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IN DIFESA DEI LAVORATORI DEL COPIT

Le mistificazioni nel Trasporto Pubblico

(12 Ottobre 2013)

11 Ottobre 2013

Antonio Di Zanni, da poco nominato dal sindaco di Pistoia Bertinelli presidente del COPIT, sta portando un duro attacco, anche attraverso la stampa locale, contro i lavoratori di quell’Azienda e i loro diritti contrattuali. Per massimizzarne gli effetti sta cercando di presentare e dividere i lavoratori fra buoni e cattivi, fra virtuosi e incapaci. Usa cioè quel “divide et impera” che, da sempre, è l’arma preferita da chi detiene il potere.
Non è un caso che stia usando parole dure e offensive nei confronti dei COBAS-COPIT (da lui definiti sedicenti rappresentanti dei lavoratori), unico sindacato che ha preso le loro difese.

A prescindere dall’aspetto specificamente sindacale dello scontro in atto, vogliamo sottolineare come, al di là del merito – sul quale non vogliamo soffermarci in questa occasione ma che comunque chiama in causa anche il comportamento delle burocrazie sindacali di regime – si voglia colpevolizzare i lavoratori su singole e pretestuose problematiche, per distogliere l’attenzione degli utenti e della popolazione in generale verso le vere cause che producono disorganizzazione e sprechi, disservizi e inefficienze. Che vanno invece ricercate nelle disposizioni e nelle scelte operate su ogni singolo aspetto dai Soggetti Istituzionali politici, responsabili, a vario titolo, del TPL su gomma.

Sappiamo come quei Soggetti addebitano le carenze del Servizio Pubblico agli insufficienti finanziamenti provenienti da Stato e Regione. Dunque, implicitamente, riconducono il problema ad una questione politica. Cioè, chiamano in causa e addossano le colpe a Soggetti che sono espressione degli stessi partiti politici di appartenenza.

Ci pare che, anche in questo grottesco teatrino, il senso del ridicolo sia stato ampiamente superato. Ma purtroppo questo squallido folclore produce danni reali e concreti alla vita sociale e individuale della maggioranza della popolazione, che vede un progressivo peggioramento, quando addirittura non ne viene privata, di quei servizi di cui si è conquistata il diritto di usufruire con anni di lotte e di sacrifici.

Ci pare perciò soprattutto sempre più urgente e ineludibile un totale azzeramento di questa classe politica inefficiente, attenta ai propri privilegi e comunque serva dei poteri forti e dei loro interessi privati.
Ma questa necessaria opera di pulizia può essere portata a termine con successo soltanto dai lavoratori e da un loro governo di classe.

PCL SEZIONE PISTOIA

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