">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Dossier > Indice dei dossier > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Bentornata età della pietra

Bentornata età della pietra

(27 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Dopo l'Algeria e la Tunisia, anche l'Egitto in rivolta

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Il Mondo Arabo in fiamme

(681 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 26 Marzo 2021 - pagina 34 di 35)

Tunisia. Le proteste mandano a casa il presidente-padrone. Ben Ali lascia il Paese

Antonella De Biasi - Il presidente Ben Ali destituisce l'esecutivo e scappa dal Paese. La Tunisia andrà alle urne entro sei mesi. Le dure proteste che hanno infiammato il paese maghrebino nelle ultime due settimane hanno costretto il presidente-padrone Ben Ali a prendere atto del malessere diffuso e testimoniato da centinaia di migliaia di giovani e delle loro famiglie. Il premier Mohammad...

(15 Gennaio 2011)

DirittiDistorti

Basta con la repressione delle proteste popolari in Tunisia

Stop alla complicità dell’Italia con il regime di Ben Alì. Libertà per il compagno Hammani e tutti i prigionieri politici tunisini

La polizia politica su ordine del regime ha arrestato il portavoce del Partito Comunista Operaio Tunisino, il compagno Hammani,.Mercoledì mattina dopo una violenta perquisizione il compagno Hammani è stato prelevato dalla sua casa e portato in prigione .L’arresto è avvenuto in seguito alla dichiarazione congiunta del Partito Comunista e del Partito del Lavoro in cui si...

(15 Gennaio 2011)

La Rete dei Comunisti

Ben Alì, un banchetto lungo ventitre anni

Vola via il Presidente satrapo. Via dal personale Hotel Raphael che era l’intera Tunisia in cui aveva regalato esilio dorato e loculo a Bettino Craxi, il protettore del suo golpe strisciante del 1987. Stesse le ruberie affaristiche, simile la politica per umiliare gli umili. Sebbene non sia giunta alcuna conferma dell’Eliseo Ben Alì dovrebbe essere in Francia complice la mano più...

(15 Gennaio 2011)

Enrico Campofreda

dalla Francia. Dopo la Tunisia e l’Algeria : lavoratori di tutti i paesi, uniamoci

Mentre in Tunisia le manifestazioni si susseguono da tre settimane, ora i giovani si ribellano anche in Algeria. I governi rispondono con una repressione selvaggia, che ha già fatto almeno tre morti in Algeria, 14 in Tunisia. (Il numero reale sarebbe anche due o tre volte superiore, secondo l’opposizione). Vi si aggiungano centinaia di feriti e migliaia di arresti. In Tunisia, l’esplosione...

(15 Gennaio 2011)

Convergences Révolutionnaires

Ben Alì promette aperture e tenta l’autoriforma del regime. Ma scioperi, cortei e scontri continuano

14-01-2011/14:36 --- Per tutta la giornata di ieri migliaia di manifestanti avevano saccheggiato decine di supermercati prendendo di mira soprattutto i marchi francesi Carrefour, Casino e Champion, alcuni di proprietà di membri della famiglia presidenziale. E manifestazioni violente di protesta hanno avuto luogo, per la prima volta, anche nella località balneare di Hammamet, con un bilancio...

(14 Gennaio 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Rivolta infiamma anche Tunisi

La capitale si è svegliata questa mattina dal coprifuoco imposto dalle autorità. In attesa di venerdì, giornata di preghiera, continua la rivolta del pane e lavoro. Per la Federazione internazionale delle leghe dei diritti dell'uomo, sono almeno 58 le vittime del fuoco della polizia.

DI BARBARA ANTONELLI Roma 13 gennaio 2011, Nena News - Notte di coprifuoco a Tunisi, dopo un’altra giornata di proteste e scontri tra manifestanti e polizia, che per la prima volta da metà dicembre, da quando cioè ha avuto inizio la rivolta del pane e del lavoro, dal sud ovest del paese si sono spostate nella capitale; proteste durante le quali sono state uccise altre cinque persone....

