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Sul caso extra comunitari, in piazza 4 novembre a san dona'

(2 Agosto 2006)

Siamo alle solite! In quest’inerte maggioranza, incapace di governare questa città, gli unici segnali di vita sono costituiti da squallide gazzarre interne, maldestramente ricomposte.

La Zaccarriotto ha ormai da tempo rinunciato ad amministrare il comune, piuttosto,cerca disperatamente (e ormai il tempo a disposizione scarseggia) l’evento o l’opera che la consegnerà ai posteri: c’ha provato col salame più lungo d’Italia o d’Europa o del mondo(francamente non ci ricordiamo quale record sia stato demolito);ha tentato di trasformare il centro di S.Dona’ in una specie di orto botanico o fioreria all’aperto;ha trasformato la fontana di piazzetta trevisan in una sorta di sacrario,un monumento al kitch; e’ riuscita, per qualche giorno, ad occupare le pagine locali dei giornali per aver escogitato il posto parcheggio in centro(uno e sottolineiamo uno) per le donne incinte,con tanto di cartello spiritoso. Niente da fare!!! Pare che il cuore dei sandonatesi non si scaldi a sufficienza e, soprattutto,nessuna di queste opere o trovate riesce ad assurgere al rango di evento immemorabile,anzi sono cose alquanto “memorabili”.

Ed allora? Dal cilindro esce un altro coniglio.
Il sindaco, supportato da una parte della maggioranza, inventa il Kinder garden.
Cos’e’?Una sorta di parco giochi, pomposamente chiamato cittadella dei bambini.
Costruito davanti alla stazione delle corriere, in uno dei punti più chiassosi ed inquinati della città, dove smog e traffico la fanno da padroni.
Un luogo ideale per l’infanzia!!!!
Indubbiamente, qualora riuscissero a costruire un’opera del genere, Zaccariotto e company, questa volta, ce la farebbero a passare alla storia e non solo di San Dona’ .
L’ opera pare sia stata respinta da una parte della maggioranza(udc) e, gli esponenti di AN`(favorevoli) ci spiegano,in buona sostanza,che ciò e’ dovuto al fatto che questi dell’Udc non hanno interessi “particolari” in quella zona e che i loro massimi esponenti risiedono altrove ed e’,appunto li’, che vorrebbero costruire le”grandi opere” . Però!!!!..che bella giunta e che solidi criteri programmatici ne ispirano l’azione!
Purtroppo in questa diatriba patetica, da qualche giorno, si è inserito strumentalmente una questione seria che può provocare danni persino al di la delle intenzioni di questi piccoli amministratori. Si vuol far credere che Piazza IV Novembre sia il Bronx di San Dona’,si citano,in articoli di giornali,indignati esercenti che chiedono azioni di bonifica dell’area e,guarda caso,il rilancio della stessa attraverso il Kinder garden.
Le cause, ovviamente,del nascente Bronx, sono da ricercare nei due negozi nigeriani e nel nuovo negozio cinese;se ne denunciano gli orari, le frequentazioni(quantità ma soprattutto qualità);insomma il solito armamentario di luoghi comuni.
Non c’e’cosa più normale che,cittadini migranti,quasi tutti sprovvisti di autovettura,frequentino la stazione antistante;non c’e’ cosa più umana che persone lontanissime da casa e dalle proprie abitudini utilizzino i negozi dove possono trovare i loro cibi, i loro abiti,i loro prodotti cosmetici, anche, come luoghi di socializzazione e di incontro;non c’e’ cosa più giusta che uomini e donne che desiderano comunicare con i loro affetti a migliaia di kilometri,non si facciano allegramente spennare dalla telecom ma utilizzino i phone center.
Non mettiamo in dubbio che in alcuni momenti ci siano stati da parte di singoli, degli eccessi, i quali per altro, confidiamo che, possano essere, in ogni modo, gestiti dalle comunità stesse o quantomeno, isolate e sanzionate da chi è preposto e non certo dai bonificatori di turno.
E’evidente che Lega e, soprattutto AN alimentano strumentalmente qualche presunto malcontento per portare a casa, la”ristrutturazione della Piazza IV Novembre” ….evidentemente, i loro dirigenti risiedono in quella zona e li hanno i loro particolari interessi e non, ad esempio, nella frazione Fossa’dove il residente che conta, e un consigliere Udc che, ovviamente, preferirebbe dirottare sforzi e denari per qualche piazzetta locale.
Non sono basse e volgari insinuazioni ma, bensi’, dichiarazioni d’autorevoli esponenti di giunta.
La verità, che, in tutta questa faccenda, gli immigrati non centrano nulla, sono un bersaglio facile, strumentalizzabile ed, elettoralmente parlando, sempre spendibile.

A San Dona’, gli immigrati sono circa 2500, non costituiscono assolutamente un problema d’ordine pubblico, apportano un contributo economico indiscutibile e rappresentano per la nostra citta’uno scatto di vitalità, d’arricchimento culturale.
Questa città, come molte altre, come quasi tutte, si sta arricchendo di nuovi suoni, colori e ritmi: valutare l’impatto dei nuovi cittadini, dal numero di bottiglie di birra vuote, trovate un sabato sera fuori di un negozio, ci sembra assai piùpericoloso, dell’intemperanza e dell’eccesso di qualche immigrato un po’ alticcio.
Perché l’assessore alle questioni sociali Battistella (AN) non utilizza gli spazi che generosamente gli offrono i giornali locali,per darci un quadro dello stato della marginalitàsociale e di ciòche la giunta e lui,in particolare hanno fatto e stanno facendo? E perché non ci spiegano la presenza massiccia di topi, pantegane e immondizia, in via Ancillotto?…colpa degli immigrati anche quello? O forse dell’ASI e delle scellerate politiche dei rifiuti di questa giunta.

Semplicemente hanno capito che non possono e non sono in grado di amministrare,per cui rimane loro solo da mettere a posto il marciapiede sotto casa,sotto ognuna delle loro case!!!

LUIGI FINOTTO

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