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Statuto della regione Veneto: dura polemica PRC-Lega

Mauro Tosi: “Vergognoso il comportamento del Carroccio!”.

(22 Luglio 2004)

“Le proposte emendative presentate dalla Lega Nord alla bozza di Statuto regionale cancellano con un colpo di spugna sei mesi di intenso lavoro, di discussione e confronto”. Per il capogruppo di Rifondazione comunista Mauro Tosi “le due stringare paginette presentate a sorpresa dai consiglieri leghisti si configurano infatti come una proposta radicalmente alternativa a quella cui la commissione stava lavorando da tempo, stravolgendone articolazione e principi”.

“Ciò che colpisce - spiega Tosi - oltre al metodo di presentazione, che testimonia di una cultura politica che si esprime solo attraverso la contrapposizione o le dichiarazioni di immagine, è il merito della proposta leghista”, definita “un singolare impasto di etnicismo, anacronismo e irrealismo”.

Se non stupisce - aggiunge l'esponente di Rifondazione - la nota insistenza sulla “veneticità” come fondamento di una “cittadinanza forzata” che alla mancanza di elementi di riflessione sostituisce una retorica vuota (la Regione costituita dal “suo” popolo e dal “suo” territorio), altri elementi lasciano a dir poco perplessi, come quando si propone di abrogare (non di emendare) gli articoli relativi alle pari opportunità e ai cittadini stranieri, come a dire che rispetto a temi cruciali del nostro tempo gli esponenti di questa forza di governo optano consapevolmente per l’oblio.

“A questa prova di responsabilità sociale e comprensione del mondo contemporaneo - aggiunge ancora Tosi- si affianca la “grottesca” definizione della Regione ispirata ad un unico principio (“governo del popolo, attraverso il popolo e per il popolo”) che sembra uno slogan maoista dei tempi della rivoluzione culturale ma che in realtà, per ironia della storia, è la sintesi estrema di una in-cultura politica nostrana, che non solo pensa ad una società futura chiusa e statica, ma che non ha neppure la grammatica per descrivere quella in cui vive, per capirne le trasformazioni e i bisogni”.

Tosi si chiede a questo punto “se la Lega lavora per una soluzione comunque unitaria o è già partita una campagna elettorale che si preannuncia lunga ed estenuante”.

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