi avvenuto.

I morti effettivi sul lavoro sono stati l'anno scorso 639 ( 1150 se si aggiungono anche i morti per strada, i lavoratori morti mentre vanno o tornano dal lavoro, sono un'altra cosa, che sarebbe opportuno analizzare separatamente per gli altri gravissimi problemi che tante morti per le strade comportano, es. turni massacranti, orari impossibili, percorsi lunghissimi ecc...questi si che sono morti bianche, anzi invisibili, perchè nessuno ne tiene conto).

La categoria con più vittime con il 26,7% sono gli agricoltori che muoiono quasi tutti schiacciati dal trattore che guidano( perchè non una rottamazione anche dei trattori vecchi e poco sicuri?) , seguono gli edili con il 20% e l'industria (tutta l'industra), con il 19%.

Se si esclude l'agricoltura, gli stranieri morti sul lavoro sono il 23% delle vittime sul totale e i "terribili" romeni sono un quarto dei morti tra gli stranieri.
E questo la dice lunga sul razzismo oggi tanto di moda...Le regioni con più vittime sono la Lombardia e il Veneto, ma se si rapportano al numero di abitanti, hanno più vittime il Trentino Alto Adige e l'Abruzzo.

Le tabelle sono divise per identità, data e luogo della tragedia, professione, regione, provincia, età e nazionalità.

Anche quest'anno continuo a fare questo lavoro capillare di monitoraggio dei morti sul lavoro perchè credo sia utile.
Il mio blog http://cadutisullavoro.blogspot.com/ è visitatissimo e ha già avuto più di 50.000 contatti.Le tabelle excel dell'anno scorso, comparate con quelle di quest'anno denotano ad oggi 30 aprile un calo di circa il 10% di morti sul lavoro.

Attenzione però, regioni come la Lombardia e il Veneto e il Trentino hanno moltissimi morti in meno rispetto all'anno scorso.

I loro rappresentanti dovrebbero avvisare queste categorie del pericolo mortale che corrono invece di appoggiare Sacconi che vuole allentare le norme più severe introdotte dal governo Prodi, dopo la tragedia della Thyssen.

Il cattivo tempo, fino ad ora, ha evitato moltissimi morti in agricoltura e in edilizia.
A marzo e Aprile, come avevo previsto, c'è stata un'autentica strage di edili e agricoltori e di queste morti credo siano responsabili chi non ha allarmato queste categorie.

Purtroppo nessuno, dico nessuno, ha avuto il buon senso di andare a vedere quanto avevo scritto e che era facile prevedere se si guardavano i dati raccolti nelle tabelle excel.
Purtroppo, temo una strage anche a maggio e a giugno, di queste due categorie nelle regioni del nord.

Le tabelle excel sono inequivocabili, ed è impossibile un calo così drastico perchè, non mi risulta che quelle regioni abbiano attuato politiche atte a sensibilizzare edili e agricoltori, vittime sacrificali dell'indifferenza.

I morti effettivi nell'industria, dove il Sindacato è presente, sono quasi inesistenti, ma gli organi di stampa parlano solo di questi.

Mi sono trovato costretto vista l'indifferenza generale a mandare le tabelle anche al Comando Generale dei Carabinieri che ha girato i dati agli organi competenti e che mi ha ringraziato per averli messi al corrente dei dati raccolti.

Datemi una mano anche voi, per far circolare in Internet quanto ho scritto, per cercare di attenuare queste autentiche carneficine di personi inermi e poco informate dei pericoli che corrono.

Sono soprattutto agricoltori e edili le categorie da sensibilizzare.
Se conoscete amici o avete parenti che lavorano all'aperto avvertiteli del pericolo che corrono.

Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione

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