">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Dossier > Indice dei dossier > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Molot off

Molot off

(4 Febbraio 2011) Enzo Apicella
La rivolta in Egitto infiamma il mondo arabo

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Capitale e lavoro)

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Il Mondo Arabo in fiamme

(681 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 26 Marzo 2021 - pagina 33 di 35)

La rivoluzione in Tunisia: un primo inquadramento

La rivoluzione tunisina è in pieno corso. Analizzarne la dinamica, la natura delle forze in campo, i possibili sviluppi , è una necessità politica per i comunisti di ogni paese. Sia per ricavarne utili lezioni dal punto di vista dell’evoluzione della lotta di classe internazionale, sia per farne terreno di battaglia politica nella lotta di classe del proprio paese. Ciò...

(25 Gennaio 2011)

MARCO FERRANDO

‘La rivoluzione continua. Il popolo tunisino si conquista la propria libertà nelle strade’.

Parla Hamma Hammami, leader del Partito Comunista Operaio

Emiliano Trocini per Radio Città Aperta (trad. Marco Santopadre) Tunisi 21 gennaio 2010: “Noi siamo attivi, siamo per le strade, stiamo cercando di aprire delle sedi. Attualmente il popolo tunisino si conquista la propria libertà nelle strade. Ma che elezioni ci prospettano? Su quali basi potremo eleggere un nuovo presidente, sulla base del Parlamento, del Consiglio decisi dal...

(25 Gennaio 2011)

Radio Città Aperta - Roma

25.1.2011 - Rivolta nel Mediterraneo

di Giuliano Garavini - Per quanto cruciale per il destini del Medioriente, l’attenzione prevalentemente rivolta al conflitto fra palestinesi ed israeliani ha messo a lungo in ombra fenomeni in atto sulle sponde del Mediterraneo di grande peso e dalle ricadute forse ancor più pesanti. (...) Il Mediterraneo e le sue potenzialità anche come elemento costitutivo dell’identità...

(25 Gennaio 2011)

Giuliano Garavini

Per il pane e la libertà

Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto, Albania. L’altro Mediterraneo, quello da dove partono le barche degli immigrati, a caccia di fortuna e di un pizzico di libertà è in rivolta. In Tunisia la fuga del dittatore è costata centinaia di morti. Purtroppo la fine del sistema di potere, che per decenni ha schiacciato sotto un tallone di ferro il paese, ancora non si vede. La rivolta...

(25 Gennaio 2011)

Commissione Relazioni Internazionali FAI

Nuove manifestazioni e scontri a Tunisi, non si ferma la protesta

24-01-2011/14:30 --- Si è aperta oggi una settimana cruciale per la sopravvivenza del governo di transizione tunisino: lungi dall'affievolirsi, la mobilitazione contro la presenza nell'esecutivo di diversi uomini legati al regime di Ben Ali si va accentuando. Anche questa mattina a Tunisi ci sono stati scontri davanti agli uffici del premier Mohammed Ghannouchi, iniziati quando la polizia ha...

(24 Gennaio 2011)

Mila Pernice, Radio Città Aperta

Viva la rivoluzione dei giovani e dei lavoratori tunisini

dalla Francia

La fuga del dittatore Ben Ali è una prima vittoria dei lavoratori e dei giovani di Tunisia. La rivolta, che incendia il paese da circa un mese, di fronte alla disoccupazione, alla miseria e alla dittatura feroce che pesano sulle classi popolari, si è trasformata in rivoluzione. Profonda. Ha già stroncato un tiranno ritenuto inamovibile fino a poco tempo fa. E’ questa la...

(24 Gennaio 2011)

Convergences Révolutionnaires

Sosteniamo attivamente le proteste popolari in Tunisia

Stop alla complicità dell’Italia con i regimi corrotti. Libertà per tutti i prigionieri politici e i partiti tunisini

Incontro pubblico a Roma venerdi 28 gennaio La rivolta popolare tunisina contro la disoccupazione di massa, il carovita e la democratizzazione del paese, è un segnale importante che dall’altra sponda del Mediterraneo quella che è la “periferia produttiva” del blocco europeo lancia anche a noi e alle nostre “banlieus”. Rispetto alle filiere mondiali di produzione,...

