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(681 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 26 Marzo 2021 - pagina 34 di 35)
Antonella De Biasi - Il presidente Ben Ali destituisce l'esecutivo e scappa dal Paese. La Tunisia andrà alle urne entro sei mesi. Le dure proteste che hanno infiammato il paese maghrebino nelle ultime due settimane hanno costretto il presidente-padrone Ben Ali a prendere atto del malessere diffuso e testimoniato da centinaia di migliaia di giovani e delle loro famiglie. Il premier Mohammad...
(15 Gennaio 2011)
DirittiDistorti
La polizia politica su ordine del regime ha arrestato il portavoce del Partito Comunista Operaio Tunisino, il compagno Hammani,.Mercoledì mattina dopo una violenta perquisizione il compagno Hammani è stato prelevato dalla sua casa e portato in prigione .L’arresto è avvenuto in seguito alla dichiarazione congiunta del Partito Comunista e del Partito del Lavoro in cui si...
(15 Gennaio 2011)
La Rete dei Comunisti
Vola via il Presidente satrapo. Via dal personale Hotel Raphael che era l’intera Tunisia in cui aveva regalato esilio dorato e loculo a Bettino Craxi, il protettore del suo golpe strisciante del 1987. Stesse le ruberie affaristiche, simile la politica per umiliare gli umili. Sebbene non sia giunta alcuna conferma dell’Eliseo Ben Alì dovrebbe essere in Francia complice la mano più...
(15 Gennaio 2011)
Enrico Campofreda
Mentre in Tunisia le manifestazioni si susseguono da tre settimane, ora i giovani si ribellano anche in Algeria. I governi rispondono con una repressione selvaggia, che ha già fatto almeno tre morti in Algeria, 14 in Tunisia. (Il numero reale sarebbe anche due o tre volte superiore, secondo l’opposizione). Vi si aggiungano centinaia di feriti e migliaia di arresti. In Tunisia, l’esplosione...
(15 Gennaio 2011)
Convergences Révolutionnaires
14-01-2011/14:36 --- Per tutta la giornata di ieri migliaia di manifestanti avevano saccheggiato decine di supermercati prendendo di mira soprattutto i marchi francesi Carrefour, Casino e Champion, alcuni di proprietà di membri della famiglia presidenziale. E manifestazioni violente di protesta hanno avuto luogo, per la prima volta, anche nella località balneare di Hammamet, con un bilancio...
(14 Gennaio 2011)
Marco Santopadre, Radio Città Aperta
DI BARBARA ANTONELLI Roma 13 gennaio 2011, Nena News - Notte di coprifuoco a Tunisi, dopo un’altra giornata di proteste e scontri tra manifestanti e polizia, che per la prima volta da metà dicembre, da quando cioè ha avuto inizio la rivolta del pane e del lavoro, dal sud ovest del paese si sono spostate nella capitale; proteste durante le quali sono state uccise altre cinque persone....
(13 Gennaio 2011)
Nena News
12-01-2011/21:26 --- Resta altissima la tensione in Tunisia malgrado la decisione del regime di Ben Alì di liberare i manifestanti – tranne quelli accusati dei reati più gravi - arrestati durante gli scontri delle ultime settimane, di rimuovere il ministro degli Interni, Rafik Belhaj Kacem, e di creare "una commissione d'inchiesta sulla corruzione". Il regime cerca di usare la...
(13 Gennaio 2011)
Marco Santopadre, Radio Città Aperta
La Tunisia vive dal 17 dicembre 2010 una rivolta popolare contro la disoccupazione, l’emarginazione, la povertà, il caro vita, l’osceno sfruttamento, la corruzione, l’ingiustizia e la tirannia. Questa protesta popolare è partita dalla città Sidi Bouzid per allargarsi a tutte le regioni del paese. La povertà e la tirannia subite nella città, sono...
(12 Gennaio 2011)
CONTROPIANO
Se fosse una questione di baguette tutto si ridurrebbe a un assalto ai forni di manzoniana memoria. Non lo è in Tunisia, né in Algeria, né nelle altre autocrazie maghrebine o nordafricane che sotto dinastie coronate e presidenziali o leadership un tempo carismatiche si ritrovano regimi molto aiutati da quello che c’è più a nord oltre il mare: l’Unione...
(12 Gennaio 2011)
Enrico Campofreda
Di Antonella De Biasi - Qualche giorno fa un ragazzo di 26 anni, laureato e senza lavoro, si è tolto la vita in Tunisia. Si è dato fuoco per protesta, costretto a fare l'ambulante si è visto sequestrare la merce perché privo di licenza. Dal gesto disperato di quel giovane sono partite a dicembre le proteste che stanno infiammando la Tunisia e la vicina Algeria. Mesi fa...
