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Per Heinrich Böll

(21 Dicembre 2013)

heinrichboll

Ricorre il 21 dicembre l'anniversario della nascita di Heinrich Böll.
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Heinrich Böll è nato a Colonia il 21 dicembre 1917, testimone degli orrori del secolo, uomo di tenace, intransigente impegno morale e civile, una delle figure più belle dell'impegno per la pace e la dignità umana. Premio Nobel per la letteratura nel 1972. E' scomparso il 16 luglio 1985. La sua bontà dovrebbe passare in proverbio.
Opere di Heinrich Böll: tra le opere di narrativa (che sono sempre anche di testimonianza) più volte ristampate: Il treno era in orario (Mondadori), Viandante, se giungi a Spa… (Mondadori), Dov'eri, Adamo? (Bompiani), E non disse nemmeno una parola (Mondadori), Racconti umoristici e satirici (Bompiani), Il nano e la bambola (Einaudi), Opinioni di un clown (Mondadori), Foto di gruppo con signora (Einaudi), L'onore perduto di Katharina Blum (Einaudi), Vai troppo spesso a Heidelberg (Einaudi), Assedio preventivo (Einaudi), Il legato (Einaudi), La ferita (Einaudi), Donne con paesaggio fluviale (Einaudi). Tra le raccolte di saggi e interventi: Rosa e dinamite, Einaudi, Torino 1979; Lezioni francofortesi, Linea d'ombra, Milano 1990; Terreno minato, Bompiani, Milano 1990; Fraternità difficile, Edizioni e/o, Roma 1999.
Tra le opere su Heinrich Böll: Italo Alighiero Chiusano, Heinrich Böll, La Nuova Italia, Firenze 1974; Lucia Borghese, Invito alla lettura di Böll, Mursia, Milano 1990. Si vedano anche i testi di Cristina Ricci ne "La nonviolenza è in cammino", nn. 1484-1486, e "La domenica della nonviolenza", n. 100.
*
Heinrich Böll è uno dei più grandi maestri della nonviolenza in cammino.
E' stato detto di lui: "Leggendo Böll si scopre che è sempre possibile scegliere il bene. Leggendo Böll si scopre che non vi è solo un'umanità schiacciata dalla violenza, dalla sofferenza, dalla sventura, ma vi è anche un'umanità generosa e coraggiosa che alla violenza si oppone, che ai sofferenti presta soccorso, che alle sventure cerca di porre rimedio, che promuove la lotta delle vittime affinché finisca ogni oppressione; e questa umanità sofferente e questa umanità generosa sono una stessa umanità, incarnata in ogni singola persona. Leggendo Böll si scopre che proprio qui ed oggi è il luogo e il momento di combattere con la scelta della nonviolenza contro il maschilismo, il militarismo, il razzismo, il fascismo; il luogo e il momento di combattere con la forza della verità per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Leggendo Böll si scopre che la nonviolenza è sempre in cammino. Leggendo Böll si scopre che la nonviolenza è più forte del male, poiché essa è la stessa umanità che si riconosce nella sua dignità, solidarietà, libertà liberatrice".
Ricordare Böll è proseguirne la lotta per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani, per la difesa della biosfera, contro tutte le oppressioni e le devastazioni, contro tutte le guerre e le uccisioni, contro tutte le menzogne e le violenze.
Ricordare Böll è proseguirne il cammino. La nonviolenza è il cammino.

Viterbo, 20 dicembre 2013

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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