(13 Gennaio 2011)

Nena News

La protesta arriva a Tunisi, altri dieci morti. Il regime traballa, voci di golpe, retata contro i comunisti

12-01-2011/21:26 --- Resta altissima la tensione in Tunisia malgrado la decisione del regime di Ben Alì di liberare i manifestanti – tranne quelli accusati dei reati più gravi - arrestati durante gli scontri delle ultime settimane, di rimuovere il ministro degli Interni, Rafik Belhaj Kacem, e di creare "una commissione d'inchiesta sulla corruzione". Il regime cerca di usare la...

(13 Gennaio 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Tunisia: sinistra protagonista della rivolta

Il Partito Comunista degli Operai rinnova l'invito a convocare un’assemblea nazionale dell'opposizione tunisina che consolidare la lotta per il lavoro e contro la tirannia

La Tunisia vive dal 17 dicembre 2010 una rivolta popolare contro la disoccupazione, l’emarginazione, la povertà, il caro vita, l’osceno sfruttamento, la corruzione, l’ingiustizia e la tirannia. Questa protesta popolare è partita dalla città Sidi Bouzid per allargarsi a tutte le regioni del paese. La povertà e la tirannia subite nella città, sono...

(12 Gennaio 2011)

CONTROPIANO

I dittatori democratici del Maghreb nutriti dai governanti d’Europa

Se fosse una questione di baguette tutto si ridurrebbe a un assalto ai forni di manzoniana memoria. Non lo è in Tunisia, né in Algeria, né nelle altre autocrazie maghrebine o nordafricane che sotto dinastie coronate e presidenziali o leadership un tempo carismatiche si ritrovano regimi molto aiutati da quello che c’è più a nord oltre il mare: l’Unione...

(12 Gennaio 2011)

Enrico Campofreda

Tunisi-Roma. Quei giovani a “futuro zero” chiamati terroristi

Di Antonella De Biasi - Qualche giorno fa un ragazzo di 26 anni, laureato e senza lavoro, si è tolto la vita in Tunisia. Si è dato fuoco per protesta, costretto a fare l'ambulante si è visto sequestrare la merce perché privo di licenza. Dal gesto disperato di quel giovane sono partite a dicembre le proteste che stanno infiammando la Tunisia e la vicina Algeria. Mesi fa...

(11 Gennaio 2011)

DirittiDistorti

Per un presidio unitario contro il regime di Tunisi Sabato 15 Gennaio a Roma

Sabato 15 Gennaio a Roma

Car@ Compagn@, In questi giorni si sta sviluppando nel nord Africa, in particolare in Tunisia, un importante rivolta di massa, giovanile e popolare, contro regimi reazionari e corrotti, complici oltretutto dello sfruttamento imperialistico dei propri paesi da parte di decine di grandi aziende europee, innanzitutto italiane e francesi. La rivolta tunisina- certo la più consistente e radicale-...

(11 Gennaio 2011)

Partito Comunista dei Lavoratori

Con la rivolta popolare in algeria e tunisia

Il secondo Congresso Nazionale del Partito comunista dei lavoratori, esprime il pieno sostegno alla rivolta popolare in atto in Algeria e Tunisia. Grandi masse di giovani arabi si stanno ribellando non solo al carovita, ma alla propria condizione sociale di sfruttati, precari, disoccupati. Una condizione tanto più intollerabile a fronte del lusso delle proprie borghesie nazionali e del carattere...

(11 Gennaio 2011)

Partito Comunista dei Lavoratori

In Tunisia è un bagno di sangue. Frattini conferma il sostegno al regime di Ben Alì

10-01-2011/14:15 --- In Tunisia il regime di Ben Alì sta soffocando nel sangue la rivolta dei giovani e dei disoccupati. E' salito infatti ad almeno 25 morti il bilancio delle vittime delle proteste di questi giorni in Tunisia, secondo fonti sindacali locali citate dalla tv panaraba 'al-Jazeera', mentre secondo fonti dell'opposizione - nel paese i partiti di sinistra sono fuorilegge - e secondo...

(10 Gennaio 2011)

Mila Pernice - Radio Città Aperta

Speculazione e fame alle origini delle rivolte del pane in Algeria e Tunisia

Nel maggio del 2008, nel pieno della crisi alimentare mondiale, la Deutsche Bank scriveva: «Sei soddisfatto dell’aumento dei prezzi [dei prodotti agricoli]? Tutto il mondo sta parlando di questo. Il [nostro] Agriculture Euro Fund ti offre la possibilità di arricchirti dell’aumento dall’aumento del prezzo delle sette principali commodity agricole». In quello stesso...