(11 Gennaio 2011)
DirittiDistorti
Car@ Compagn@, In questi giorni si sta sviluppando nel nord Africa, in particolare in Tunisia, un importante rivolta di massa, giovanile e popolare, contro regimi reazionari e corrotti, complici oltretutto dello sfruttamento imperialistico dei propri paesi da parte di decine di grandi aziende europee, innanzitutto italiane e francesi. La rivolta tunisina- certo la più consistente e radicale-...
(11 Gennaio 2011)
Partito Comunista dei Lavoratori
Il secondo Congresso Nazionale del Partito comunista dei lavoratori, esprime il pieno sostegno alla rivolta popolare in atto in Algeria e Tunisia. Grandi masse di giovani arabi si stanno ribellando non solo al carovita, ma alla propria condizione sociale di sfruttati, precari, disoccupati. Una condizione tanto più intollerabile a fronte del lusso delle proprie borghesie nazionali e del carattere...
(11 Gennaio 2011)
Partito Comunista dei Lavoratori
10-01-2011/14:15 --- In Tunisia il regime di Ben Alì sta soffocando nel sangue la rivolta dei giovani e dei disoccupati. E' salito infatti ad almeno 25 morti il bilancio delle vittime delle proteste di questi giorni in Tunisia, secondo fonti sindacali locali citate dalla tv panaraba 'al-Jazeera', mentre secondo fonti dell'opposizione - nel paese i partiti di sinistra sono fuorilegge - e secondo...
(10 Gennaio 2011)
Mila Pernice - Radio Città Aperta
Nel maggio del 2008, nel pieno della crisi alimentare mondiale, la Deutsche Bank scriveva: «Sei soddisfatto dell’aumento dei prezzi [dei prodotti agricoli]? Tutto il mondo sta parlando di questo. Il [nostro] Agriculture Euro Fund ti offre la possibilità di arricchirti dell’aumento dall’aumento del prezzo delle sette principali commodity agricole». In quello stesso...
(10 Gennaio 2011)
Mario Gangarossa
Roma, 10 gennaio 2011, Nena News – E’ un bagno di sangue in Tunisia. Le notizie drammatiche giunte ieri di decine di morti nelle regioni centrali del Paese trovano oggi altre conferme. Durante gli scontri nelle strade avvenuti tra sabato e domenica sarebbero morti 50 manifestanti, stando al sito online della radio tunisina "Kalima". Il regime ne ammette solo 14 mentre il giornalista d’opposizione...
(10 Gennaio 2011)
Nena News
Dilaga la protesta in Tunisia, dove è salito a 25 morti il bilancio delle vittime, secondo fonti sindacali locali citate dalla tv araba 'al-Jazeerà. L'emittente araba, che per prima ha dato voce ai gruppi di opposizione di Tunisi, ricorda però che per il ministero dell'Interno locale le vittime delle violenze dei disoccupati restano otto, forse 14. In particolare gli scontri più...
(10 Gennaio 2011)
DirittiDistorti
Roma, 09 gennaio 2011, Nena News – E’ un incendio che non accenna a spegnersi quello che avvolge da giorni il Maghreb. Le fiamme della rivolta popolare contro il carovita e la disoccupazione, specie quella giovanile, sono tornate oggi ad avvolgere la Tunisia da dove il malessere sociale era esploso nelle scorse settimane. E il bilancio è pesante. La polizia ha compiuto una strage...
(9 Gennaio 2011)
Nena News
"La chiusura di ogni spazio d'espressione non lascia che la rivolta come mezzo di contestazione - ha denunciato il principale partito d'opposizione, il Raggruppamento per la cultura e la democrazia - Davanti ad una miseria dilagante, lo Stato risponde con il disprezzo e la repressione" servizio della redazione con fonti di varie agenzie e del quotidiano Il Manifesto Roma, 09 gennaio 2011, Nena News...
(9 Gennaio 2011)
Nena News
«In Algeria c'è chi muore di fame e chi muore di indigestione», con queste parole di Ali Yahia Abdenour, storico militante e oggi presidente onorario della Lega Algerina per i diritti umani (Laddh), può essere riassunta la situazione di quanto sta succedendo in Algeria, dove da mercoledì è esplosa la protesta contro l’aumento dei prezzi e la povertà...
(8 Gennaio 2011)
Alessandra Valentini DirittiDistorti
Marco Santopadre, Radio Città Aperta 07-01-2011/12:31 --- Non si placa la rivolta sociale in Tunisia, dove anche oggi sono attese nuove manifestazioni di giovani contro l’aumento della disoccupazione, iniziate dopo la morte nei giorni scorsi a Tunisi di un giovane ambulante abusivo che si era dato fuoco perché la polizia gli aveva sequestrato la merce venduta senza permessi. Sono...
(7 Gennaio 2011)
Radio Città Aperta - Roma
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