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(22 Febbraio 2009)
Difficile crederci , ma dopo l'entusiasmante prova di Soru in Sardegna, il prc di Bologna tende ad allearsi al pd per le prossime elezioni locali. Credendo si trattasse di qualche vendoliano a cui non avevano comunicato dall'"alto" la avvenuta scissione dal prc , ho pensato che il tutto si sarebbe chiarito in breve tempo. Non che credessi alle tanto sbandierate e proclamate svolte a sinistra del prc di Ferrero , nè che finalmente si aprisse una reale costituente anticapitalista ma, confidavo sul capire "l'aria che tira" e quindi immaginavo che dopo il fallimento cofferatiano non si fosse cosi' "furbi"dal provare a riproporlo. Che dire, almeno un poco di fumo, ci mancherebbe, l'arrosto proprio non me lo aspettavo . Quindi "SORPRESONA" , l'accordo con il pd si farà,eccome. A questo punto credo di poter affermare senza timore di essere smentito che: il prc non solo è alla frutta , ma che addirittura la frutta sta andando a male . Confido nei compagni/e che indignati/e stanno uscendo dal prc di Bologna , confido nel gruppo Bologna città libera ,confido in chi non si arrende al disastro attuale , propagandato come "svolta a sinistra" (sic). Avanti con il costruire esperienze della sinistra anticapitalista, avanti con il rifiutare categoricamente di fare da stampella sinistra ad un pd moribondo e squalificato. Mai più un voto anticapitalista per politiche di gestione riformista del capitalismo, cancelliamo il tentativo di ricreare una politica di tipo arcobalenista . Smontiamo dal basso e in ogni luogo il progetto già fallito in Abruzzo, in Sardegna , ecc.ecc. Giù le mani da BOLOGNA LA ROSSA!
Enrico Biso
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