">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Boicotta

Boicotta

(6 Giugno 2010) Enzo Apicella
Sostieni la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni verso Israele

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Palestina: dividi et impera

(2 Gennaio 2009)

Gli israeliani colpiscono senza pietà bambini, donne, civili palestinesi a Gaza in nome della propria sicurezza

L’aggressione di Israele alla popolazione civile di Gaza è il nuovo capitolo di una guerra di sterminio di massa che l’imperialismo sionista, con la complicità statunitense e l’avallo europeo ed italiano, sta portando avanti contro il popolo palestinese.

Soffiando sul fuoco delle divisioni interne alle organizzazioni palestinesi, la strategia israeliana ha teso in questi ultimi anni a colpire le formazioni del fondamentalismo politico-religioso: dopo la vittoria di Hamas alle elezioni successive alla morte di Arafat, lo scontro tra Abu Mazen e Hamas è diventato esplosivo, tanto da aver provocato la divisione tra territori amministrati dall’OLP (i territori occupati militarmente da Israele e ridotti a riserve frammentate in Cisgiordania) e quelli di Gaza controllati da Hamas. La guerra santa lanciata da Israele contro Hetzbollah in Libano nell’estate di due anni fa e l’embargo contro Gaza per colpire Hamas hanno provocato catastrofi umanitarie sia nel sud del Libano che a Gaza. I bombardamenti di questi giorni e l’imminente attacco di terra contro Gaza sono l’inevitabile approdo della strategia israeliana.

L’obiettivo è la distruzione dei palestinesi come popolo, a cui è stata prima estirpata la terra (il 2008 sono 40 anni dalla Nakba, la catastrofe del 1948, anno della fondazione di Israele sulle terre da cui furono cacciati i palestinesi); poi occupate militarmente dall’esercito israeliano nel 1967 le terre assegnate dall’ONU in Cisgiordania; ancora nuovamente ridotte con il processo di colonizzazione avviato negli anni ’90, che ha portato alla frammentazione territoriale e la segregazione del Muro della Vergogna in Cisgiordania; infine, la divisione politica e territoriale dei palestinesi, che giocando sulla contrapposizione tra “buoni” (seguaci del Presidente Abu Mazen) e “cattivi” fondamentalisti di Hamas ha consentito agli israeliani di attaccare i palestinesi di Gaza con la giustificazione di “difendere la propria sicurezza” dai “micidiali” attacchi dei missili Kassam.

Risultato: al momento gli israeliani uccisi si contano sulle dita di una mano, mentre i palestinesi di Gaza massacrati sono oltre 400. Se partirà, come sembra quasi certo, l’offensiva di terra, le vittime civili saranno migliaia, oltre ai morti tra militari e miliziani palestinesi.

La strategia di Israele consiste nel rendere impossibile la costituzione anche solamente di un simulacro di Stato palestinese, e soprattutto di uno Stato autonomo economicamente e indipendente politicamente: a tale scopo devono eliminare Hamas e “punire” collettivamente i palestinesi che sostengono il movimento politico-religioso, il cui integralismo è frutto della devastazione di anni e anni di massacri, embarghi, umiliazioni e sottomissioni del popolo palestinese all’imperialismo sionista dello Stato di Israele, presidio fondamentale dell’imperialismo USA in Medio Oriente, su cui si fondano tutte le operazioni militari in Iraq e Afghanistan.

CHIEDIAMO:
- L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO SU GAZA;
- LA FINE DELL’EMBARGO ECONOMICO E POLITICO DEL POPOLO PALESTINESE;
- LA DISTRUZIONE DEL MURO DELLA VERGOGNA;
- LA RESTITUZIONE DEI TERRITORI DELLA CISGIORDANIA OCCUPATI DAL 1967;
- LA FINE DEGLI ACCORDI MILITARI TRA ITALIA E ISRAELE;
- IL RITIRO DELLE TRUPPE ITALIANE DAL LIBANO, FUNZIONALI ALLE OPERAZIONI MILITARI ISRAELIANE.

ASSOCIAZIONE PIANETA FUTURO
per la COSTITUENTE COMUNISTA

12662