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Mesagne: contro il muro dell’apartheid

(15 Novembre 2005)

Il Laboratorio per i Diritti dei Migranti aderisce alla “Terza settimana contro il MURO dell’APARTHEID” dal 9 al 16 novembre e promuove una manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese per venerdì 18 novembre a Mesagne.

Il Muro che Israele sta costruendo nei territori palestinesi occupati è stato condannato da numerose risoluzioni ONU e dal Tribunale della Corte di Giustizia dell’Aia che, il 9 luglio del 2004, ha decretato che il Muro è illegittimo e va rimosso.

Il Muro dell’Apartheid, definito da Israele in modo ipocrita e vergognoso “Barriera di Sicurezza”, sta imprigionando i palestinesi in ghetti circondati da una tripla rete assassina di cemento, filo spinato e fortificazioni elettroniche. La costruzione del Muro ha lo scopo di annettere a Israele vaste zone dei territori palestinesi, non segue infatti la Linea Verde, ma si ramifica all’interno della Cisgiordania trasformandola in un puzzle di bantusan nello stile dell’Apartheid sudafricana. Il Muro, inoltre, rende la vita impossibile ai palestinesi privandoli dei mezzi essenziali di sussistenza: oltre 1.400 ettari di terre devastati; oltre 100.000 alberi di olivo distrutti; 36 pozzi di acqua sottratti ai palestinesi; circa 30.000 famiglie contadine private di ogni mezzo di sussistenza perché le loro terre si trovano dall’altra parte del Muro; restrizioni umilianti e disumane della libertà di movimento che provoca l’impossibilità di raggiungere, scuole, ospedali...

L’intero progetto israeliano prevede una barriera lunga 750 km e si stima che per il suo completamento fra i 90.000 e i 210.000 palestinesi stanno per essere cacciati dalle loro case.

Lo storico israeliano, Ilan Pappe, in una Conferenza tenutasi all’Università di Friburgo il 4 giugno 2005, ha dichiarato:

“Esiste un grave pericolo che i palestinesi siano vittime di una pulizia etnica. Israele ha già trasferito duemila famiglie palestinesi per costruire il muro. E non troviamo questa informazione su nessun giornale occidentale... Sono 250.000 i palestinesi direttamente minacciati dal muro, nel quadro della prossima fase di annessione della Cisgiordania a Israele.”

Oltre 170 organizzazioni palestinesi chiedono il boicottaggio delle compagnie che appoggiano l’Apartheid israeliana nei territori palestinesi.

“Attraverso le nostre mani, il MURO dell’APARTHEID Crollerà!”

È il grido di protesta del popolo palestinese contro la distruzione della Terra, contro la ghettizzazione, contro la pulizia etnica.

Il Labmigranti invita tutti a partecipare al Corteo di solidarietà con il Popolo Palestinese che si terrà a MESAGNE Venerdì 18 novembre 2005

Partenza ore 17,30 piazza stazione,
conclusione con interventi e performance in piazza Orsini del Balzo.

Mesagne, 12/11/2005

Gino Stasi

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