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Quella voluta dalla Cdl sull'aborto, non è un'indagine conoscitiva ma propaganda elettorale

(15 Dicembre 2005)

Quella voluta dalla maggioranza non è una indagine conoscitiva bensì una mera propaganda elettorale..

L’elenco di associazioni proposto per le audizioni in Commissione non ha alcun intento ostruzionistico, ma vuole essere un contributo informativo di tutti coloro che da anni lavorano su questo tema e hanno conoscenza dei reali problemi che ogni donna deve affrontare.

Purtroppo gli esponenti della CdL non hanno alcuna idea di come in questi anni sia stata applicata, in ogni sua parte, la legge 194, e continuano a stupirsi del vasto numero di operatori che sono stati esecutivi sul territorio e che dovrebbero essere le fonti principali di una indagine seria.

Il movimento femminista si occupa da trent’anni della salute riproduttiva delle donne, ed ha contribuito a costruire un percorso di conoscenza e prevenzione. Respingere la richiesta di audire queste donne, dopo aver chiesto a gran voce l’istituzione di una commissione che non era necessaria, è il chiaro sintomo di mancanza di responsabilità.

È ormai evidente che la conoscenza, scopo principale di una indagine conoscitiva, non corrisponde al fine ultimo della maggioranza, che sta solo cercando di avviare una campagna elettorale sulla pelle delle donne.

Roma, 13 dicembre 2005

Tiziana Valpiana - capogruppo di Rifondazione Comunista in Commissione Affari Sociali alla Camera