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(2 Febbraio 2006)
Anche a Pisa cresce il malcontento tra il personale enti locali. In molti Comuni non si sa ancora se il salario accessorio (contrattato in ogni ente e pari ad alcune centinaia di euro annui) del 2006 sarà uguale a quello percepito lo scorso anno nonostante un aumento del costo della vita in continua crescita
I Cobas Pisani aderenti al Cobas Pubblico Impiego puntano il dito contro una trattativa fantasma visto che “Cgil cisl uil e ugl continuano a incontrarsi con l’Aran in rappresentanza del Governo ma il personale di Comui, regioni e province viene tenuto all’oscuro di tutto”. Ma i Cobas attaccanno quelli che, secondo loro sono, “aumenti irrisori, da fame”
Gli aumenti proposti dall'Aran (nella trattativa del 18 gennaio scorso) per i\le dipendenti degli Enti Locali sono di: 33,53 euro dal 1/1/2004, di 43,33 € dal 1/2/2005 e di soli 3,80 € dal 31/12/2005 (tutte cifre “medie” e “lorde”)
Non c’è traccia della indennità di vacanza contrattuale prevista per altro dei famigerati accordi del luglio 1993.
Gli aumenti sono calcolati in base alla inflazione programmata che poi corrisponde alla metà di quella reale.
Nel prossimo contratto le progressioni di carriera saranno sempre più difficili (e considerate alla stregua di assunzioni), aumenteranno le disparità salariali; nuovi processi di esternalizzazione e di precarizzazione del rapporto di lavoro diminuiranno il nostro potere di contrattazione visto che saremo meno, più divisi e con sempre meno materie da contrattare. Per i bassi livelli non saranno cumulabili perfino indennità di poche decine di euro mentre gli Enti spenderanno soldi pubblici per consulenze esterne. E da domani le festività che cadono di domenica non saranno pagate grazie alla Finanziaria che cancella la stessa indennità di trasferta.
I Cobas nelle prossime settimane promuoveranno in Provincia di Pisa una campagna di informazione con i seguenti obiettivi:
Per aumenti di almeno 250 euro mensili, per la indennità di vacanza contrattuale da non restituire come anticipo per i futuri aumenti salariali
Perché sia aumentata la paga tabellare e gli aumenti salariali non vengano legati ad alcuna valutazione!
Perché le progressioni verticali non siano considerate alla stessa stregua delle assunzioni, al fine di consentire maggiori progressioni di carriera e incrementi salariali ai dipendenti
Per il rilancio del servizio pubblico contro le privatizzazioni e per assumere i precari che da anni operano negli Enti
Cobas Pubblico Impiego - Confederazione Cobas Toscana
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