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Sinistra Libertaria

(4 notizie dal 28 Febbraio 2024 al 11 Aprile 2024)

No, non siamo un nuovo partito politico. Si, ce ne sono abbastanza a sinistra.

Sinistra Libertaria è “solo” un’associazione, è un collettivo ma auspica diventare un movimento.

Sinistra Libertaria è un’associazione di donne e uomini, antifascista e antirazzista e contro qualunque discriminazione tra cittadini, che valorizza la democrazia diretta e partecipata, che promuove l’elaborazione, la diffusione e l’attuazione di un programma politico pacifista, non violento, libertario ed ecosocialista.

Le nostre idee


Quali sono le nostre idee, e quali, di conseguenza le notizie, le opinioni, il pensiero politico-filosofico che sosteniamo e diffondiamo?

- Sosteniamo il disarmo e l’azione nonviolenta secondo il pensiero di Gene Sharp.

- Siamo contrari ad ogni nazionalismo, “patriottismo”, militarismo, colonialismo, imperialismo.

- Condanniamo ogni qualsiasi discriminazione e ogni forma fisica di repressione delle libertà individuali.

- Condividiamo l’idea di “ecologia profonda” sostenuta dal filosofo norvegese Arne Næss e dall’italiano Guido dalla Casa.

- Sosteniamo il software open source ( libero, secondo le quattro proprietà descritte dalla Free Software Foundation ) e le licenze Creative Commons ( BY-NC-SA 4.0 ) e, di contro, condanniamo le intromissioni del governo e delle aziende nella nostra privacy, sotto varie scuse.

- Auspichiamo la libera circolazione degli individui, l’abolizione della proprietà privata, dell’economia di mercato e del denaro. Auspichiamo l’economia del dono.

- Sosteniamo la democrazia diretta, la decentralizzazione e le autonomie locali; rifuggiamo l’autorità e le gerarchie; auspichiamo l’autogestione, l’uguaglianza e l’aiuto reciproco.

- Comprendiamo le condizioni sostanzialmente formali della “democrazia borghese” ( o della “dittatura della borghesia“, per usare le parole di Lenin ), e lo scarso valore delle elezioni e delle assemblee parlamentari tuttavia non escludiamo a priori la possibilità di sfruttare la partecipazione alle elezioni – anche sostenendo formazioni politiche terze – come mezzo di mera propaganda.

In sostanza, ci riconosciamo nella definizione che si diede Francesco Saverio Merlino durante uno scontro politico sul parlamentarismo con Errico Malatesta: siamo “socialisti libertari” !

Siamo parecchio lontani, tuttavia, pur comprendo in parte i motivi della loro scelta, da quei compagni comunisti rivoluzionari e anarchici che riservano le proprie attività esclusivamente ai “compagni e le compagne federati/e, i compagni e le compagne conosciuti“.

L’articolo 1 dello STATUTO (“Preambolo – Profilo politico e sociale di Sinistra Libertaria“) della nostra associazione, sotto riportato, illustra ancora più mpiamente la nostra visione politica.


L’articolo 1 dello statuto della Sinistra Libertaria

[…] Sinistra Libertaria, in particolare, crede nella necessità della promozione tra gli individui e nella società dei seguenti Valori Fondanti dell’associazione:

- il Pacifismo, inteso non solo dalla lotta contro le guerre e quindi dall’assenza di conflitti, ma anche della prevenzione di quelle condizioni, azioni o provocazioni che ne sono la causa promuovendo il dialogo e la ricerca del compromesso;

- la Libertà, intesa quale libertà dalla necessità e dallo sfruttamento, dalla subordinazione sociale, da ogni forma di coercizione, dall’oppressione gerarchica. Libertà individuale, libertà politica, libertà sessuale, religiosa, culturale; libertà di pensiero ma anche libertà dei corpi e quindi dell’auto decisionalità a partire dalle donne. Tutela della privacy e dalla sorveglianza digitale di massa che possono risultare fondamentali per il mantenimento delle Libertà innanzi citate;

- l’Ecosocialismo, attraverso una forma di democrazia della produzione, di giustizia sociale, equità e solidarietà che garantisca un’universale soddisfazione dei bisogni e che, nel contempo, assicuri, sull’intero “Villaggio Globale”, non un falso greenwashing, ma la reale protezione e rispetto della natura e della Terra, dell’equilibrio ecologico e della salute dei cittadini, dall’inquinamento atmosferico e delle acque, da un’alimentazione non sana, carica di residui di trattamenti di ormoni, antibiotici, diserbanti, pesticidi;

- il Lavoro che deve essere di libera scelta, sicuro, dignitoso, contenuto nell’orario, retribuito in maniera adeguata, sufficiente e giusta;

- la Cultura, che deve essere intesa come processo di sviluppo e condivisione dei saperi e delle esperienze, tutela delle diverse opinioni e del dibattito sociale, economico e scientifico, sviluppo di un reale pluralismo informativo, e, credendo l’associazione in un mondo multiculturale, anche come tutela e convivenza dei diversi costumi, delle diverse credenze e delle varie tradizioni di ciascun popolo o essere umano.

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