(22 Gennaio 2011)

La Rete dei Comunisti

La rivolta tunisina minaccia i regimi del Maghreb e l’Egitto

Un interessante articolo del giornale panarabo Al Quds Al Arabi tradotto dal sito www.medarabnews.com Il Maghreb arabo vive al ritmo degli eventi che si stanno sviluppando in Tunisia. Tali eventi portano con sé numerosi interrogativi sul futuro dei regimi al potere nella regione, dopo la caduta del regime di Zine El-Abidine Ben Ali in conseguenza dell’ingiustizia politica e sociale...

(22 Gennaio 2011)

Hussein Majdoubi

Ancora manifestazioni popolari in Tunisia: “RCD fuorilegge, non ci faremo scippare la rivoluzione!”

19-01-2011/13:32 --- Non si placano in Tunisia le proteste popolari contro l’egemonia del partito di Ben Alì nelle nuove istituzioni nate dopo la rivolta popolare costata un centinaio di morti e altrettanti feriti. Dopo quella di ieri e dell’altro ieri, entrambe disperse in maniera violenta dagli apparati di sicurezza, anche oggi una nuova manifestazione contro la presenza nel nuovo...

(19 Gennaio 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

'Liberta' per la tunisia; sa'ana vi saluta mille volte'

Centinaia di studenti universitari hanno occupato le strade della capitale in questi giorni, cantando slogan pro-Tunisia.

Roma, 19 gennaio 2011 Nena News (foto Yemen Times) - “Rivoluzione, rivoluzione”. Così cantavano gli studenti dell’Università di Sa'ana, lunedì. Sull’onda della rivolta tunisina, sono scesi in piazza nella capitale, col tentativo di marciare fino all’ambasciata tunisina, meno organizzati però della società civile egiziana che prepara...

(19 Gennaio 2011)

Nena News

Egitto, la protesta cova sotto la cenere

L’odore del gelsomino sta arrivando anche in Egitto. La società civile lavora per organizzare una grande manifestazione di strada prevista per il 25 gennaio.

DI AZZURRA MERINGOLO Il Cairo, 19 gennaio 2011, Nena News (nella foto il 49enne egiziano che si e' dato fuoco davanti al Parlamento) - I tunisini non solo i soli a essere stanchi delle loro condizioni di vita. Aumento dei prezzi, disoccupazione, povertà e oppressione sono problemi che attanagliano numerosi paesi della regione araba dove è possibile che, grazie a un effetto domino, la...

(19 Gennaio 2011)

Nena News

Tunisia. Comunisti e islamici denunciano: ‘vogliono riproporre il regime di Ben Alì senza Ben Alì’. Stefania Craxi difende il dittatore

17-01-2011/15:37 --- La transizione in Tunisia tra vecchio e nuovo corso sembra assai più complicata e travagliata di quanto fosse prevedibile nei giorni scorsi, dopo la partenza per l’Arabia Saudita dell’ex dittatore Ben Alì. Non si arresta la rivolta popolare in Tunisia e soprattutto i manifestanti non sono disposti ad accettare un nuovo governo che sarà dominato...

(17 Gennaio 2011)

Marco Santopadre/Grazia Orsati, Radio Città Aperta

Si spara in strade tunisi, oggi nuovo governo

Si attende per oggi la lista dei ministri del nuovo esecutivo di unita' nazionale. Ne faranno parte esponenti dell'opposizione ma anche membri del governo uscente. Un compromesso tra passato e futuro che inquieta i tunisini.

Roma, 17 gennaio 2011, Nena News - Si attende per oggi la lista dei ministri che faranno parte del governo tunisino di unità nazionale chiamato a dare continuità alla svolta cominciata dopo la fuga del presidente-tiranno Ben Ali sull’onda della rivolta popolare. Tre leader dell'opposizione faranno parte dell’esecutivo- secondo alcune fonti, Najib Chebbi, fondatore del partito...

(17 Gennaio 2011)

Nena News

Tunisia. Il Circo Bellucci bloccato a Sfax

La rivolta in Tunisia ha coinvolto anche cittadini di altre nazionalità tra cui anche italiani, presenti nel Paese per turismo o per lavoro. Tra questi ultimi registriamo la presenza del Circo Bellocci, bloccato nella città di Sfax, sotto assedio da gruppi di ribelli. Ieri è stata una giornata assai difficile per i circensi, da come si può leggere da una loro mail. «E’...