(10 Gennaio 2011)

Mario Gangarossa

Tunisia: dittatore ben ali non ferma la strage

Radio Kalima parla di 50 uccisi dalla polizia, le autorità ammettono «solo» 14 morti. Quello che è certo che il leader tunisino amico dell’Italia e dell’Occidente vuole spegnere ad ogni costo la rivolta del pane e lavoro

Roma, 10 gennaio 2011, Nena News – E’ un bagno di sangue in Tunisia. Le notizie drammatiche giunte ieri di decine di morti nelle regioni centrali del Paese trovano oggi altre conferme. Durante gli scontri nelle strade avvenuti tra sabato e domenica sarebbero morti 50 manifestanti, stando al sito online della radio tunisina "Kalima". Il regime ne ammette solo 14 mentre il giornalista d’opposizione...

(10 Gennaio 2011)

Nena News

Tunisia. 25 morti nelle proteste contro il governo

Dilaga la protesta in Tunisia, dove è salito a 25 morti il bilancio delle vittime, secondo fonti sindacali locali citate dalla tv araba 'al-Jazeerà. L'emittente araba, che per prima ha dato voce ai gruppi di opposizione di Tunisi, ricorda però che per il ministero dell'Interno locale le vittime delle violenze dei disoccupati restano otto, forse 14. In particolare gli scontri più...

(10 Gennaio 2011)

DirittiDistorti

Tunisia: la polizia fa strage, forse 20 i morti

Per le autorità invece sarebbero «solo» otto. Uno dei leader dell'opposizione, Ahmed Nejib Chebbi, ha rivolto un appello al presidente Zine Abidine Ben Ali affinché dia alla polizia l'ordine di non sparare

Roma, 09 gennaio 2011, Nena News – E’ un incendio che non accenna a spegnersi quello che avvolge da giorni il Maghreb. Le fiamme della rivolta popolare contro il carovita e la disoccupazione, specie quella giovanile, sono tornate oggi ad avvolgere la Tunisia da dove il malessere sociale era esploso nelle scorse settimane. E il bilancio è pesante. La polizia ha compiuto una strage...

(9 Gennaio 2011)

Nena News

Algeria: il regime spara, salgono a cinque i morti

"La chiusura di ogni spazio d'espressione non lascia che la rivolta come mezzo di contestazione - ha denunciato il principale partito d'opposizione, il Raggruppamento per la cultura e la democrazia - Davanti ad una miseria dilagante, lo Stato risponde con il disprezzo e la repressione"

"La chiusura di ogni spazio d'espressione non lascia che la rivolta come mezzo di contestazione - ha denunciato il principale partito d'opposizione, il Raggruppamento per la cultura e la democrazia - Davanti ad una miseria dilagante, lo Stato risponde con il disprezzo e la repressione" servizio della redazione con fonti di varie agenzie e del quotidiano Il Manifesto Roma, 09 gennaio 2011, Nena News...

(9 Gennaio 2011)

Nena News

Algeria. Il grido dei giovani, pane e lavoro

«In Algeria c'è chi muore di fame e chi muore di indigestione», con queste parole di Ali Yahia Abdenour, storico militante e oggi presidente onorario della Lega Algerina per i diritti umani (Laddh), può essere riassunta la situazione di quanto sta succedendo in Algeria, dove da mercoledì è esplosa la protesta contro l’aumento dei prezzi e la povertà...

(8 Gennaio 2011)

Alessandra Valentini DirittiDistorti

Tunisia: la rivolta sociale si allarga, Ben Alì arresta blogger e artisti, giornalisti e studenti. Dopo le barricate il governo algerino fa dietrofront sugli aumenti dei generi alimentari

Marco Santopadre, Radio Città Aperta 07-01-2011/12:31 --- Non si placa la rivolta sociale in Tunisia, dove anche oggi sono attese nuove manifestazioni di giovani contro l’aumento della disoccupazione, iniziate dopo la morte nei giorni scorsi a Tunisi di un giovane ambulante abusivo che si era dato fuoco perché la polizia gli aveva sequestrato la merce venduta senza permessi. Sono...

(7 Gennaio 2011)

Radio Città Aperta - Roma

<<    | ... | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 |    >>

461602