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CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE ?

(26 Febbraio 2003)

I siti americani di armi chimiche e biologiche vengono resi “a parole” disponibili una volta l'anno. Ma non sono possibili vere ispezioni.

L’organizzazione R. O. E. ha lanciato l'iniziativa di chiedere un controllo sui siti americani di produzione di queste armi. Un gruppo di scienziati canadesi e statunitensi ( con esponenti di associazioni e parlamentari italiani, inglesi, danesi, canadesi) si sono presentati al laboratorio di Edgewood nel Maryland.

Polizia e militari li hanno bloccati e respinti..

Gli scienziati di R. O. E. denunciano che nel laboratorio di Edgewood si spe-rimentano su animali armi chimiche e biologiche a base di tossine, compreso il botulino, agenti biologici con antrace, e gas, detti "non letali", come quello usato nel teatro di Mosca. Sarebbero in corso inoltre studi per sviluppare armi biologiche genetiche pensate per colpire secondo una selezione etnica, tenendo conto cioé delle diverse sensibilità delle diverse popolazioni.

Una vera e propria ricerca razzista, che sarebbe in fase di sperimentazione in laboratori degli Stati Uniti e anche di Israele. Tali armi potrebbero essere naturalmente utilizzate sia in interventi militari che di ordine pubblico. Gli esperti di R. O. E. raccontano che un anno e mezzo fa, l'allora segretario brasiliano della convenzione internazionale per le armi chimiche chiese di far entrare l'Iraq nei trattati: Saddam Hussein sarebbe stato più controllabile, ma ciò avrebbe comportato ispezioni multinazionali per tutti. Anche per gli Usa. Per questo loro si opposero.

Gli Stati Uniti preferiscono la situazione attuale che consente loro di giocare un ruolo determinante e ricattatorio nelle decisioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Sono loro a decidere di volta in volta, a secondo dei loro interessi, chi è il paese che costituisce la minaccia per il mondo.

Loro sono il paese che giudica tutti ma non può essere giudicato da nessuno

SLAI-Cobas

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