(17 Gennaio 2011)

Alessandra Valentini DirittiDistorti

Maghreb: prime prove di rivolta globalizzata

Gli sfruttati del Maghreb hanno dimostrato di saper dispiegare rapidamente, sostanzialmente da soli e spesso contro le direttive sindacali, un pontenziale di lotta davvero eccezionale. Grazie al loro slancio e al loro coraggio, sono riusciti ad ottenere la fuga rocambolesca e vergognosa di Ben Ali e della cricca di potere a lui vicina. Si tratta di una situazione che ben pochi avevano pronosticato...

(17 Gennaio 2011)

Internazionalisti

Il Partito Comunista dei Lavoratori al fianco dei lavoratori e giovani di Tunisia e Algeria, per la vittoria rivoluzionaria della loro lotta.

Riportiamo qui di seguito il comunicato emesso il 12 gennaio dal nostro partito sugli avvenimenti in corso in Tunisia. Due giorni dopo il dittatore Ben Alì era costretto dalla mobilitazione delle masse a fuggire precipitosamente. La rivoluzione tunisina ha conosciuto la sua prima vittoria. Ora è necessario che non si arresti, continui fino allo smantellamento di tutte le istituzioni...

(16 Gennaio 2011)

Partito Comunista dei Lavoratori

Il tiranno fugge in Arabia Saudita, il potere conteso tra esercito e fedeli di Ben Alì. La Tunisia nel caos, altri morti

15-01-2011/20:39 --- Dopo 23 anni di potere assoluto, Zine El Abidine Ben Ali non è più il presidente della Tunisia. Ha provato a salvarsi in extremis dalla rabbia del suo popolo promettendo riforme democratiche e aperture ai partiti d’opposizione per decenni repressi e messi fuorilegge. Ma il suo gesto è giunto quando la protesta del pane era già diventata una rivolta...

(16 Gennaio 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Tunis horra horra, Ben Alì ala barra!" "Tunisia libera, Ben Alì fuori!"

E ORA GOVERNINO I LAVORATORI!

In Tunisia vince la ribellione e il messaggio è chiaro per tutti i proletari in lotta contro un sistema capitalista che sta affamando uno strato sempre più ampio delle popolazioni anche europee: vincere si può! E come in altre rivoluzioni anche in questa, che pur sta già contando oltre un centinaio di vittime, il numero di morti non è paragonabile con quello, largamente...

(16 Gennaio 2011)

Riccardo Bocchese - Partito di Alternativa Comunista

Mondo arabo: tunisia, la paura dell'effetto domino

Con l'acuirsi della crisi economica e l'aumento della disoccupazione giovanile i tiranni arabi temono rivolte a catena. Analisi del quotidiano Il Manifesto

Roma, 15 gennaio 2011, Nena News - Feroci repressori e, allo stesso tempo, buoni amici degli Stati Uniti e dei governi europei, i leader di diversi regimi arabi seguono con attenzione, e una crescente preoccupazione, la sorte subita dal «collega» tunisino Ben Ali, costretto ad abbandonare il paese e a dire addio ad un potere mantenuto col pugno di ferro per 23 anni consecutivi. Non che...

(15 Gennaio 2011)

Nena News

Tunisia: ben ali a jedda, potere a un direttorio

Il dittatore e' riparato con la sua famiglia in Arabia saudita. Il paese celebra la vittoria della rivolta ma resta nel caos e si teme "soluzione Birmana". La sinistra e' stata protagonista dell'insurrezione assieme al sindacato

Il dittatore e' riparato con la sua famiglia in Arabia saudita. Il paese celebra la vittoria della rivolta ma resta nel caos e si teme "soluzione Birmana". La sinistra e' stata protagonista dell'insurrezione assieme al sindacato Roma, 15 gennaio 2011, Nena News - Il presidente-tiranno Ben Ali, buon amico degli Stati Uniti, della Francia e del governo Berlusconi, ieri ha abbandonato il paese di fronte...

(15 Gennaio 2011)

Nena News

<<    | ... | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 |    >>

461608