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(Palestina occupata)

La posizione di Hamas sul diritto all’esistenza di Israele

(2 Gennaio 2009)

A giustificazione del massacro sionista a Gaza illustri pennivendoli parlano a sproposito della posizione di Hamas sul diritto all’esistenza di Israele.
Ci pare quindi doveroso riportare la dichiarazione che segue, per informare quanti vogliono essere informati e per contrastare le mistificazioni.
la redazione del pane e le rose

In relazione al problema del diritto all’esistenza di Israele, debbo innanzitutto fare una distinzione fra la presenza degli ebrei in Palestina, nel rispetto delle loro convinzioni religiose, con le quali noi condividiamo una parte importante della nostra stessa storia da un lato, e l’occupazione del nostro territorio dall’altro.

Noi accogliamo tutti gli ebrei che vogliono vivere in nostra compagnia, come tutta la storia dell’Islam sta a dimostrare. Gli ebrei in quanto tali non costituiscono per noi problema alcuno. Il problema è unicamente quello dell’occupazione di cui siamo vittime. Contro una simile occupazione la nostra resistenza è legittima ed in accordo con il diritto internazionale.

Noi abbiamo il diritto di difenderci e di cacciare gli occupanti dai nostri territori. Chi dunque afferma e che Hamas “vuole ricacciare gli ebrei in mare” compie un’affermazione semplicemente falsa e priva di fondamento.

Noi rispettiamo l’Ebraismo in quanto religione e gli ebrei in quanto esseri umani. Noi però ci opponiamo ad un’occupazione che ci caccia dalle nostre terre e che prende di mira il popolo palestinese con le armi più atroci. Permettetemi a questo punto un esempio. Un malfattore, dopo aver occupato la vostra casa ed avervi cacciato con la forza, decide ad un certo punto di voler “negoziare” e vi concede il diritto di abitare una capanna che era parte della vostra proprietà; “il resto è di mia proprietà” egli afferma. Chi potrebbe mai accettare una simile soluzione? Non esiste al mondo né una religione né una sola persona di buon senso che potrebbe accettarla.

Moshir al-Masri portavoce di Hamas a Gaza

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Commenti (3)

Lo stato di Israele: ecco cio' che Hamas non vuole

E' del tutto evidente dalle parole del rappresentante di Hamas, che parla solo di Ebrei e MAI di Israele, che questa organizzazione non vuole riconoscere il diritto all'esistenza dello stato di Israele, che e' il vero punto del problema.
Questa posizione e', evidentemente, semplicemente irricevibile dal punto di vista dello diritto internazionale, dal punto di vista diplomatico (nessun paese arabo tranne l'Iran appoggia, non a caso, la posizione di Hamas) e dal punto di vista dei puri rapporti di forza (ad un nemico piu' forte militarmente non si chiede di scomparire: e' razionalmente ridicolo).
Tutto cio' rende evidente una cosa e cioe' che Hamas non vuole trattare con Israele, vuole solo la guerra, nella speranza di provocare un conflitto piu' vasto in cui coinvolgere, loro malgrado, altri paesi arabi.

(5 Gennaio 2009)

Giovanni Mariani

ilVolatore@gmail.com

Una risposta a Giovanni

Il problema che pone Hamas è che lo stato di israele è una stato colonialista e razzista, così come, ad esempio, lo era il Sudafrica dei tempi dell'apartheid.

La soluzione proposta da Hamas cioè quella di uno stato unico, senza discriminazioni razziali o religiose in cui possano convivere ebrei e palestinesi è sicuramente una proposta politica avanzata e su cui meditare.

Essere sordi a questa proposta è solo indice di ottusità o di malafede.

PS. la guerra fino a prova contraria non la vuole Hamas ma lo stato sionista che nei sei mesi di "tregua" ha assassinato oltre 40 palestinesi.

(5 Gennaio 2009)

il pane e le rose

pane-rose@tiscali.it

La posizione di Hamas sul diritto all'esistenza di Israele

Israele occupa da oltre 20 anni i territori 'palestinesi compiendo crimini di guerra denunciati dagli stessi militari israeliani, i refuseniks,e da tanti intellettuali e pretende come condizione preventiva per trattare la pace, la cessazione della restistenza e l'accettazione dello Stato di Israle, ma ha murato vivo il leader Arafat disposto alle trattative ma non alla resa enon riconosce il movimento di resistenza palestinese che nel 2006 aveva vinto le elezioni e che quindi rappresentava il popolo palestinese. Ed ha anche rifiutato di trattare con un governo di unità palestinese. Hamas aveva proposto una tregua decennale ma non era neanche stata presa in considerazione. In realtà Israele non vuole trattative, ma liberarsi dei palestinesi.

(6 Gennaio 2009)

Bono Ireo-Savona

ireobono@gmail.com

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