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(11 Maggio 2006)
Da quando nel 1992 è stata abolita la scala mobile i salari, gli stipendi e le pensioni hanno smesso di crescere, non riuscendo a tenere il passo con gli aumenti dei prezzi e delle bollette. Gli aumenti hanno impoverito le famiglie dei lavoratori dipendenti che non arrivano a fine mese, si sono indebitati e non sanno come pagare i debiti e le rate.
Il provvedimento più urgente ed efficace per scongiurare il peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie è, quindi, ripristinare un meccanismo automatico che restituisca periodicamente ai salari e alle pensioni quanto perso a causa dell’inflazione reale e che ne difenda il potere d’acquisto. Più soldi da spendere avranno le famiglie, più si rilancerà l’economia e l’occupazione.
IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA invita cittadini e cittadine a FIRMARE la PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE per UNA NUOVA SCALA MOBILE
per i lavoratori che possono così lottare per reali aumenti salariali e miglioramenti su turni, orario, diritti assunzioni e non solo per recuperare il potere d’acquisto perduto con l’inflazione;
per i precari perché è prevista l’applicazione della legge anche per loro;
per i pensionati che vedranno agganciata la pensione agli stipendi;
per i piccoli artigiani e commercianti che hanno tutto da guadagnare da un miglioramento delle possibilità di spesa della popolazione.
La scala mobile non conviene soltanto a chi si è arricchito in questi anni speculando con gli aumenti dei prezzi e con il passaggio della lira all’euro.
E’ ORA DI CAMBIARE DAVVERO!
FIRMA LA PROPOSTA DI LEGGE PER UNA NUOVA SCALA MOBILE
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Federazione di Verona
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