">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Libia

Libia

(24 Febbraio 2011) Enzo Apicella
Libia: rivolta di popolo o guerra per il petrolio?

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Capitale e lavoro:: Altre notizie

SALARI SEMPRE PIU' BASSI...

Dalla manifestazione del 20 Ottobre agli scioperi di questi giorni, una sola considerazione : con stipendi così bassi i lavoratori non riescono più a vivere!

(26 Ottobre 2007)

Alle consultazioni dei lavoratori dell'8, 9 e 10 Ottobre scorso, che hanno visto vincere in misura abbastanza netta il "SI" all'accordo sul welfare tra Governo e parti sociali, non è seguito un periodo di relativa calma sociale, come il risultato del referendum poteva fare immaginare.

Anzi, il conflitto tra quella parte della società in grave crisi economica e il resto del paese si è accentuato e ha visto nella massiccia partecipazione alla manifestazione del 20 Ottobre (organizzata da una parte della sinistra italiana tra cui il PdCI e il PRC), il massimo della sua espressione.

Sul fronte degli scioperi e delle rivendicazioni sociali, la situazione si fa ancora più ingarbugliata. Non per niente sono in programma nei prossimi giorni scioperi e manifestazioni.

Oggi hanno sfilato in corteo a Roma, circa centomila dipendenti statali per il rinnovo del contratto di lavoro; anche nel resto d'Italia le adesioni allo sciopero sono state di tutto rispetto, circa l'80% dei lavoratori statali hanno incrociato le braccia.
Si continua domani con lo sciopero (con relativa manifestazione) del mondo della scuola. Il 27 Ottobre infatti, i lavoratori della scuola si ritroveranno a Roma per protestare contro la mancata copertura, nella legge finanziaria per il 2008, approvata dal Consiglio dei Ministri, delle risorse economiche necessarie per il prossimo rinnovo contrattuale 2008-2009. Protesteranno anche per l'assenza di agevolazioni fiscali per il personale dipendente e per le insufficienti risorse economiche stanziate per la copertura degli incrementi retributivi, più gli arretrati, previsti per il biennio 2006-2007.
Anche nel settore privato il mondo del lavoro è tutto in fermento. Il 30 Ottobre sarà la volta degli operai metalmeccanici.
Le tute blu dell'intera penisola sciopereranno per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto il 30 Giugno scorso; in più si prevedono altre giornate di lotta per il mese di Novembre. I lavoratori vorrebbero circa 117 euro in più nella busta paga mensile, mentre federmeccanica vorrebbe concedere molto meno o quasi niente.
Crediamo che ci sia un forte legame tra la manifestazione del 20 Ottobre e gli scioperi in programma in questi giorni, tutti indetti in fondo per rivendicazioni salariali; un profondo malessere economico che colpisce il mondo del lavoro dipendente, sia pubblico che privato.
Siamo onesti. Le retribuzioni oramai hanno raggiunto il minimo ipotizzabile.
E non è solamente una nostra sensazione. Oggi infatti il governatore della Bancakitalia Mario Draghi, parlando all'Università di Torino, ha detto che i salari in Italia sono troppo bassi, addirittura tra i più bassi dei paesi dell'unione europea; ha auspicato che i salari riprendano a crescere, in modo da incentivare i consumi che sono fondamentali per il benessere generale e per la stabilità finanziaria.
Ma i salari di oggi hanno purtroppo raggiunto livelli così bassi da far rinunciare non solo ai beni superflui, agli sfizi o alle spese di lusso (a questo tipo di rinunce i lavoratori dipendenti ci erano abituati già da un pezzo); i salari sono così bassi per alcune categorie di lavoratori che non riescono a garantire la sufficienza economica fino alla fine del mese; crediamo di poter tranquillamente affermare di aver raschiato il fondo del barile, più in basso di così proprio non è possibile andare.

Roberto Pano
Responsabile lavoro e sviluppo P.d.C.I. Molise

4107