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Donne africane in prima pagina verso il Nobel per la Pace

(8 Marzo 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Donne africane in prima pagina verso il Nobel per la Pace

foto: www.dirittidistorti.it

“L'Africa cammina con i piedi delle donne. Abituate da sempre a fare i conti con la quotidianità della vita e con la sfida della sopravvivenza, ogni giorno centinaia di migliaia di donne africane percorrono le strade del continente alla ricerca di una pace durevole e di una vita dignitosa”. Si apre così l’appello per la Campagna internazionale NOppaw (Nobel Peace Prize for African Women) per l’attribuzione del premio Nobel per la Pace nel 2011 alle donne africane nel loro insieme. La proposta di una sorta di Nobel collettivo lanciata da Cipsi (coordinamento di 48 associazioni di solidarietà internazionale) e ChiAma l’Africa per far sì che sia riconosciuto e valorizzato il protagonismo delle donne africane.

Le donne nel continente africano ricoprono un ruolo fondamentale e crescente nella vita quotidiana e familiare, ma anche nell’attività politica e sociale. Sono le donne in Africa che reggono l’economia familiare, sono protagoniste nella microfinanza, partecipano a cooperative che lavorano nell’agricoltura, nel commercio, nella formazione, nella lavorazione di prodotti agricoli. Fondamentale anche l’impegno delle donne africane nella difesa della salute, soprattutto contro il morbo dell’HIV e della malaria, e per superare le pratiche tribali dell’infibulazione e della mutilazione genitale. Il coraggio di queste donne le porta a fare pressione su governi e istituzioni, a fare attivamente politica, superando forti ostacoli, a lottare, spesso in situazioni di emergenza estrema, per la vita e la pace.

“Qualcosa si sta muovendo in Africa e sta contagiando anche altri paesi e realtà – afferma Eugenio Melandri, coordinatore di ChiAma l’Africa, spiegando il senso della campagna NOppaw - La lotta delle donne è per la democrazia e i diritti nel nome della vita. È stato scritto che la filosofia dell’Africa Bantù potrebbe essere definita con il termine vitologia. L’Africa è un continente che danza, che canta, che vuole la vita e persegue la pace attraverso il cammino instancabile delle sue donne”.

Per firmare l’appello da presentare al comitato per il Nobel è possibile collegarsi al sito www.noppaw.org o dare la propria adesione nelle piazze italiane dove verranno organizzate numerose iniziative e stand. L’obiettivo è arrivare a 2 milioni di firme, ad oggi sono già più di 25 mila.

Diritti Distorti aderisce alla campagna NOppaw e ha accolto l’ appello dei promotori: “8 marzo: donne africane in prima pagina verso il Nobel per la Pace 2011”. Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi ha spiegato così questa iniziativa: “Ci auguriamo che il mondo della comunicazione accolga questo appello e che sappia dare un’immagine positiva delle donne africane, trasmettendo quel coraggio e quella determinazione che le contraddistinguono e le portano ad essere i veri pilastri del continente”.

08-03-2011

Valentina Valentini - DirittiDistorti

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